Un apicoltura di tutela!

Un apicoltura di tutela!

La nostra ape è oggi più che mai minacciata di estinzione, in stato di libertà ne sono presenti sempre meno, e solo in determinate zone della terra, per il resto gran parte della popolazione delle api è gestita dagli apicoltori, che occupandosene, monitorano allo stesso tempo le problematiche di esse.
Nel 1871 alla domanda su cosa fosse inteso per apicultura DonGiovanni Bednarovits e Angelo Garbini risposero: "l'arte di coltivare le api con il massimo vantaggio". L'arte a cui si fa riferimento è quella proprio di saper osservare e avere una giusta dose di sensibilità. Le stesse doti che servono ancora oggi per essere considerati dei buoni allevatori, di animali sensibili e molto particolari.
Come ricordavamo nel post scorso, le fantastiche doti delle api furono scoperte già in tempi antichi, resta ancora valida infatti l'affermazione di Plinio il Vecchio nella Naturalis historia, dove afferma che l'ape non sia un animale domestico e neanche selvatico, ma una via di mezzo, una creatura in grado di stringere dei rapporti con noi, senza perdere la propria libertà, o restando sempre in condizioni di riprendersela.

Apicoltore come custode?

Possiamo dire quindi che l'allevatore di api, che ha in mente di rendere la sua un apicoltura di qualità, è anche un custode in quanto assiste, accudisce e accompagna le famiglie di api presenti nel suo apiario.
Quindi intervenendo in caso di malattie, spopolamenti o le semplici calamità naturali che molto spesso possono mettere in pericolo le vite delle nostre famiglie, come il semplice approvvigionamento idrico, che molto spesso nei periodi estivi è di fondamentale importanza.
Come dicevamo all'inizio, oggigiorno solamente le colonie allevate e quindi sotto il controllo degli apicoltori sopravvivono, mentre sono scomparse le api selvatiche. Nel 2014 lucn, l'unione internazionale per la conservazione della natura, ho costatato che anche questa specie è minacciata di estinzione, sia per cause che dipendono dalla perdita dell'habitat naturale, dall'uso massiccio di pesticidi, oltre che da l'acaro varroa che avevamo già citato in precedenza.

Quindi una maggiore attenzione nei confronti dell'ape è oggi obbligatoria, da questo l'importanza della piccola apicoltura che permette tramite la rete di allevatori locali e le varie associazioni di tenersi sempre aggiornati sulle varie problematiche all'interno del territorio!

Alla prossima: con il calabrone asiatico e tutte le difficoltà delle nostre apette!!!!

Tutte le foto sono di mia proprietà