RE: Cosa mi piace e cosa non mi piace di Steem postIT
Ciao Gabriele,
inizio dicendo che mi trovo d'accordo per quanto riguarda Discord: nonostante al momento io stesso usi prevalentemente telegram, penso che se il gruppo continuerà a crescere come in questi ultimi mesi, sarà presto indispensabile usare una piattaforma che permetta più organizzazione all'interno della chat di gruppo.
Per quanto riguarda il primo punto, penso che Podium c'entri poco e nulla: il processo di Curation è infatti presente e necessario indipendentemente dalla presenza o meno di Podium, il quale non è altro che un post in cui vengono palesati (sia per aiuto sia per onestà e trasparenza) i motivi e gli elementi che hanno portato il curatore ad attribuire un dato valore al post/contenuto in oggetto.
L'assenza/eliminazione di Podium non eliminerebbe di certo il processo di Curation (nè la sua necessità visto che va ben oltre la singola iniziativa di Podium), solo solo per determinare come suddividere, nel modo più "giusto" possibile, le poche risorse a disposizione (in termini di rewards).
Penso anzi che la sua rimozione (in quanto strumento che offre trasparenza e motivazioni al giudizio dato) non farebbe che male al processo stesso, ponendo gli autori davanti ad un giudizio (la ricezione o meno del voto) "nascosto e inattaccabile". Podium d'altro canto è pubblicamente visibile, e quindi attaccabile e criticabile, e proprio per questi motivi potenzialmente migliorabile.
Per quanto riguarda l'ultimo punto, non capisco come il voto automatico o casuale (diversi per tipo ma, a mio parere, dallo stesso risultato) possano considerarsi soluzione alla problematica da te esposta.
Personalmente li vedo come l'antitesi più marcata al processo di Curation e al tentativo di premiare i contenuti di qualità.
A mio parere, la soluzione migliore (se non l'unica) è principalmente quella di prendere consapevolezza dei limiti di oggettività che possiamo avere. Inoltre usare dei metodi di valutazione o comunque focalizzarsi su determinati aspetti facilmente valutabili in modo obiettivo, sicuramente aiuta...
Quegli elementi di soggettività non facilmente identificabili o eliminabili possono essere resi "rumore di fondo" se il processo di Curation viene affidato ad un gruppo (piuttosto che ad un solo individuo) composto da elementi con gusti, idee, preferenze ed esperienze diverse...
Ci sarebbe veramente tanto altro da dire e di cui parlare, ma mi sono già dilungato abbastanza.
Grazie comunque per il post che spinge al dialogo e alla ricerca di potenziali miglioramenti nell'organizzazione del gruppo e di alcune sue meccaniche di funzionamento.
Apprezzo la spiegazione, anche perché smonta alcuni assunti da cui sono partito.
Il voto automatico consentirebbe di limitare le scorciatoie mentali mie e di altri nel caso dei voti manuali.