Il (Far)Web - attenzione alle informazioni
Viviamo nell'epoca dove le informazioni non mancano. La ricerca delle nozioni meno conosciute è un processo rapidissimo, che però alle volte può portare l'utente sulla strada sbagliata. In pochi minuti si può credere di avere la padronanza di un concetto complicato, che in realtà richiede un elevato dispendio di energie.
In alcuni casi il sentito dire assume valenza quasi indiscutibile. Le persone tendono a riportare una notizia (o informazione) solo perché è stata sentita da un altro soggetto. Si preferisce prendere per "verità" quello che ci viene detto senza avere l'accuratezza di procedere a un controllo più attento e preciso.
Più che difendersi dalle fake news è più importante difendersi dai giudizi sicuri che vengono propinati da persone senza un particolare livello di autorità nella materia tratta.
La capacità del lettore di analizzare con attenzione le informazioni ricevute da altre persone rappresenta oggigiorno una fase fondamentale del processo di condivisione dei contenuti.
È anche vero che se le informazioni vengono reperite da fonti non attendibili questo potrebbe rivelarsi un lavoro inutile e controproducente. Le riviste specializzate rappresentano una delle principali fonti per procurarsi notizie con un'elevata credibilità. Il rischio è quello di sentitisi degli esperti in materie complesse solo perché sono stati letti alcuni articoli, più o meno, attendibili.
Vediamo se grazie allo sviluppo tecnologico al momento ci sono delle piattaforme (gratuite) che permettono di analizzare e studiare testi accademici e specializzati.
GOOGLE SCHOLAR
Google è al momento il motore di ricerca più utilizzato a livello globale. Grazie a questa su estensione, che prende il nome di Google Scholar, è possibile avere online una biblioteca enorme dove si possono esaminare numerose pubblicazioni scientifiche e accademiche. Interessante vero?! È anche possibile identificare in un primo momento quali sono quelle che sono state apprezzate di più da altri accademici (o più in generale altre personalità di indubbia autorità della materia presa in esame) grazie alla funzione "citato da xx" apposto sotto tutti gli articoli.
Immagine CC0 creative commons
WEB OF SCIENCE - JCR e SCOPUS
Più settoriali e specializzati in ambito scientifico possono essere utili questi due (Web of Science e Scopus) portali online. Come per Google Scholar in questi siti vengono raccolti articoli, pubblicazioni, riviste scientifiche e le principali relazioni dei convegni.
È tutto molto intuitivo, sono poco più che dei motori di ricerca. Uno dei pochi aspetti da tenere in considerazione riguarda la conoscenza, abbastanza approfondita, della lingua inglese.
CONCLUSIONI
Non conosci in maniera molto esauriente un argomento: la prima cosa da fare è informarsi in maniera esaustiva e solo successivamente si potrà avere un'opinione da esporre e discutere anche con altri. Questo post può essere utile anche a coloro che si occupano di realizzare articoli scientifici su Steemit e hanno qualche difficoltà nel reperire fonti attendibili.
Interessante
Grazie
Grazie a te per la lettura del post
Acciderbolina...! devo confessare la mia ignoranza...non lo conoscevo!!! forte!!!
Ci sono tantissime cose che io non conosco ma che grazie a Steemit ho scoperto (o scoprirò in futuro) molto volentieri. Questo, a mio avviso, rappresenta un altro punto di forza di questa piattaforma. Permette di mettere in contatto persone con diversi interessi disposte a leggere e confrontarsi con autori differenti.
Il problema, tristemente noto, è che le persone espongono opinioni facili su situazioni complesse che richiedono un tempo lungo per essere minimamente comprese. Troppe persone, soprattutto sui social network, scrivono di temi fondamentali quali medicina, diritti civili, economia, immigrazione, come se stessero parlando della formazione della nazionale di calcio. Senza cognizione di causa e con il solo obiettivo di sembrare intelligenti e attirare like e consensi. Grave ancor di più il fatto che troppi politici si comportino così, raccattando anche migliaia di voti.
L'ultima frase del tuo pensiero, che condivido in toto, è tristemente attuale e reale. Il processo che porta a una conoscenza approfondita di tematiche complesse, come quelle citate da te, è lungo e complicato. Serve dedizione e perseveranza per acquisire padronanza in economia, medicina, geopolitica (solo per citarne tre) e spesso non è sufficiente concludere un percorso di studi accademici per possedere know-how spendibili in un futuro mercato del lavoro.
Un ragionamento interessante, che ricollego con il post di oggi @cloudintheocean per la questione di base, ovvero: la qualità di quello che scriviamo. Non mi stancherò mai di ribadire il concetto espresso in passato da @aboutcoolscience e da me costantemente ripetuto, sintetizzato in questa semplicissima domanda:
Ogni volta che scriviamo un articolo, lo facciamo perché venga letto, non credo solo ed esclusivamente per il piacere di scrivere, altrimenti terremmo tutti un diario personale e segreto e Steemit non avrebbe motivo di esistere.
Detto questo, il primo impegno è quello di scrivere in modo corretto e comprensibile, con attenzione particolare anche alla validità del suo contenuto! Capita spesso (e non voglio puntare il dito contro nessuno) che un articolo splendido venga ammazzato da un Italiano traballante; altrettanto spesso, un saggio scientifico potenzialmente interessante e stimolante, viene trasformato nella brutta copia dell'articolo relativo di wikipedia.
Delusioni a parte (sì, perché per me - come lettore - è una delusione iniziare a leggere un articolo che promette bene o benissimo e poi vedere infranta quella promessa), siamo esseri umani e commettiamo i nostri errori, tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio!
Ben vengano, dunque, i post come questo, perché ci forniscono qualche strumento in più per migliorare i nostri articoli di domani.
Grazie!
Le tue parole sono giustissime. È innegabile che il fine principale di un articolo sia quello di raggiungere più lettori possibili. Come? La qualità su Steemit, come dici te, rappresenta il nocciolo della questione. La parte difficile è centrare tematiche che possano affascinare più lettori. Coniugare una buona grammatica con la qualità rappresenta la strada verso il successo. Certo questo può avvenire solo con impegno e sacrificio.
In futuro chissà che non si rivelii un investimento, su se stessi, molto gratificante.
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