Tempi,
rituali,
e infinito sangue,
si ripropongono,
schiave del patto,
perchè lei,
è lei,
regina oscura,
ancora fra noi.

✋ (Leggi capitoli precedenti)
✎Le Cronache del Sangue۵ Rosso : La rinascita

Present day, present time.

CC0 Creative Commons, Pixabay

ஐ
E' svenuta, perchè non vuoi morire piccola ragazza?
Destati, il tuo sangue è mio.

Sento una voce, mi sta parlando. Sono così stanca, trovo la forza di aprire gli occhi e guardarla. Non è un incubo, sono persa in questo letto di sangue e violenza. Come può guardarmi a quel modo dopo quello che mi ha fatto? Continua ad accarezzare i miei capelli, sorride con dolcezza. Vorrei guardare verso il mio stomaco, sento la fredda lama ancora in me, ho paura. Sono terrorizzata, quanto sangue? Quanto ne ho perso?
Riesco a trovare il coraggio di guardarla negli occhi, lei ricambia, facendomi sprofondare nell' abisso oscuro. Fatali, quanto perverse parole..



ஐ
Il tuo volto, mostrami le urla di paura e sofferenza.
Io le inciderò. Così calda, lasciati toccare, ruberò la tua anima.
I giorni della rinascita sono giunti, le cento morti saranno soddisfatte.
Lei, rinascerà in me. La figlia è strumento, il Demone ha il patto.
Si, mia prima anima, tu sarai parte di colei che trascende il tempo su letti di sangue e vergini.

Come posso comprendere queste parole? Tocca il mio corpo con una dolcezza insensata, ha le dita fra i capezzoli, discendono, vicini alla lama, mirano al solco. Non voglio, sento che potrei davvero morire, come posso eccitarmi così? Forse non è stata la lama, la perdita di sangue a farmi svenire. Gli orgasmi? L'eccitazione continua? Possibile? In quale inferno sono finita? Continuo a pensarci, mentre ogni fibra del corpo sembra schiava del suo volere. Si abbandona al piacere mortale, nel gioco che ha la mia vita in premio.
Posso vincere? Sopravvivere?



ஐ
Il momento è giunto, mia Vergine Sacrificale.



Quelle parole tagliano l' anima, sprofonfo in un mare buio. Si avvicina, le sue labbra sono alle mie. I nostri seni si uniscono ancora una volta, il suo corpo disteso sopra il mio. Ci baciamo, posso solo ricambiare quel caldo bacio che ha il sapore d'addio, piango e lei lo avverte soddisfatta. La lingua cerca la mia, quasi a consolare i timori, calmare l'agitazione, addolcire il fato? E la vedo cambiare, ancora, è come un ragno, una mantide, una farfalla con artigli.
Le stelle, negli occhio ho le stelle, milioni di corpi celesti, cadono, mentre questa donna morde a sangue ogni parte del mio collo.
Non provo dolore, la sua follia appare lucida, sono sua e persa.



▬ Baciami.. Voglio morire fra le tue labbra.



Ha smesso di parlarmi, accontenta il mio volere. Ho nuovamente il sapore della sua bocca in me, ascolto solo la volontà del piacere, la mia caduta nell' abisso è completa. Troppo profonda. Incedo nel bacio, succhio il labbro superiore, lecco ogni angolo ed anfratto di quel suo perfetto rossetto, ne voglio ancora, perchè.. Mi sto bagnando.
Folle, cambiata, accetto la morte e con essa le calde dita, l' interno delle mie gambe, gemo di piacere, il suo respiro al mio, lo sento ormai, la sento ormai.. Sfiora il mio sesso, entra con decisione, l' indice lentamente invade e va in profondità, sto sbavando mentre mi bacia. Ritmicamente penetra, riesco quasi a muovere le gambe, godo ad ogni passaggio, il suo dito è sublime, ho voglia di urlare, urlare di piacere. Carezzando le guance alle mie, porta la bocca al mio orecchio, pura estasi le parole in lascito:



ஐ
I nostri corpi, stai godendo mentre il mio dito ti penetra? Se incedo, così? Ti sento gemere, la natura bagnata esprime solo verità, rapisco i sensi e muovo i fili del piacere ultimo.
L' orgasmo.



Un orgasmo, immenso e forte come una cascata, impatta, s'infrange sul mio peccato. Ne seguono altri, ho la bocca intrisa di saliva e sangue, il suo dito è come il filo di marionetta, lega anima e corpo al piacere. Sento le sue labbra dal collo proseguire al mio seno, il capezzolo, lo succhia con decisione. In tutto questo le sue dita continuano, abusano del mio sesso, violata senza sosta, io mi accendo e spengo respirando orgasmi. Abbassando lo sguardo, lei si accorge del mio, ha il manico della lama in bocca. E' il momento, i nostri occhi capiscono, morde il pugnale, stringendo, tirando, lo estrae lentamente dal mio stomaco.

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Il sangue che era poca vita rimasta, è disperso, posso vederlo e sentirlo. La sua bocca ha raggiunto le mie grandi labbra, i suoi capelli si colorano di rosso sangue, il mio che copiosamente discende dal foro dello stomaco, giù fino alla mia dolce assassina.

▬ Sto morendo.



Le sue parole, come un cantico..




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ஐ

Anime unite,
al tempo sfuggiamo,
ed è questo il patto,
io sarò con te,
rinnegando l'anima,
divoro parte della tua.
Sacrifico me stessa,
le cento morti,
le anime tutte,
rinascere al futuro,
per sempre bella,
perchè due saranno una,
e i vili secoli,
toccarci non potranno.
Io te invoco demone..
(...)