Il complotto dei complotti

in #ita6 years ago

E se un giorno doveste scoprire che tutto quello che vi hanno sempre raccontato sin dalla nascita è falso?


Oggi voglio scrivere di un argomento un pò particolare.


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Immagine CC0 creative commons.

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O che ci sono serie possibilità che lo sia?
Ricordate Matrix?

Potreste ritrovarvi spiazzati per tutto il periodo che ci vorrà prima di metabolizzare la cosa. Un primo momento potrebbe essere caratterizzato da un rifiuto incondizionato, poi gradatamente dal possibilismo, e infine da una sorta di pace dei sensi ove potremmo anche finire nel dire che in fondo l'avevamo sempre saputo! o che comunque perché no, potrebbe effettivamente essere così!

E' un pò la sintesi del percorso che io stesso mi sono ritrovato a intraprendere al cospetto delle teorie di Mauro Biglino.

E' possibile che alcuni lettori si siano già imbattuti in queste tematiche; per aver visto qualche conferenza di Biglino su Youtube, per aver letto qualche suo libro, o qualche altro, magari con estrema leggerezza, di Peter Kolosimo, o chissà chi altro.

Ma passiamo ai fatti. Mauro Biglino è un esperto di storia delle religioni; oggi fa lo scrittore e il divulgatore ma in passato ha lavorato per le Edizioni San Paolo curando le traduzioni dall'ebraico antico, per la ristampa di alcune edizioni della Bibbia.

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Immagine CC0 creative commons Bibbia di Santa Maria del Fiore, XII secolo.

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Durante i suoi anni di lavoro e studio ha maturato una teoria molto particolare che mette in dubbio e contesta l'attendibilità del (forse) più importante libro della storia!

Come tutti sappiamo, nelle traduzioni a noi pervenute e che si leggono ogni domenica in chiesa, la Bibbia è piena zeppa di metafore e allusioni che, secondo Biglino, sono solo frutto di reinterpretazioni estremamente recenti (se messe a confronto con il periodo in cui si stima sia stato scritto sopratutto l'Antico Testamento). Reinterpretazioni che nel corso della storia sono state dei semplici stratagemmi per semplificare la liturgia finendo spesso per adattare ciò che effettivamente è scritto alle proprie esigenze (quelle della Chiesa).

A proposito della suddetta semplificazione, del modus operandi spesso utilizzato dai ministri della Chiesa, si pensi ad esempio al Concilio di Nicea del 325 d.C. (citato da me medesimo in un post di qualche tempo fa quando parlavo dell'arte dei primi cristiani); da un giorno all'altro, dopo lunghissime ed estenuanti riflessioni, si decise che Dio non era solo spirito, come fino allora si era sempre detto e creduto, ma che aveva anche una componente umana, ovvero ciò che prima non era rappresentabile lo diventa, di punto in bianco. Quantomeno strano; che i vescovi dell'epoca siano stati folgorati sui loro scranni come a suo tempo capitò a San Paolo sulla via di Damasco? Mah...

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Immagine CC0 creative commons Caravaggio, Conversione sulla via di Damasco, 1600-1601.

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Biglino propone una traduzione più letterale della Biblia Hebraica Stuttgartensia (la versione di riferimento ufficiale del testo biblico ebraico-aramaico per ebrei e cristiani). Il cosiddetto approccio del facciamo finta che, come dice lui; facciamo finta di prendere tutto alla lettera e vediamo cosa ne esce fuori.
In realtà non si limita alla suddetta ma si spinge ancora più in là, ai Codici di Leningrado. Ma credo di dover essere più chiaro su questo aspetto:

da dove arriva la Bibbia che noi tutti abbiamo in casa?

Il primo testo, in ebraico, che raccoglie tutti gli eventi narrati nell'Antico Testamento, venne messo a punto fra il VII e il IX secolo d.C.; in sostanza come una raccolta delle memorie di un popolo, o meglio ancora le memorie di un popolo (quello ebreo ovviamente) relazionate con un patto che lo stesso popolo ha stretto con Elhoim (torneremo fra qualche riga su questo termine): il noto Testo Masoretico redatto dalla scuola di Tiberiade. Da questo testo vennero ricavati i Codici di Leningrado e dagli stessi la BHS (Biblia Hebraica Stuttgartensia).

Ma il Testo Masoretico è solo una versione delle tante possibili perché vi erano varie scuole interpretative a quei tempi e, fra tutte, prevalse appunto quella di Tiberiade.
Siamo quindi di fronte a numerose revisioni e reinterpretazioni, omissioni o aggiustamenti o chissà, che gioco forza lasciano per strada tantissimi elementi.


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Immagine CC0 creative commons Scrittura sui rotoli della Torah.

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Tornando a Biglino, egli propone una traduzione più letterale dei Codici di Leningrado e, anche interpolando i risultati con i testi sacri di altre religioni, come ad esempio i Veda dell'Induismo, arriva a teorizzare tutta un'altra storia, che in potenza potrebbe rivoluzionare radicalmente ciò che abbiamo sempre letto in ogni libro scolastico, non solo religioso. Sul filone del neoevemerismo, della paleoastronautica e del creazionismo non religioso.

Forse anche ricamando parecchio di fantasia a mio modesto parere, ma non è questo il punto; vi sono i fatti (ovvero le traduzioni) e vi sono le reinterpretazioni e le ipotesi, che in ogni caso, molto brevemente, cercherò di esporvi. In realtà sottolineerò soltanto pochi passaggi, giusto per stuzzicare la vostra curiosità; su Youtube trovate dozzine di video dove potrete approfondire con calma tutta la questione. Oltre ai video presenti nel suo sito personale, ecco il link alla pagina:

https://maurobiglino.it/conferenze-e-video/

- Come potrete vedere lo studioso non ha per niente l'aria di essere un folle invasato! -

In ogni caso, nei Testi Mesoretici di sovente compare la parola "Elhoim" che nella Bibbia nostrana diventa "Dio". La cosa da dire subito è che il termine elhoim è considerato da molti un plurale (di Eloah), che significa "divinità", dunque, non si capisce per quale ragione la nostra religione risulti essere monoteista: se utilizzando un probabile plurale implicitamente si parlava di "molti", perché ne è rimasto solo uno?

Domanda chiaramente legittima!

Secondo Biglino quindi erano molti, ma questi molti, questi elohim, cos'erano veramente? Egli, reinterpretando sotto questa luce, con questa nuova chiave, molti passaggi della Bibbia, arriva alla conclusione che probabilmente si trattava di una popolazione extra-terrestre, molto evoluta, capace di indirizzare le sorti dell'umanità grazie alla tecnologia di cui era in possesso...

Avanza inoltre dubbi sull'esistenza del peccato originale; sul fatto che lo stesso sia una vera e propria invenzione ecclesiastica della quale non si trovano tracce davvero significative nel testo (libro della Genesi), teoria supportata in gran parte anche da quella che è la religione ebraica...

E su altre mille cose; traduzioni tirate per i capelli, come gli Angeli che volano o scompaiono, quando magari invece camminano affaticati di fatica, o della verginità della Madonna, eccetera...

Ma il resto dovrete farlo voi, con la vostra curiosità! Le sue speculazioni non si fermano qui.

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Immagine CC0 creative commons Mosaici del battistero di Firenze, 1250-1330 circa.

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bellissimo!

Lasciami fornire un ulteriore spunto di riflessione... Biglino, cui nessuno contesta i titoli accademici, è anche, a sua detta, un ex-massone.
Lo scopo della massoneria è da sempre stato quello di "buttarla in caciara" sugli argomenti religiosi, promuovendo teorie disparate in modo da generare confusione e discredito.

Non ero a conoscenza di questo fatto ma la cosa non inficia per nulla quello che dice; le sue intenzioni o le sue passate appartenenze non mi interessano, mi interessa il messaggio, che a dirla tutta mi pare ben circostanziato e supportato da un'infinità di elementi...

Che si creda o meno a Biglini è senza ombra di dubbio certo che nel corso dei secoli la Chiesa abbia selezionato tra i diversi testi disponibili quelli con meno contraddizioni e più in linea con la propria politica. Inoltre nei vari Concili si sono sempre aggiunti nuovi dogmi (ad esempio la verginità di Maria stabilità nel Concilio di Costantinopoli nel 381).

In realtà la verginità di Maria era già stata affermata nel Vangelo di Matteo, fu ribadita ed ufficializzata nel Concilio di Nicea I del 325

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