Abandoned boats -watercolor /// barche abbandonate - acquarello

Abandoned boats

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watercolor on paper - private collection - Rome - Italy}

Abandoned boats.

Like yesterday, immersed in autumn in Italy, even today I share a melancholy watercolor.

A lagoon, with old boats, abandoned to a sad end.
Sunken seeds, which have lost their dignity, and the function for which man has designed and built them.
Boats that no longer have any hope, death, are pieces of the landscape that hosts them.

However, they have a particular charm, it seems that now they are unique with the lagoon, with trees and plants, they are themselves elements of interest.

A nostalgic abandon, but at the same time interesting for the memory.
These boats, like all abandoned places, always recall memories and mysteries, they make us imagine stories, joys and dramas.
Any abandoned object or building has within it the power of narration, of storytelling, of exploration, arousing in us the desire to know their history, to fantasize about the path and above all we ask ourselves a question:
why have they been abandoned?

Often there are rational answers, but sometimes there is no real reason, the abandonment can be a slow, inexorable result of the carelessness of the man who day after day lets his good, his identity, die.

A defeat, not only for the things that belong to him, but for himself and for others.
Then suddenly everything becomes very clear, we too are inexorably generating an abandonment, we are slowly letting our nature die, like a building or a boat, which we no longer take care of.
We are leaving the Earth.

An embrace of sadness.
Armando

Barche abbandonate.

Come ieri, immersi nell'autunno in Italia, anche oggi condivido un acquarello malinconico.

Una laguna, con delle vecchie barche, abbandonate ad una triste fine.
Semi affondate, che hanno perso la loro dignità, e la funzione per il quale l'uomo le ha progettate e costruite.
Barche che non hanno più alcuna speranza, morte, sono dei pezzi del paesaggio che le ospita.

Esse hanno comunque un fascino particolare, sembra che ormai fanno corpo unico con la laguna, con gli alberi e le piante, sono esse stesse elementi di interesse.

Un abbandono nostalgico, ma al tempo stesso interessante per la memoria.
Queste barche, come tutti i luoghi abbandonati, rievocano sempre ricordi e misteri, ci fanno immaginare storie, gioie e drammi.
Qualsiasi oggetto o edificio in abbandono ha in sé la forza della narrazione, del racconto, dell'esplorazione, suscitano in noi la voglia di conoscere la loro storia, di fantasticare sul percorso e soprattutto ci poniamo una domanda:
perchè sono state abbandonate?

Spesso esistono risposte razionali, ma alcune volte non c'è un motivo vero e proprio, l'abbandono può essere una risultante lenta, inesorabile, dell'incuria dell'uomo che giorno dopo giorno lascia morire il proprio bene, la propria identità.

Una disfatta, non solo per le cose che gli appartengono, ma per se stesso e per gli altri.
Allora improvvisamente diventa tutto molto chiaro, anche noi stiamo generando inesorabilmente un abbandono, stiamo lasciando morire, lentamente la nostra natura, come un edificio o una barca, del quale non ci prendiamo più cura.
Stiamo abbandonando la Terra.

Un abbraccio di tristezza.
Armando

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