The Looming Tower: l'11 settembre prima ancora che esistesse

in #ita6 years ago

11 Settembre 2001.

Chi di noi non ricorda esattamente dove fosse quando ha ricevuto la notizia

Quanti di noi si sono sentiti almeno per un momento cittadini del mondo, in lutto a causa di quegli eventi. Sgomenti di fronte a quei 2 aerei in picchiata su uno dei simboli dell'occidente. Morti nell'animo quando le 2 torri gemelle si sono accartocciate su se stesse generando una coltre di fumo e polvere che ha risucchiato Manhattan in un inferno inimaginabile?

E quanti di noi si son chiesti almeno una volta il perchè?

Perchè Al Qaeda lo ha fatto? Perchè una potenza come gli Stati Uniti non sono riusciti a prevedere questa catastrofe?

E quanti di noi, magari a qualche mese/anno dagli avvenimenti del 2001 hanno iniziato a credere che forse dietro c'era altro, iniziando ad informarsi ed ossessionarsi con le varie teorie del complotto che a partire da Fharenheit 9/11 di Michael Moore hanno trovato via via sempre più sfogo, fino a diventare teorie ipercospirazioniste che vedevano l'America al Centro di tutto?

Ci sono stati film, documentari, inchieste e tantissimi prodotti che hanno raccontato quelle vicende, chi per eroizzare quell'america e chi per massacrarla, chi semplicemente per narrare quanto accaduto e chi invece per giustificare altri atti accaduti successivamente in nome di una vendetta da perpretrare contro il nemico.

A ben vedere sono state poche, pochissime le produzioni di film o serie tv che parlassero dell'11 settembre con spirito critico, osservando gli eventi e buttandosi dentro cercando di non parteggiare ne per gli uni ne per gli altri, cercando di raccontare l'11 settembre prima che esso si manifestasse.

Ci ha pensato Hulu, fresca del successo planetario raccolto con "The Handmaid's Tale" a colmare questa lacuna, presentando al mondo una miniserie in 10 episodi dal titolo The Looming Tower e tratta dall'omonimo romanzo di Lawrence Wright.

Se siete amanti del genere investigativo, documentaristico, relativo allo spionaggio internazionale, politica internazionale e soprattutto per tutti quelli che con il giorno 11-09-2001 hanno sentito qualcosa smuoversi dalle fondamenta allora questa è la serie che fa per voi.

La serie concluderà il suo cammino narrando degli avvenimenti dell'11 settembre ma la sua strada sarà fatta principalmente di tante tappe di avvicinamento, tutte volte a comprendere i perchè sarebbe successo quello che poi è successo, partendo da New York per andare a Washinghton, passando per il Kenya e lo Yemen, con l'Afghanistan a fare da sfondo.

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Una serie corale che vive e lascia vivere il conflitto che si sviluppò in quegli anni fra i vertici della CIA e quelli dell'FBI, incarnati dalle loro figure di spicco e da semplici soldatini finiti loro malgrado fra il fuoco incrociato dei 2 uffici. La CIA trova sue massime rappresentazioni in George Tenet (Interpretato da Alec Baldwin) e Martin Schmidt (Peter Skarsgaard), il primo uomo da diplomazia, il secondo un'analista guerrafondaio che aveva intuito tutto e che pensava fossero le bombe l'unica arma. Nelle file dell'FBI il sempre impressionante Jeff Daniels qui a vestire i panni di John O'Neill, un amatissimo ma anarchico veterano dell'FBI che prima di tutti aveva collegato Al Qaeda ad eventuali attacchi sul suolo americano, e il suo adepto Soufan, un agente speciale appena arrivato e di origine araba che ben presto diventerà la punta di diamante del bureau. Ad interpretarlo un'eccellente Tahar Rahim, già visto nel bellissimo "Il Profeta". Nel mezzo, a dipanarsi fra la guerra fra le 2 agenzie troviamo l'equilibrato e saggio Mr.Clarke, uomo tutto d'un pezzo e dalla moralità indiscutibile e tutt'altro che bigotta, interpretato da uno degli attori dell'anno quel Michael Stuhlbarg gia visto negli ultimi 12 mesi in Fargo, Call me By Your Name, The Shape of Water e The Post.

Tutte queste figure in un modo o nell'altro tesserano la tela che intrappolerà gli U.S.A. in quella giornata maledetta, scontrandosi troppo spesso e troppo spesso omettendo informazioni utili.

La serie compie il salto di qualità con le ultime puntate dove vengono messe da parte le cause primordiali dell'odio di Al Qaeda (bombe sui civili, attentati vari in medio Oriente e l'amicizia con Israele) per concentrarsi sulla nuova linea dettata dall'amministrazione Bush. La serie è fenomenale nel denudare i vertici della CIA e del governo con degli abili flashforward che ritraggono Tenet, Schmidt e Condoleeza Rice sburgiardarsi o omettendo cose sotto giuramento di fronte al Gran Giurì.

Con la figura di Condoleeza Rice la serie di Hulu getta la maschera e pur non parlando mai apertamente di complotto statunitense contro la sua stessa nazione, spesso ci porta a dubitare della bontà delle azioni dell'amministrazione Bush. Tanti segnali che indicano incompetenza vera, una genuina non proprietà nell'affrontare quelle situazioni drammatiche ma anche alcuni segnali di una presunta consapevolezza che quel giorno sarebbe arrivato. Vediamo la Rice rimandare o meglio annullare incontri a tema Al Qaeda nel 2000 e 2001, vediamo l'FBI segnalare più volte presunti possibili attentatori sauditi senza suscitare mai interesse da parte di "Condy", vediamo poi Bush preoccuparsi solo di mettere in salvo la famiglia reale saudita come priorità massima a pochi minuti dall'attentato alle torri gemelle, infine assistiamo ad una gelida affermazione della Rice che durante il primo meeting post attacco suggerisce a Clarke di puntare il dito contro Saddam Hussein e l'Iraq lasciando perdere eventuali collegamenti con Bin Laden.

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Delle scene, poche scene criptiche che ci danno la cifra di quanta ignoranza sia regnata nell'intera amministrazione e di quanto i rapporti con l'Arabia Saudita venissero prima di ogni cosa e di come l'Iraq fosse gia nel mirino a pochi minuti dagli attacchi. Una manna dal cielo per i cospirazionisti insomma.

Il merito evidente della serie è però quello di non dare sentenze ma di raccontarci gli eventi e di interpretarli, lasciando a noi ogni giudizio. Nell'ultima puntata, oltre a scatenarsi con un finale strappalacrime, la serie punta i fari sul mondo arabo denudandolo dai suoi pretesti di guerra santa e sete di sangue attraverso la figura di Soufan, musulmano con la M maiuscola che crede fermamente nel Corano e proprio per questo "odia" al Qaeda.

In un interrogatorio chiave con la guardia del corpo di Bin Laden, Abu Jandal assistiamo a come le credenze di Jandal vadano a sgretolarsi sotto i colpi di Soufan che riesce a "uccidere" le convinzioni dell'uomo utilizzando la sua stessa arma: il Corano appunto.

Laddove Jandal indica nelle sacre scritture la volontà di Allah di annientare gli infedeli, Soufan risponde citando il verso del Corano che recita:

Chi uccide un uomo sarà come se avesse ucciso l'intera umanità, chi ne salva uno avrà salvato l'intera umanità.

Jandal crolla sotto i versi del Corano, nonostante fino a pochi istanti prima avesse sostenuto che era proprio li il segreto del successo di Bin Laden, nei testi sacri.

Soufan indica una via semplice, perchè l'Islam è una religione semplice se applicata alla lettera, una religione che persegue la verità, la pace e la giustizia ovvero l'esatto opposto dei propositi di Al Qaeda.

Anche l'Islam viene umiliato dall'inchiesta della serie, o meglio il fondamentalismo islamico quello che conosce il motivo per cui combatte e che a differenza dagli americani non ha bisogno di navi, aerei e bombe per avanzare ma di un atto di fedeltà e volontà nel ricercare nell'occidente un nemico comune.

Credenze, battaglie, inopinate divergenze e lotta agli armamenti. Un genere umano offeso e divelto da 2 fazioni non comunicanti, da 2 ideologie avverse che la serie mostra in tutta la loro fragilità.

Dopo l'11 settembre il mondo non è stato più lo stesso, questo lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle. La serie ci porta indietro e ci fa capire che in fondo il mondo non era esattamente un posto dove dai cannoni sparavano fiori da molto prima, da quando le bombe cadevano in piccoli villaggi lontani da noi e non nelle nostre metropoli, le vittime erano bambini innocenti che giocavano a calcio a piedi nudi e non broker di borsa, e se qualche vendetta c'era stata era isolata ad ambasciate in capo al mondo, lontane da noi. Quei 4 aerei ci hanno fatto sentire fragili e vulnerabili, ci hanno svegliato dal nostro sonno placido, la serie oltre ad interrogarci sui perchè ci mette davanti anche ad un'altra terribile verità: l'11 settembre in un modo o nell'altro poteva essere evitato, dalla CIA e dall'FBI sicuramente, dalle amministrazioni U.S.A. di certo ma nel nostro piccolo anche da tutti noi, giorno per giorno, ora dopo ora anche quando le bombe venivano sganciate all'altro capo del mondo, anche quando l'11 settembre non era ancora arrivato, non era ancora arrivato da noi.

Sort:  

Io segno anche questa...prima o poi riuscirò a vedere qualcosa...

Fammi sapere se almeno qualcuna riuscirai a vederla e soprattutto se ti piacerà!

Quel 11/09 era il mio 11° compleanno e lo ricordo come fosse oggi.
Oggi la consapevolezza che fosse tutto un complotto mi persuade sempre maggiormente: quando uno dei paesi più ricchi al mondo sceglie di non guardare in faccia nessuno!!!
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CC0 Creative Commons

Le tesi complottistiche sono veramente incredibili, impossibile non crederci a tratti, ma poi negli anni ho capito che ogni teoria cospirazionista ha tanti buchi, sarebbe interessante complottare contro le teorie cospirazioniste!

L'importante è riuscire a guardare la realtà dei fatti, ovvero ciò che è (stato): in pochi ci riescono... anzi, POCHISSIMI!

La realtà è ahime molto più sfumata oggi, non sempre essa corrisponde alla verità. Ecco perché è fondamentale raccogliere i fatti e provare ad analizzarli.

Molte verità sono sotto gli occhi di tutti, ma siamo così condizionati da non poterle accettare e di conseguenza vedere?

Dipende a cosa ti riferisci. Il marcio è sempre più visibile (e non parlo dell'11 settembre ma in generale) e quello che preoccupa è la poca voglia di non "ribellarsi" alle storture ma di lamentarsi e basta di fatto divenendo complici di tutto.

Beh, lamentarsi è come spingersi su una sedia a dondolo: ti agiti tanto, ma non vai da nessuna parte? ;)

Analizzare l'11 settembre per quel che è stato, ovvero basandosi su fatti verificabili e non su quanto ci hanno raccontato e continuano a raccontarci, è un'attività davvero illuminante.
Tuttavia riuscire a guardare la realtà è piuttosto difficile, perchè bisogna lasciar cadere troppe radicate credenze?

Argomento molto complicato ed intricato, con tanti di quei risvolti che le nostre menti comuni farebbero quasi fatica a comprendere, qualcosa non è andata certamente per il verso giusto, o forse si è voluto anche andasse proprio in quel senso.
Ottimo post, @serialfiller, molto profondo e completo sotto diversi punti di vista

Grazie mille, l'argomento è interessantissimo oltreche complicato.
E' disarmante rendersi conto dell'assurdità degli atteggiamenti dell'amministrazione Bush.

Si proprio da vedere mi interessa moltissimo, ho seguito anche moltissimo tutte le teorie complottistiche e sono certa che qualcosa sotto c'e' soprattutto x l'aereo caduto sul Pentagono. Dove la trovo questa miniserie?streaming?

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