Cruda verità, questa paura ormai la porto con me e la considero insuperabile. Tremo, svengo, mi paralizzo alla vista del sangue, nella stragrande maggioranza dei casi.

Anche in questo caso, come al solito, voglio raccontarti una terribile esperienza a proposito di aghi e sangue. Purtroppo, per qualche problemino di tiroide, dovrei fare esami di sangue spesso. Da notare che cerco di negare il fatto che è da più di un anno che non ne faccio, mi sento in colpa ma ho anche troppa paura per ora!
Ebbene, si tratta di un episodio accaduto circa 15 anni fa', io ero ancora adolescente e avevo da poco scoperto di avere problemi con le malattie autoimmuni. Scoraggiata, terrorizzata, mi sono costretta al prelievo di un sacco di provette di sangue. Tutti mi dicevano che era una sciocchezza, una cosa di cui non aver paura, mi tranquillizzavano. Io cercavo di tranquillizzare me stessa tenendo gli occhi chiusi, strizzando le palpebre tra loro fortissimo.
A prelevare il mio sangue fu un uomo, ricordo ancora che era particolarmente attraente per essere un demone pronto a trafiggermi con un ago. Ho chiuso gli occhi, all'inizio tutto normale, la sgradevole sensazione dell'ago che entra sotto la pelle, poi sostituita dall'attesa ansiosa che tutto finisse. Ad un tratto, eccola, la sexy infermiera che passa, fa la splendida, gongola, cinguetta. Ovviamente, l'attraente mediconzolo non può esimersi dall'osservarla passare, si gira, tira l'ago da un lato, lo inclina, disastro. Dolore, livido, braccio gonfio per quasi una settimana. Odio. Paura incontrollabile di rivivere l'esperienza.