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RE: Il Futuro delle Cryptocurrencies - BITCOIN - Come la penso! . The Future of Cryptocurrencies - BITCOIN - How I Think!

in #ita6 years ago

Non parlavo di fees di Coinbase, li paghi un servizio, ma di quelle della rete. Con i premi per blocco ridotti e si riducono sempre, l'unico incentivo a tenere le macchine accese è fees di validazione più alte e questo è un dato oggettivo. Certo che studio sempre e le mie perplessità derivano proprio dall'aggiornamento continuo. Appena ho un po di tempo vado a dare un'occhiata al sito. Grazie ciao

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Anche io sto parlando delle fees della rete. Ci sono diversi modi per calcolarle, ma Coinbase usa un metodo veramente imbarazzante che ti costringe a pagare più del dovuto per inviare una transazione. Hanno implementato SegWit, devo dargliene atto, ma resta che fintato che calcolano così male le commissioni della rete stanno facendo un danno a tutti quelli che usano Bitcoin.

Inoltre, già con il Lightning Network, si sta cercando un modo per poter inviare transazioni senza che queste vengano immediatamente scritte sulla blockchain, lasciando quest'ultima come settlement layer (quando, ad esempio, vuoi aprire o chiudere un canale Lightning Network) o per quelle transazioni grosse e che richiedono un elevatissimo livello di sicurezza (che solo la blockchain può garantire). In quest'ultimo caso (che puoi assimilare ad un portavalori che trasporta diversi chili d'oro da una banca all'altra), qualsiasi fees, per quanto elevata che sia, non rappresenta un problema. Per pagamenti piccoli o ripetuti (per i quali, ripeto, non è necessaria la blockchain), c'è Lightning Network e altre nuove soluzioni verranno introdotte col tempo.

Il mining è già altamente centralizzato, inutile girarci attorno: la stragrande maggioranza delle mining farm si trova in Cina. La decentralizzazione di Bitcoin non dipende da come è distribuito l'hashrate, ma dalla presenza di full node (e chiunque può eseguirne uno, io ne ho uno su una Raspberry Pi) che decidono di seguire un determinato set di regole. Sono i full node (e, quindi, potenzialmente qualsiasi persona che utilizza Bitcoin) a costringere i miners a piegarsi al proprio volere e non viceversa. E questo è proprio garantito dal sistema di incentivi.

Anche il calo dellhashrate che temi, in realtà non è un problema: indipendentemente da quanta potenza di calcolo è disponibile, i blocchi vengono generati ogni 10 minuti (ripeto, in realtà bisogna tirare in ballo la distribuzione di Poisson, ma semplifichiamo e diciamo che la rete crea un blocco ogni 10 minuti) sempre e comunque, grazie proprio alla difficoltà che si autoregola (aumenta all'aumentare dell'hashrate, diminuisce al diminuire dellhashrate).
Le fees dipendono dalla congestione della rete, ovvero da quante transazioni in attesa sono nella mempool (e questo non dipende dalla potenza di calcolo, in quanto, ripeto, 1 blocco ogni 10 minuti, sempre e comunque).

Sono d'accordo, Coinbase si attesta sul massimo per assicurare tempi ridotti che per BTC non sono poi così ridotti. Prova a fare transazioni con fees basse e vedi che succede... Comunque speriamo che la valutazione di mercato risalga o che le altre si svincolino da BTC. Diciamo che Coinbase pro e Binance che introdurrà il trade contro Fiat, vanno nelladirezione di svincolo. Sai che mi sembra BTC adesso? Hai presente nei film western le carovane in circolo per difendersi dagli indiani? Btc è accerchiato. Vedremo dai.

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