Perchè Shameless mi piace così tanto...

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Rieccomi a parlare di serie tv, ma non voglio parlarne in maniera tediosa, anno, produzione e cast. @serialfiller spero mi perdonerai per la concorrenza, ma ci sono serie delle quali non posso non scrivere qualcosa! So che capirai benissimo.

Certo, cast e produzione sono fattori importanti, informazioni tecniche, quelle le trovate tranquillamente su wikipedia, io voglio parlarvi di quello che certe serie mi passano addosso, del perchè mi appassionano...

Shameless è una serie che segue le vicende di una famiglia, un pizzico strampalata, i Gallagher, come entrerete in quella casa, ammesso che non siate perbenisti vi innamorerete dei personaggi e non potrete fare a meno di sentirvi un poco come loro.

Perchè non può piacere ai perbenisti? Semplice, Shameless è una serie scorretta, con personaggi scorretti che fanno cose scorrette. 

Alcuni di noi a vederla hanno provato sollievo, me compresa, pensando ma allora se esiste una serie non solo io provengo da un ambiente sgangherato? La chiamerei quasi una serie tragicomica. 

Padre ubriacone e con evidenti problemi psichiatrici è il perno della situazione, il polo dove attorno ruota tutta la famiglia con le conseguenze di un padre negligente e del quale non ci si può fidare ma che resta comunque un padre e ha con loro un legame affettivo, turbolento e contrastante ma pur sempre un legame duro da spezzare. 

E per chi come me ha avuto un genitore di quel tipo lì o simile ,  ti scappa una risata amara perchè sai che è proprio così, anche se non sempre è leggero come nella serie, però ti ci ritrovi e pensi tante volte " Già ci sono passata pure io!"  

La famiglia ruota attorno a questo padre Frank, che cerca di spillare soldi ai figli e che combina guai ad ogni ora, dorme nel vialetto ubriaco e fa uso di alcol e droghe come se fossero caramelle, facendo ammattire i figli che talvolta si arrabbiano,  in altri momenti  ci ridono e trascinano il " vecchio ubriacone" sul pianerottolo sfilandogli dalle tasche i soldi per la merenda.

E che dire di loro? La più grande Fiona si occupa di tutti, arrangiandosi tra lavoretti, pranzi, lavatrici, pannolini, in una casa dove è difficile tenere tutto pulito e ordinato e dove i guai sono all' ordine del giorno così come i debiti e i pochi soldi, gli spicci contati per la spesa, gli straordinari e in lei ci sono tanti sogni messi da parte perchè le circostanze non lo permettono. 

Però Fiona ha cresciuto i fratelli da sola e ha un padre ubriacone con il quale fa i conti ogni giorno, sa cavarsela e  non demorde di fronte alle sfide , a modo suo con gli inevitabili fallimenti che la vita ti mette davanti, cerca di costruirsi un futuro diverso da quello di povera ragazza del ghetto.  Riesce a ritagliarsi spazi per se, una notte di sesso, una sbronza, un ballo con la scapestrata amica Veronica, un brivido di vita lontano da obblighi e responsabilità. Cerca di farsi strada in un mondo che non le ha regalato tanta fortuna.  Poi incontra Steve e il suo mondo vacilla, per la prima volta nella sua vita entra un uomo del quale fidarsi, anche lui non proprio uno stinco di santo ma l' amore è cieco e Steve ama sinceramente Fiona pur nelle avversità, non è un amore idilliaco ma è reale e in quanto tale si scontra con il primo tentativo di convivenza , un bagno condiviso, momenti dove l' abitudine toglie romanticismo e passione..

Poi ci sono i due fratelli più grandi, Lip e Ian. Lip giovane, intelligente, un genio ma ribelle, si invischia in relazioni sessuali e sentimentali con ragazze aggressive e problematiche e in qualche modo grazie al suo stile di vita riesce sempre a cascare in piedi come chi hai problemi è abituato e sa navigarci dentro benissimo senza affondare. Risoluto, attraente e forte, Lip resta uno dei personaggi più amati della serie.  

Ian ragazzo che nasconde la sua omosessualità, vive una delle storie amorose più passionali della serie, personaggio dolce e per certi aspetti romantico, uno dei più leggeri nonostante le vicissitudini amorosi che accompagnano la sua adolescenza, essere gay nel ghetto non è proprio la via dell' orto. 

E poi ci sono i più piccoli, tre Debbie, Carl e il neonato. 

Debbie la sorellina da proteggere indifesa e tenera, Carl più vivace con una vera e propria inclinazione a violenza e vandalismo. 

Una famiglia assurda, grande che si intreccia alle vite di altrettanti personaggi tutti come direbbe Bukowski " Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme." così si potrebbero descrivere i personaggi di Shameless. 

Ecco perchè amo questa serie perchèmostra persone con lì anima in fiamme, come me e come tanti noi.