Stili Bonsai – Ikada, Netsuranari
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Stile a zattera
Ikada
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E’ uno tra i bonsai di gruppo più interessanti per il metodo di coltivazione/creazione quanto difficoltosi dal punto di vista manutentivo per un bonsaista poco esperto dato l’elevato numero di piante ravvicinate ed il poco suolo a disposizione.
Rappresenta in natura un tronco abbattuto sul fianco, che una volta ricoperto dal terreno forma tanti nuovi fusti ravvicinati a partire dai rami esistenti che vanno mano a mano a formare radici proprie. Anche in questo stile dovrà essere presente per quanto possibile una gerarchia tra le dimensioni dei vari fusti con il tronco “padre” principale che dovrà andare a formare l’apice compositivo del bonsai. I contenitori saranno sempre del tipo a vassoio, di ampie dimensioni ma sempre poco profondi, oppure anche solamente una lastra di pietra ricoperta di terreno a raffigurare una vera a propria porzione di giardino in miniatura. Per questo motivo è una delle composizioni che vengono solitamente integrate da muschio (più precisamente si utilizza lo sfagno disposto sulla superficie) che va a simulare il manto erboso del sottobosco.
Stile a zattera sinuoso
Netsunari
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Questa variante dello stile a zattera classico ha la caratteristica di partire da un unico tronco caduto molto ritorto. Il fenomeno naturale che si rappresenta nel bonsai è pertanto lo stesso dello stile a zattera, ma si necessita dell’utilizzo di un tronco di grosse dimensioni con delle ramificazioni molto ritorte. Una volta interrato, andrà a creare una composizione molto intricata con alla base il nostro tronco-radice seminterrato a fare da padrone della scena compositiva. La ramificazione principale e secondaria procederà caoticamente verso l’alto senza un particolare ordine ad aumentare la drammaticità della scena e sostenere la vegetazione. Quest’ultima creerà come abbiamo già visto in moltissimi altri stili bonsai un triangolo.
Fonti: www.bonsaiempire.it, Bonsai stili legature e potature, appunti personali
Davvero belli i Bonsai, non so perché ma se dovessi diventare un pollice verde mi ci applicherei probabilmente!
Per me è stato lo stesso ahah forse perché è una tecnica precisa con delle regole dato che la mia vena artistica è scarsa...mi da solo fastidio che molti stili bonsai prediligano le asimmetrie e i numeri dispari e a me piacciono le cose ordinate ahah
Grande mi fa pensare al Giappone paese di grandi raffinamenti
Sono veramente belli questi bonsai, non ero a conoscenza di tutti questi stili diversi, complimenti per questi tuoi post molto informativi al riguardo
Grazie! Ormai siamo quasi alla fine, chiuderò la serie degli stili bonsai con i prossimi ultimi due post, poi sto ancora pensando come continuare... se avete qualche suggerimento è ben accetto! :)
Su cosa postare dopo ai bonsai??
Esatto! Parlare di vasi e cose del genere è un po’ noioso forse.. pensavo qualche tecnica di mantenimento generale della pianta bonsai, pinzatura ecc e quindi aspettare la prossima primavera per mostrare legature rinvasi e potature con esempi pratici
Ciao @tamon, bello il post, insomma nascono da rami spezzati è caduti... Mi chiedevo i rami di quale albero si parla ?
Comunque lo stile a zattera ikada a me piace molto. Complimenti per il post.
Ciao, non nasce dai rami ma direttamente dal tronco caduto perchè la pianta deve comunque avere delle radici che restino a contatto con il terreno e continuino ad assorbire nutrimento. Piano piano interrandosi tutto il tronco, umido e mancanza di luce favoriscono la crescita delle radici come fosse una "margotta gigante" e quindi si crea una gruppo di nuove piante a partire dai vecchi rami del tronco caduto. Il sistema può essere utilizzato sulla gran parte delle piante con risultati più o meno ottimali, non c'è una specie particolare. Sto già preparando il prossimo post in cui spiego più approfonditamente come creare bonsai di gruppo così se ne hai voglia puoi fare qualche esperimento con qualche pianta trovata e vedere l'effetto che fa :)
Certamente, mi piace sperimentare, attendo con ansia...
Sicuramente questi stili di cui parli nell'articolo sono tipologie di bonsai molto particolari e di nicchia. A favore hanno che, come tutti gli altri stili, riproducono situazioni reali: come scrivi nel post, ricordano alberi caduti che generano nuove piante.
Esatto, per completezza mi è sembrato giusto condividere tutti gli stili di cui sono riuscito a trovare informazioni affidabili non avendo alcun titolo per insegnare nulla a nessuno. Lo spirito è quello di imparare il possibile per poi sperimentare e realizzare il proprio bonsai che non vincerà un concorso ma ci insegnerà una nuova arte che porta con se rispetto per la natura, calma e pazienza che nel mondo d'oggi ci vogliono :)
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