Cosa deve affrotare uno studente fuori sede

Oggi dopo 4 mesi che mi trovo fuori casa per studiare voglio scrivervi della mia esperienza da studente fuori sede.

Definizione:

Per studenti "fuori sede" si intendono gli studenti che per frequentare le lezioni devono percorrere almeno 90 minuti di tragitto e per questo prendono una residenza a titolo oneroso per non meno di 10 mesi.

Io mi sono trasferito a Bologna da circa metà settembre e sono distante circa 5/6 ore dalla città in cui sono nato.

Vi riassumo quello che ho dovuto imparare in questi mesi in questa città che non è grande come Milano o Roma, ma è comunque frenetica.

(Premessa; io a casa non ero molto organizzato e autosuffiicente perchè i miei genitori per fortuna sono stati presenti e si occupavano loro delle faccende domestiche).

Di seguito elenco i punti principali che secondo me ogni nuovo fuori sede si trova ad affrontare

Scegliere la casa ideale

Per trovare la casa ideale in cui stare per un anno intero devono essere soddisfatti alcuni punti principali in ordine di priorità:

  • Vicinanza della casa rispetto alla propria sede dell'università;
  • Vicinanza della casa rispetto a negozi e centro città in modo da avere possibilità di uscire e divertirsi;
  • Se si vuole tornare spesso a casa aggiungerei anche vicinanza alla stazione ferroviaria o all'areoporto;
  • Scegliere la casa con i giusti coinquilini.

Quest'ultimo punto per quanto possa essere in realtà il più importante è anche il più difficile da valutare.
Trovare dei coinquili con cui ci si trova bene non è una scelta nostra.
Bisogna affidarsi al caso e sperare che queste persone siano il più possibile compatibile con noi.

L'unico consiglio che mi sento di dare soprattutto se si è matricola, è evitare persone troppo grandi in casa. Il corso di studi non ha importanza; ma lo stile di vita conta tutto. E' totalmente diverso avere in casa persone che studiano e sono ancora proiettate al divertimento piuttosto che persone che lavorano e hanno impegni "più importanti".

Faccende di casa.

A meno che non sei uno dei pochi ragazzi che erano autosufficienti già da quando vivevi con i tuoi, ti troverai di fronte ad una serie di faccende che non avevi mai preso in considerazione quando eri a casa. E' molto semplice vedere i propri genitori che fanno tutto.

woman-hands-1207952_640.jpg

Il primo giorno che sono stato da solo e che ho visto i miei genitori che mi lasciavano da solo in casa con due ragazzi ( i miei coinquilini ), se pur simpatici, mi sono visto morire. Loro vivevano già da un paio di anni fuori casa e quindi non davano troppa importanza ai problemi che mi trovavo ad affrontare.

Le faccende di casa... Ma quante sono?
Io da vero" ignorante " quale ero non mi sono mai reso conto di quanto i piazzi e la casa si sporcassero. Appena pulisco la camera il bagno la cucina , passano poche ore che qualcosa di sporco salta alla luce.

Senza contare che pure essendo in 3 persone in casa, abbiamo tutti orari totalmente diversi che non ci permettono quasi mai di pranzare tutti insieme. La sera anche se nessuno esce e si sta in casa , comunque ognuno prepara quello che vuole e quindi bisogna essere autosufficienti nella cucina.

I miei parenti e in particolare mia mamma e mia nonna erano particolarmente preoccupati di quest'ultimo punto.
In effetti anch' io il primo giorno che ho guardato il frigorifero ed era vuoto , ho pensato "Io in questa casa ci muoio". Per i primi giorni cucinavano i miei coinquilini anche per me ,ed io osservavo e cercavo di capire le basi della cucina.

Gestire i soldi

Sono sicuro che i genitori di qualunque ragazzo/a fanno il possibile per dare il massimo al proprio figlio , soprattutto per quanto riguarda l'istruzione. Spesso però questo non è possibile per famiglie povere che non possono permettersi un figlio fuori casa.

Per questo è sempre bene tener presente quanti soldi spendiamo e quanto "pesiamo" sulle spalle dei nostri genitori.

Il problema è che comunque nessuno vuole che i propri figli stiano rinchiusi in casa e non vivere per 5/10 anni.

Per questo lo studente deve gestirsi tra :

  • Spesa per il cibo ( E' incredibile calcolare quanto del proprio "reddito" solo per il cibo);
  • Spese per la casa;
  • Spese per lo svago e gli sfizi.

shelf-3087406_640.jpg

Quest'ultimo punto credo sia il più delicato per un ragazzo/a , perchè è la parte dei propri soldi che viene "bruciata" più velocemente e se si considera il vivere fuori casa è anche la parte meno fondamentale.
Ci si ritrova quindi in una morsa tra voler divertirsi , come è giusto che sia, e non voler spendere troppo per non chiedere altri soldi.

A salvarci da questa morsa ci pensano i nostri genitori che cercano di farci vivere al meglio e di capire le nostre esigenze magari facendo qualche sacrificio al di fuori dell'ordinario.

L' Università

In questi miei 4 mesi ho avuto due mesi in cui avevo circa 22/24 ore settimanali , ed era fattibile organizzarsi la vita in questo modo. Avevo tre giorni liberi compresi sabato e domenica.

books-1012088_640.jpg

A metà del primo semestre iniziano i problemi. Ci aggiungono due corsi annuali e le ore settimanali diventano 42/44, senza giorni liberi oltre sabato e domenica.

La situazione era questa: Uscivo le mattine di casa alle 8:00 andavo a lezione con una sola ora di pausa pranzoa dalle 13:00 alle 14:00 , fino alle 19:00.
Adesso naturalmente state pensando : " Si sapeva che l'università non era una passeggiata". Il problema era però che gli unici due giorni liberi per studiare erano nel week end ; quindi invece che uscire per distrarti dovevi provare a recuperare lo studio di 42 ore di lezione.

Vi racconto questo mio programma non perchè voglio essere commiserato; ma perchè sono stati i mesi più belli di tutti questi anni.
Mi sono sentito attivo, sempre in movimento a fare e pensare mille cose.
Imparare , studiare, muoversi.
Ripetere tutto da capo.

Organizzazione

La parte conclusiva è mettere assieme tutte queste cose.

"Alzarsi presto la mattina, fare colazione e prepararsi il pranzo del giorno,
Andare all'università , ore e ore fino alla sera,
Dopo l'università natarulmente ti mancano i soldi contanti e vai a ritirare alle poste,
Manca il cibo per pranzare e cenare e qudini corri a fare spesa che alle 20 chiudono i negozi,
Torni a casa giusto in tempo per cenare e lavarti , ma non puoi dormire subito perchè devi sistemare la casa, fare le faccende.
"

Quando è arrivato il momento in cui sono le 22 e hai finito di fare tutto, realizzi di essere indietro nello studio e di essere troppo stanco per fare qualcosa.
In questo preciso momento diventi consapevole che il sabato non ci saranno giri in centro e divertimento per te.

I lati negativi

Quando si è fuori sede la distanza da casa conta molto, perchè è questa che determinerà la quantità di volte che tornerai nella tua città. Io per esempio sono riuscito a tornare solo una volta a casa in 4 mesi e devo ammettere che è molto pesante trovarsi lontani tante ore di viaggio dai propri genitori e dai propri amici.

Ecco un altro punto, le amicizie. Noi ragazzi , spesso però per scelta, veniamo catapultati in una nuova città per studiare in cui non conosciamo nessuno. Siamo totalmente soli.

Il primo periodo è quello dove di solito ci si ritrova più soli e in cui si devono affrontare tutte le emozioni e i problemi da soli.

  • Se si è fortunati si riescono a trovare degli amici ( Non persone con cui condividere gli appunti ) con cui uscire e parlare. Magari altri ragazzi che sono nella nostra stessa situazione.
  • Se si è sfortunati non si riusicrà a trovare veri amici . Molti ragazzi infatti appena possono tornare a casa se ne scappano per tornare giustamente dai loro genitori. Tu invece che ti ritrovi molto lontano da casa non puoi e per questo trascorri le giornate in casa da solo a studiare.

people-2557396_640.jpg

Non bisogna lasciarsi trasportare dalla situazione
E' facile per un ragazzo di 19 anni che si trova in una nuova città lasciarsi trasportare da esse per poi esserne risputato con forza. Si è indipendenti e si hanno a disposizione i soldi che arrivano dai genitori. E' facile intraprendere strade sbagliate o perdere di vista il proprio obbiettivo iniziale.

Considerazioni finali

I miei amici che sono già all'università da un pò di anni mi hanno detto che agli inizi del primo anno da fuori sede indipendentemente se ci si trova lontani o vicini da casa, si ha il sentore di non farcela. Si vorrebbe tornare alle superiori perchè è un ambiente totalmente più semplice da gestire.

Io non mi ritrovo per niente in questo pensiero. Devo riconoscere di essere stato molto fortunato perchè ho trovato un' ottima casa con dei bravi coinquilini e una città che offre molto ( Bologna ).

L'ambiente in cui si vive è totalmente diverso, c' è tutto quello che non trovavo nella mia classe alle superiori: amici che hanno i miei stessi interessi e le mie stesse ambizioni.

Senza contare che si ha la totale indipendenza sulle proprie scelte e questa autonomia a 19 anni mi fa sentire vivo e voglioso di affrontare ogni giornata come se fosse una nuova sfida.

Cosa trovi sul mio Blog:
https://steemit.com/bitcoin/@giu-marcantuono/le-critiche-inutili-al-bitcoin

https://steemit.com/life/@giu-marcantuono/abbiamo-bisogno-di-credere-in-una-religione

https://steemit.com/trading/@giu-marcantuono/analisi-bitcoin-ripple-e-ethereum-analysis-on-bitcoin-ripple-and-ethereum-ita-eng

https://steemit.com/photography/@giu-marcantuono/perche-dovresti-visitare-bologna

Se sei interessato al mondo delle cryptocurrency e non solo , seguimi : @giu-marcantuono

Sort:  

Grande 👍😀 tutte le incombenze che hai elencato me le ricordo ancora ma tu dividi l'organizzazione in questo modo:
10% studio 10%mangiare, il resto donne 😀

Ahahha sarebbe la soluzione migliore

Ci sono passato anche io...proprio a Bologna, dove ormai vivo da anni e ti capisco in pieno su tutto ciò che dici!

Bellissima la città , le ho dedicato un post

Bravissimo, è un post molto completo e rappresenta benissimo quella che è la vita dello studente/lavoratore fuori sede. Non è tutta vita e divertimento, ma responsabilità e olio di gomito!

esatto era proprio quello il senso che voleva arrivare

Caro @giu-marcantuono, questo post, oltre a piacermi molto, mi ha fatto tenerezza, mi sono ricordata del mio primo anno di università, moltissimi anni orsono. Essere fuori casa era una meta attesa, invece nei primi tempi mi sentivo smarrita. Ed ero tra quelli che potevano andare a casa il fine settimana, ma la maggior parte dei miei amici rimaneva a Roma per periodi molto lunghi. Credo, però, che sia una grande opportunita, imparare a gestire il proprio tempo e le proprie cose. Resisti e vedrai che tra qualche mese sarai molto soddisfatto!

Io mi sono trovato da subito benissimo. So però che ci vuole fortuna e non per tutti è così semplice.

Coin Marketplace

STEEM 0.17
TRX 0.16
JST 0.029
BTC 60984.95
ETH 2351.90
USDT 1.00
SBD 2.47