Diario di bordo - sabato 28 luglio - anno 2018

in #ita6 years ago

Dopo tre settimane di intenso lavoro no stop, questi due giorni di riposo son sembrati un miracolo!!

Del mio venerdì fatto di amiche, eclisse e Ella & John, ve ne ho già parlato, cosi oggi vi racconto il mio sabato. Un sabato all'insegna del mare, ma non la spiaggia caotica tipica di un sabato d'estate, cosa che proprio non sopporto, ma di una gita in mare...


ORE 7:50
Siena

Partenza da Siena, leggermente in ritardo nella tabella di marcia, come al nostro solito.
Direzione Talamone.
Viaggio tranquillo, non c'era troppa confusione per le strade, in fondo era ancora presto. Sosta veloce per gpl, poi di nuovo in marcia.

ORE 9:10
Talamone

Non conoscendo la zona, abbiamo seguito le indicazioni per il primo parcheggio che abbiamo trovato. E direi fortunatamente! Ripensando a @mad-runner e al suo post in cui raccontava dei prezzi allucinanti che aveva trovato in una sua giornata al mare, ci siamo reputati fortunati. Al costo di soli 5 euro avevamo la macchina in un parcheggio (diciamo custodito) fino alle 20.00 della sera.
Lasciata la macchina, muniti di zainetto in spalla e cellulare con macchina fotografica pronta, ci dirigiamo verso il porto, con l'intento di imbarcarci in un traghetto per fare il giro delle due isole: l'isola del Giglio e Giannutri.
Il mio compagno (@deusjudo) aveva cercato informazioni la sera precedente, e ci sarebbe stata una compagnia che faceva queste tratte con partenza dal porto di Talamone intorno alle 9.30/9.40.

Raggiunto il porto facciamo una scoperta che ci lascia un po' sconcertati. Il ragazzo della compagnia a terra ci dice che avremmo dovuto prenotare, perché sono al completo. Ma subito ci dice anche che spesso capita che si liberino dei posti in quanto alcuni che prenotano poi non si presentano. Ci dice di tornare dopo dieci minuti così nel frattempo facevano il conteggio delle presenze. Ne approfittiamo perciò, un po' scoraggiati lo ammetto ma anche un po' speranzosi, per fare una rapida colazione al bar più vicino.

Con la pancia un po' più piena, zaino rifornito d'acqua fresca e un rinnovato ottimismo torniamo al porto e ci dirigiamo verso il ragazzo della compagnia. Sfortunatamente ci dice che sono al completo, ma molto gentilmente (e la cosa mi ha sorpreso, visto non era tenuto a farlo) ci ha detto che era in arrivo una barca di un'altra compagnia e che avremmo potuto chiedere loro.
Lo salutiamo ringraziandolo e aspettiamo la barca che vediamo in lontananza avvicinarsi al porto.
Appena attracca, chiediamo subito informazioni e ci viene detto che c'è posto e che possiamo salire, da lì a dieci minuti saremmo partiti.
Esultando ci accingiamo a salire, e solo in quel momento mi accorgo del nome della barca.
Un segno del destino!

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Chi meglio di Ulisse poteva condurci in questo viaggio che stavamo per intraprendere??

ORE 10:00
Porto di Talamone

Alle 10 puntuali salpiamo. Inizia il nostro viaggio in mare!

Vorrei poter raccontare veramente cosa provo quando sono in mare, ma mi riesce sempre difficile, sono emozioni indescrivibili, difficili da far comprendere.

Sensazioni che partono da dentro, come se fisicamente partissero dall'ombelico e attraversano tutto il corpo, da testa a piedi.
Adrenalina pura.
Colori, profumi e suoni si mischiano perfettamente insieme coinvolgendo stupendamente tutti i sensi.
Mi sento a casa è forse la miglior descrizione che il mio cuore tira fuori.
Ci aspetta circa un'oretta di traversata prima di raggiungere la prima meta, l'isola del Giglio.

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Uno spettacolo mozzafiato. Cielo e mare si fondono in un unico colore. Sembriamo persi in un meraviglioso infinito.
Il mio entusiasmo esplode e la bimba che c'è in me si lascia andare, stupendosi di tutto quello che stavo guardando. Dalle onde create dalla barca, ai gabbiani che sfioravano a gran velocità l'acqua, alle barche e yacht che ci passavano vicino, all'isola che si cominciava ad intravedere.

Durante la traversata, alcune donne dell'equipaggio ci mettono al corrente della possibilità di pranzare a bordo, ma decidiamo di declinare. La nostra idea era invece proprio quella di pranzare in un ristorante dell'isola.
Passate le undici avvistiamo il porto, Giglio Porto.

Un tripudio di colori colpisce la nostra vista. In primis vediamo due fari, uno verde e uno rosso, che delimitano l'area di attracco. Sono bellissimi! Da lontano i loro colori pastello mi hanno fatto pensare a due mattoncini lego. Non so bene perché..
Sullo sfondo poi veniamo travolti dalla maestosità della montagna con ai piedi tutte queste casette colorate, che ci hanno un po' ricordato lo stile variopinto delle Cinque Terre.
La ragazza dell'equipaggio ci spiega che quelle case erano state costruite e dipinte così colorate in modo che ogni marinaio a bordo delle navi, potesse, in fase di ritorno, riconoscere subito da lontano la propria casa.

ORE 11.10
Giglio Porto

Finalmente siamo arrivati.

La nave attacca e tutti i passeggeri a bordo scendono. L'equipaggio ci ricorda che l'appuntamento sarebbe stato per le 13.45 per chi voleva andare a visitare l'isola di Giannutri.
Ovviamente noi si!
Avevamo due ore e mezza per girare un po' l'isola, comprare qualche souvenir e far pranzo.

ORE 11.15
Isola del Giglio

Iniziamo il nostro giro tra i vari negozietti lungo la costa, finché la mia attenzione ricade sulla torre che già avevo adocchiato dal mare. Ci dirigiamo li.

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Ci troviamo ben presto sotto questa magnifica torre, semplice ma maestosa.

Leggiamo nel cartello illustrativo apposto ai suoi piedi che è stato costruita dai Medici nel 1500 e prende il nome di Torre del Saraceno.
Con sorpresa scopriamo che al suo interno si tiene una mostra; infatti ci viene detto che quella torre di solito non viene aperta al pubblico, ma era stata aperta per contenere per un breve periodo, dal 27 luglio al 10 agosto, le opere del pittore Maurizio Baiocchini.
Non me lo faccio ripetere due volte, ed entriamo.
Con nostra grande sorpresa troviamo il pittore al suo interno e scambiamo con lui alcune chiacchiere.
Mi regala al momento dei saluti, con mia grande gioia, persino un segnalibro con raffigurate alcune sue opere.

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Devo dire opere molto particolari, suggestive e molto belle da vedere. Il pittore dipinge per la maggior parte donne.
Fatto un ulteriore giro esterno della torre, decidiamo di tornare lungo la costa per scegliere il ristorante dove far pranzo.

ORE 12.00
Ristorante L'Archetto

Optiamo per un ristorante con vista sul porto. Da qui vediamo anche la nostra Ulisse, non si sa mai, meglio tenerla d'occhio!
Un pranzo con i fiocchi!!!

Io opto per un antipasto, melone e crudo, e un primo, paccheri alla pirata con gamberi, cozze, vongole, seppia, calamaro e polpo. Si nota che stravedo per il pesce?

Mentre @deusjudo, che non mangia pesce (MA COME SI FA??!!) opta invece per un primo, gnocchi al ragù, e un secondo, un classico hamburger e patatine.

ORE 13.45
Giglio Porto

Armati di granite fresche fresche (e una mini tortina mele e mandorle per me..ma shhhh non lo dite in giro!) per combattere la calura, risaliamo a bordo.

Alcuni dei passeggeri ci seguono, altri sono rimasti nell'isola. Tolta l'ancora ripartiamo subito, un'altra oretta di viaggio ci aspetta.
Ma la meta, l'isola di Giannutri, si prospetta all'orizzonte!

Durante i primi minuti di viaggio, una ragazza dell'equipaggio ci racconta un po' di fatti storici del posto, come la costruzione di Giglio Porto, la storia dei fari e di alcune caratteristiche della flora e della fauna dell'isola del Giglio. In particolar modo pone attenzione a tutte le piccole e grandi opere di salvaguardia che si stanno tenendo nella zona, pet tutelare ad esempio specie a rischio come il Gabbiano Corso.
Inoltre ci racconta della tristissima vicenda della Costa Concordia, mostrandoci il luogo del terribile incidente.

Intorno alle 14.30 avvistiamo l'isola di Giannutri.
Subito si viene investiti dalla bellezza della natura e dalla moltitudine di colori che ci sono.
L'equipaggio ci dice che c'è una piccola spiaggetta dove poter fare il bagno, con delle scalette sparse per gli scogli.

Inoltre ci informa che nell'entroterra, a circa venti minuti, c'è un bar, così come proseguendo nella stessa direzione si trova l'altro approdo.
Ci avvisano che alle 16.00 avremmo dovuto tornare a bordo per il ritorno.

ORE 14.40
Isola di Giannutri

Sbarchiamo. Salgo sul punto più in alto.

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E penso ''È decisamente il paradiso!!''.
L'acqua è limpidissima, si vede il fondale anche a 20 metri di profondità (mi informa il Capitano di questo dato così preciso, forse mi aveva visto leggermente estasiata).
Alcuni si dirigono subito verso la spiaggetta, altri verso il bar.
Noi decidiamo inizialmente di dare un'occhiata all'entroterra, per poi tornare sulla costa e mettere i piedi a mollo!

Colpisce subito la natura incontaminata che ci circonda. Si respira aria pulita e tanta tranquillità. Si sento le cicale intorno a noi, che con il loro cantare ci ricordano di quanto caldo fa. Seguiamo il sentiero per circa dieci minuti, inoltrati completamente in mezzo al verde.
Ma era io momento di tornare indietro, il richiamo dell'acqua era forte per me!
Perciò marcia indietro e ci dirigiamo verso la spiaggetta. Prima di scendere, da dove scatto la foto sottostante, si possono anche ammirare, oltre alla nostra Ulisse, alcuni yacht ancorati nella baia.

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Scendiamo per il sentiero grandinato e ci immergiamo (solo io e solo i piedini!!) in acqua. Inizialmente l'acqua è fredda, poi diventa calda e piacevole, e mi ritrovo immersa in queste meravigliose acque.
Ci sediamo in uno scoglio della spiaggetta (con i piedi a mollo) e ci rilassiamo. Abbiamo un'abbondante mezz'oretta per prendere il sole e godere di queste acque paradisiache.
Ben presto però la mia attenzione viene catturata da qualcosa che si muove vicino ai miei piedi, mi accorgo che non siamo soli su quello scoglio..

Dei piccoli granchetti si mimetizzano benissimo con i colori delle alghe e degli scogli. Con un occhio più attento se ne scovano tantissimi e di colori diversi. Fotografarli non è stato semplice affatto, a parte la velocità con cui si muovevano, spesso li perdevo di vista.

Ma a farci compagnia inoltre c'erano anche tantissimi paguri. Anche loro mimetizzati benissimo.
Fotografarli è stato più semplice, ne ho preso uno e appoggiato vicino a me. Era diffidente e si nascondeva, ma alla fine é uscito e l'ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza.
Poco dopo siamo stati raggiunti anche da un altro amico.

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Ammirarlo è stato davvero uno spettacolo! L'acqua così cristallina rendeva quasi magica la sua passeggiata tranquilla. Sembrava sfiorarne appena la superficie.

ORE 16.00
Isola di Giannutri

È l'ora di partire. L'equipaggio controlla che siano tutti a bordo.
Mi ritrovo ad osservare nuovamente la limpidezza di quelle acque. Come tiene a ricordarmi (dinuovo mi avrà vista estasiata? Mi teneva d'occhio?) il Capitano ''Acque così non ce ne sono tante!In Italia di acque così non ci sono..."

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Salutiamo tristemente questo angolo di paradiso e partiamo. Direzione Isola del Giglio dove sosteremo qualche minuto per far salire i passeggeri rimasti li.

Il viaggio si prospetta un po' triste però per noi. Nonostante avessimo ancora due ore di in mare, sentivamo che il nostro viaggio stava per finire.
Ci siamo seduti a poppa, ammirando il meraviglioso spettacolo che la natura ci stava regalando.
Intorno alle 16.50 avvistiamo (già!!! Il tempo era sembrato volare..) l'isola del Giglio.

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ORE 17.10
Giglio Porto

Carichiamo i passeggeri rimasti al Giglio e ripartiamo. Nel frattempo facciamo una veloce ma deliziosa merenda a bordo con una buonissimo dolcetto al riso e mele.
I nostri occhi sono fissi al molo.
Il farò rosso e quello verde, la meravigliosa Torre del Saraceno e l'isola stessa, ci guardano e ci danno il loro rinnovato (e ultimo!!!!!) saluto.

Mi sale una tristezza enorme. Eravamo ripartiti per l'ultima tappa di questo nostro bellissimo viaggio. Talamone. La terra ferma.
Ci attendeva l'ultima ora sulla nostra Ulisse.
Non mi ero affatto sbagliata, nessuno poteva renderci quel viaggio migliore che Ulisse. Non era certo la nave migliore, l'altra compagnia certamente era di livello superiore, ma la gentilezza, la disponibilità e la solarità dell'equipaggio, l'ottimo servizio e la meravigliosa barca, hanno reso unico questo nostro viaggio.

Abbiamo passato l'ultima ora mano nella mano, in silenzio, respirando quell'aria di libertà.
Ho riflettuto molto in quell'ora di viaggio.
Erano passate otto ore da quando avevamo messo piede sulla Ulisse. Il tempo decisamente era trascorso in modo diverso. Si era dilazionato, era passato con più calma, sembrava quasi che quella barca ci aveva dato più tempo. Sicuramente in quelle otto ore preoccupazioni, stress, problemi, stanchezza e negatività non erano saliti a bordo con noi. Eravamo saliti in un modo, ma a bordo ci eravamo trasformati. Eravamo soli con la natura, liberi e spensierati, eravamo e basta.

Intorno alle 18.15 avvistiamo il porto di Talamone.

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Un magnifico e raggiante sole ci faceva ancora compagnia, anch'esso (fortunatamente) è stato nostro compagno di viaggio per tutta la giornata.

ORE 18.25
Porto di Talamone

Scendiamo a terra. Salutiamo con calore tutto l'equipaggio, ringraziandolo ed elogiandolo.
Pochi scendono con noi, un'altra tappa, quella definitiva ancora attende gli altri avventori, Castiglione della Pescaia.
Pochi minuti ancora e salpano verso l'ultima meta.
Guardo il mio compagno e ci abbracciamo. Eravamo stanchi, un po' puzzolenti, abbronzati ma FELICI.
Il mio sguardo torna al verso il mare. Un ennesimo arrivederci ci separa.
La quotidianità ci attende.

Ma c'è ancora un saluto da fare.

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La Ulisse, fiera e meravigliosa ai miei occhi, è ripartita. Solca le acque di questo mio amato mare.
Ciao Ulisse.

...e ciao anche a TE mio carissimo lettore. A te che sei arrivato fino a qui, fino alla fine. A te che hai percorso in parte insieme a me, insieme a noi, questo meraviglioso e speciale viaggio.
Spero che in parte, per qualche minuto, tu abbia lasciato a terra la tua zavorra quotidiana, e solo con te stesso, ti sia lasciato trasportare da Ulisse e dal nostro viaggio.

Passo e chiudo


Tutte le foto sono di mia proprietà

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Logo realizzato da @ran.koree

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Sort:  

Lavoro stupendo! Un giorno di ordinaria meraviglia, i miei complimenti massimi...Brava!

Grazie mille!!!
Per me è stato più un giorno di straordinaria meraviglia :P

"ordinaria" riferito alle bellezze della nostra Italia;)))

Si si ovviamente :P La nostra Italia è un gran tesoro sotto questo punto di vista !!!

Bella gita, amo il mare nel modo in cui lo descrivi tu, ad Istanbul prendevamo il traghetto 2 volte al giorno, ed io ero sempre fuori in piedi con la macchina fotografica, anche alla ventesima traversata, per me era sempre come la prima volta. Ti capisco benissimo. Vivi in una bella zona, l'isola del Giglio mi dicono sia meravigliosa e non ci sono ancora stata, certo per noi essendo in 5 tra traghetto e pranzo ci sarebbe costata non poco, quindi fino a che non avete figli godetevi queste cose!

Al momento ci godiamo ogni attimo libero che il mio lavoro ci concede.
Fosse per me abiterei in una palafitta in mezzo al mare!!! XD
Sono felice che comunque ci siano persone con questo amore e che leggendo si ritrovino più di altri nelle mie parole.
Capisco anche che viaggiare in coppia e ben diverso che in ciurma, però non posso non consigliare questo viaggio anche a tutti voi, un'immersione totale nella natura, che ne fa davvero capire l'importanza.
Ti ringrazio per il tuo commento!!

Che bel mega-post.
Sono stato pure io a Talamone, una vita fa e pure all'Isola del Giglio ma ricordo di avere preso il traghetto non a Talamone ma a Porto Santo Stefano in provincia di Grosseto.
Ci stetti un intero fine settimana, ospite a casa di una famiglia di amici che alloggiava li in quel momento (era settembre), si stava davvero da Dio.

Sono davvero dei posti meravigliosi, anche l'Argentario non è da meno!!

Questo non è un post, questo è un eccellente ed approfondito resoconto, con dettagliatissimi scatti che si sposano in maniera perfetta con quanto hai perfettamente narrato, una vera opera d'arte in miniatura.
Sono contento che la situazione parcheggi sia molto migliore a quella di Rimini, anche oggi ho fatto la spoletta avanti e indietro per andare a mettere la vettura in una zona senza parcometro, e mentre facevo il tragitto attivavo actifit, giusto per unire il risparmio al guadagno!!

Ahah ti ho pensato subito! Quando ci ha detto 5 euro il mio cervello ha subito pensato a te. Anche noi pensavamo molto di più, perché per esempio qualche tempo fa lasciare la macchina a Viareggio ci costo 20 euro per un'intera giornata.
Ti ringrazio per il commento sul mio viaggio..son partita con l'idea di fare un resoconto veloce, ma alla fine ho fatto quello che mi dettava il cuore e ne è uscito questo.
Piccole esperienze che rendono migliore la propria esistenza.

Bellissimo post dettagliato nella descrizione con foto che coronano il tutto!!!
Bravissima 😍

Grazie mille!!! È stata un'esperienza unica, che non potevo tenere tutta solo per me (noi). Ho cercato di renderla al meglio per chi leggesse, in modo da poter lasciare un piccolo segno positivo. Spero di esserci riuscita.
Grazie grazie :*

ottimo post, molto dettagliato. Brava!

Grazie mille!! (:

Che bel post, ci hai proprio portati con voi e Ulisse, non ti sei risparmiata nel darci ogni dettaglio di questa giornata che credo te la ricorderai per molto, visto l'entusiasmo con cui l'hai raccontata :). Veramente bello!

Grazie mille!!!
Sicuramente me la porterò dentro per molto tempo questa piccola avventura!
Ho ancora l'entusiasmo di una bambina nello scoprire, fare, esplorare, imparare..perciò spesso mi piace ributtare fuori quello che mi passa dentro, senza limiti :) e mi fa piacere che questa cosa sia stata apprezzata!
Grazie mille per il tuo passaggio qui :)

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