Hello to all friends, I'm back here to participate with you in the weekly contest for Partiko Lottery. Congratulations to the winners of last week, our friend @moncia90 can always choose fascinating themes and in fact, even the issue we are about to face is very important and varied. Sport is important, it makes us feel good about ourselves and our body, makes us athletic, every kind of sport, if practiced assiduously and with passion, gives wonderful emotions and develops different hidden abilities that maybe we were not even aware of owning. Personally, among the various types of sports, I much prefer aquatic ones like swimming (complete sport by definition), but more specifically I like sports that are practiced at sea. I have always enjoyed the sea, watching the waves of its waters transmit a feeling of freedom, something that can not always be grasped in its essence, the cyclicity of events and the frequency of the tides, has always fascinated free spirits, which they want to adventure. You are wondering: what does all this have to do with sport? Well, it has to do with it, especially when it comes to fishing. My passion is just this, I often go to the shoreline to spend a few hours in the company of the sea, the noise that the waves generate when they break on the coast, on the cliffs. I believe that a rather boring stereotype of the fisherman has been created, and fishing has become a sport often attributed to practitioners of a very high age group, not a sport for young people, which I believe is false. There are different fishing techniques and each of them requires adequate equipment, but not only, many intuitive and visual skills are also required that only with time and experience can you refine. I practice a fishing technique called Spinning, many of you maybe already know the technique and know what I'm talking about, others may have witnessed real competitive races, during which the most experienced and clever fishermen can show you public skills but very often surprise the fishermen themselves for the variety of prey and the size that this technique can allow capturing. The technique consists in launching bait (usually artificial) in water and using different recovery techniques to withdraw the bait to itself by giving it movements that are very attractive in the water for much predatory fish. It can be practiced both from the boat that from the coast, the types of artificial baits are many and varied, from the rigid to the undulating, from the minnow of different weight and features to the silicone bait, there is something for all tastes and all colors. The substantial difference that exists between this fishing technique and the others, is that it allows you to undermine the prey by attracting it to itself and allows you to observe with your own eyes the fishing action, unlike others like the ledger line or surf-casting where the fishing action requires no effort except to leave the fishing rod and wait. Not owning an outboard I used to practice it from the coast, and I must admit that even though I have been practicing this sport for many years, I am still surprised by the catches and wonders that nature shows every day but that we are too distracted to admire. Here are some photos of the last fishing trip in the company of my uncle, the photos date back a few months ago.

THE BEAUTY OF SPINNING

Although it is a sport different from many others, there are no manuals on fishing, or secrets on the subject, just start practicing and becoming passionate and the results will be achieved very easily. As it is known, there are precise periods during which some species of fish are more entranced than others, knowing well the places, the periods and the prey, one can succeed in acquiring awareness and one can sharpen the perspicacity. I say that there is no manual because I have been practicing this sport for many years, I have learned that every trip can be an adventure, you can never know which prey could bite to your artificial and above all you can never know what size. Together with my uncle during all these years we had the pleasure and the honor to capture prey of modest size ranging from 500 gr up to 3 kg (I'm talking about Sea-Bass that because of the diet often they reach similar and even higher sizes). Now, unfortunately, the weather does not allow you to get off the beach, the temperature is very low and the wind is very strong, the sea is almost always rough, we refer to better times, spring is almost upon us and we can not wait to resume the activity sporty. I hope I have not bored readers and I want to wish my participants this week.

May the best man win!

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Salve a tutti amici, rieccomi qui a partecipare con voi al contest settimanale per Partiko Lottery. Congratulazioni ai vincitori della settimana scorsa, il nostro amico @moncia90 sa scegliere sempre tematiche affascinanti ed infatti, anche la tematica che stiamo per affrontare è molto importante e variegata. Lo sport è importante, ci fa stare bene con noi stessi e con il nostro corpo, ci rende atletici, ogni tipo di sport, se praticato assiduamente e con passione, regala emozioni meravigliose e sviluppa diverse abilità nascoste che magari non eravamo nemmeno coscienti di possedere. Personalmente tra i vari tipi di sport preferisco molto quelli acquatici come il nuoto (sport completo per eccellenza), ma più nello specifico mi piacciono gli sport che si praticano in mare. Il mare mi è sempre piaciuto, osservare il moto ondoso delle sue acque trasmette una sensazione di libertà, qualcosa che non sempre si riesce a cogliere nella sua essenza, la ciclicità degli eventi e la periodicità delle maree, affascina da sempre gli spiriti liberi, che hanno voglia di avventura. Vi starete chiedendo: cosa c’entra tutto questo con lo sport? Ebbene c’entra, soprattutto quando si parla di pesca. La mia passione è proprio questa, spesso sono solito recarmi sulla battigia per passare alcune ore in compagnia del mare, del rumore che le onde generano quando si infrangono sulla costa, sulle scogliere. Credo si sia creato uno stereotipo del pescatore abbastanza noioso e, la pesca, è diventato uno sport spesso attribuito a dei praticanti di una fascia di età molto alta, non uno sport per giovani, qeusto credo sia falso. Esistono diverse tecniche di pesca ed ognuna di esse richiede un'attrezzatura adeguata, ma non solo, sono richieste anche molte abilità intuitive e visive che solo con il tempo e l’esperienza si riescono ad affinare. Io pratico una tecnica di pesca chiamata Spinning, molti di voi magari conoscono già la tecnica e sanno di cosa parlo, altri magari avranno assistito a vere e proprie gare agonistiche, durante le quali i più esperti e scaltri pescatori possono mostrare al pubblico le proprie abilità ma che molto spesso sorprendono i pescatori stessi per la varietà di prede e la taglia che questa tecnica può permettere di catturare. La tecnica consiste nel lanciare un’esca ( di solito artificiale) in acqua e mediante diverse tecniche di recupero ritirare a se l’esca conferendole movimenti che in acqua risultano molto adescanti per molti pesci predatori. Essa può essere praticata sia dalla barca che dalla costa, le tipologie di esche artificiali sono moltissime e variegate, dalle rigide alle ondulanti, dai minnow di diversa grammatura e fattezza, alle esche siliconate, ce n’è di tutti i gusti e di tutti i colori. La sostanziale differenza che c’è tra questa tecnica di pesca e le altre, è che essa permette di insidiare letteralmente la preda attirandola a se e permette di osservare con i propri occhi l’azione di pesca, a differenza di altre come il bolentino o il surf-casting dove l’azione di pesca non richiede alcun sforzo se non lasciare la canna in pesca ed aspettare. Non possedendo un fuoribordo sono solito praticarla dalla costa, e devo ammettere che anche se sono molti anni che ormai pratico questo sport resto ancora sorpreso dalle catture e dalle meraviglie che la natura mostra ogni giorno ma che siamo troppo distratti per poter ammirare. Ecco alcune foto dell’ultima battuta di pesca in compagnia di mio zio, le foto risalgono a qualche mese fa.

LA BELLEZZA DELLO SPINNING

Pur essendo uno sport diverso da molti altri, non esistono manuali sulla pesca, o segreti in merito, basta cominciare a praticarlo ed appassionarsi e i risultati verranno raggiunti con molta facilità. Come è noto esistono precisi periodi durante la quale alcune specie di pesci sono più adescabili di altre, conoscendo bene i luoghi, i periodi e le prede, si può riuscire ad acquisire consapevolezza e si può affinare la perspicacia. Dico che non esiste un manuale perchè, da molti anni che pratico questo sport, ho imparato che ogni uscita può essere un’avventura, non si può mai sapere quale preda potrebbe abboccare al proprio artificiale e soprattutto non si può mai sapere di che taglia. Insieme con mio zio durante tutti questi anni abbiamo avuto il piacere e l’onore di catturare prede di taglia modesta che va dai 500 gr fino ai 3 kg (parlo di Spigole che per via del regime alimentare spesso raggiungono taglie simili e anche superiori). Ora purtroppo il tempo non permette di scendere sulla spiaggia, la temperatura è molto bassa e il vento molto forte, il mare quasi sempre agitato, rimandiamo a tempi migliori, la primavera è quasi alle porte e non vediamo l’ora di riprendere l’attività sportiva. Spero di non aver annoiato i lettori e voglio fare i miei auguri ai partecipanti di questa settimana.

Che vinca il migliore!

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