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RE: Guidare una Formula 1 - Parte 2

in #ita6 years ago

Bel post spiegato bene. Motivo per cui, aggiungerei, è corretto che ci sia un fornitore unico di gomme. Infatti nell'ultimo periodo in cui c'era Michelin e Bridgestone abbiamo visto che Michelin osasse un po' troppo (a mio avviso). Non sarebbe male riproporre il regolamento tecnico del 2005 con qualche piccola modifica, ora con il fornitore unico sarebbe interessante e ipoteticamente meno pericoloso (anche se nell'era Pirelli si sono viste esplosioni di troppo sebbene talvolta non fosse colpa loro).

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Sul fornitore unico concordo. E' giusto che la gara si limiti ai team (piloti e scuderia) e no che entrino in gioco variabili totalmente esterne, incontrollabili e che spesso seguono loro logiche. Oggi a Pirelli non interessa fare la gomma per questo o quel team, nonostante qualcuno avanzi teorie in proposito, mentre con il doppio fornitore è chiaro che per vincere si tendesse ad appoggiare il team più avanti magari sfavorendone un altro.

Per quanto riguarda il regolamento Ti riferisci al set unico di gomme?
Non saprei,onestamente credo che la F1 non sia solo la corsa e quindi la macchina, ma tutto un insieme di fattori tra cui gli ingegneri e le loro strategie, quindi sono favorevole ad un sistema con diverse mescole, diverse scelte e diverse strategie che qualificano e pongono l'attenzione sul lavoro di tutti!

si non l'avevo scritto, per chi legge nel 2005 fecero un regolamento che aboliva il cambio gomme se non per pioggia o perché erano bucate, ma in quel caso si poteva cambiare solo le gomme di un determinato asse e non tutte e 4.

Oggi con una gomma più sicura rispetto ai rischi del 2005 potrebbe essere interessante vedere il pilota che se la deve vedere con una gestione di gara e quelli più bravi a guidare sulle uova emergere sul finale. Chiaro si perderebbero le strategie, undercut e menate varie, che però non so in quanti riescano a capire. Tipo quest'anno il sorpasso di vettel in australia e quello di bottas settimana scorsa, insomma non sono facili da spiegare ad utente medio. C'è poi il problema che sta emergendo con questi pit troppo rapidi. Leggo che qualcuno quest'anno ha ridotto la filettatura del dado per recuperare qualche millesimo, con rischi però non da poco come si è visto.

E' sicuramente condivisibile come idea nella parte in cui favorisce la comprensione della gara e lo spettacolo nel finale ma non so quanto poi il risultato possa essere in linea con la previsione, tralasciando che Vettel anche quest'anno ha guidato senza gomme per una decina di giri sul finale in Australia.

Il fan magari non capisce appieno la logica dell'undercut, ma credo preferisca vedere due macchine che con gomme nuove si inseguono tentando il sorpasso piuttosto che vedere piloti che cercano di risparmiare, come avviene già adesso tra l'altro, in alcune fasi dove non possono nemmeno avvicinarsi troppo a chi li precede per il surriscaldamento. Inoltre queste auto non sono paragonabili a quelle del 2005, anzi sono proprio una categoria diversa, mi pare all'epoca avessero ancora il controllo trazione e sicuramente un aerodinamica molto meno stressante.

Per quanto riguarda i pit io voglio credere che gli incidenti siano solo i classici inconvenienti dell'evoluzione, la F1 spesso propone in anticipo di anni ciò che poi finisce sulle auto stradali! Dadi con meno filettatura=materiali più resistenti, non mi piacerebbe certo tornare alla mazza e il pit da 6 secondi ma sono d'accordo che il circus possa migliorare bilanciando meglio spettacolo e innovazione.

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