Quanto è importante parlare di femminismo?

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Troppo spesso, in tv, sui social, sui giornali, abbiamo sentito parlare di molestie, stupri e quant’altro nei confronti delle donne, purtroppo. Ma perché tutto questo? Perché una donna su tre in Italia e nel mondo viene uccisa o molestata da mariti, fidanzati o ex compagni? Perché ammazzare una ragazza per un litigio? Perché nel 2018 sentiamo parlare ancora di tutto questo? Sono domande a cui una risposta, molto probabilmente, non c’è. In un’epoca come la nostra, dove ci definiamo ‘civilizzati’, tutto questo è inaccettabile.

I dati agghiaccianti
Secondo alcuni dati del 2016 riportati da ‘Fotografie Italia’, sono circa 6 milioni le donne che hanno subito almeno una volta nella vita una violenza. Di queste 6 milioni, il 21% ha subito violenze sessuali, il 20% ha subito violenza fisica e l’11% si tratta di violenze su ragazze con meno di 16 anni.
Sono circa 3 milioni, invece, le donne che hanno subito stalking e 1 milione e 400 mila ha subito molestie o ricatti sul lavoro.
Sempre nel 2016, fonte Istat, su un ‘campione’ di circa 150 donne, sono state uccise:

• 59 dal partner
• 33 da un familiare
• 21 da uno sconosciuto
• 17 dall’ex partner
• 9 da altri conoscenti
• 10 da persone non identificate

Sono dati sconcertanti che fanno pensare che, probabilmente, non c’è più un briciolo di umanità, di sensibilità o di amore su questa terra. Solo odio e violenza.
Le conseguenze sono spese di denaro (e non solo) per cure psicologiche, farmaci, danni a proprietà o spese legali.

Chi sono i colpevoli?
Abbiamo visto i dati che definirei allarmanti. Ma chi c’è dietro tutto questo? Può esserci chiunque. Non solo tossici o malati di mente. Nella maggior parte dei casi, gli artefici sono mariti, fidanzati o ex compagni. E allora perché tutto questo? Ci possono essere anche qui, tante risposte. Difficoltà sul lavoro, insoddisfazione, fallimenti personali e molto altro.

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Le donne sono al pari degli uomini
Al giorno d’oggi, molti uomini pensano che le donne siano inferiori a loro. Negli anni ’40-’50 le donne venivano considerate delle ‘lavapiatti’ oppure persone buone solo per faccende domestiche. Circa 70 anni dopo, ci sono persone che pensano ancora questo. Pensano che le donne non possano fare le stesse cose degli uomini. Sono cose che, permettetemi di dire, definirei vergognose perché vuol dire che gli anni passano, ma la mentalità è sempre la stessa. Bisogna invertire la rotta e subito. Con questi pensieri, non si va da nessuna parte.

Il 25 Novembre, una data che non molti non sanno
Nel Dicembre del 1999, l’ONU ha deciso di designare il 25 Novembre come ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’. Una giornata che molti non ne sanno nemmeno l’esistenza. Eppure è importantissima, proprio come l’8 Marzo. E non dovremmo dimenticarla o ignorarla.

Un piccolo pensiero personale…
E’ assurdo che, oggi, 27 Aprile 2018, stia qui a parlarvi di violenza contro le donne. La dimostrazione di quanto il mondo non sia cambiato per niente rispetto a 80 anni fa. Non riesco ad accettare che molti uomini considerino la donna un essere ‘inferiore’. Non riesco a capire il perché di tanta violenza contro chi, come loro, meritano di avere tutto come tutti. Perché non cerchiamo di cambiare le cose? Mi sento così piccolo e impotente sapendo che, da solo, non posso risolvere un problema così grande. Per questo bisogna essere accanto a loro, SEMPRE e in ogni caso, pronti a difenderle. Loro hanno i nostri stessi diritti, perché trattarle così? Facciamoci forza insieme e combattiamo insieme per distruggere tutto questo. Diamo un rosso alla violenza.

E voi, cosa ne pensate di tutto questo?