Narciso che ha ucciso.

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Narciso era alto, era elegante, era bello.
Lui arrivava come un tornado, accompagnato dal suo ego grande come i grattacieli che aveva in testa.
Si sentiva unico e migliore.
Per Narciso la vita non era uguale per tutti, non eravamo tutti sulla stessa barca, neppure la meritavamo tutti la stessa barca!
Davanti a Dio sono tutti uguali. Lui teneva sempre in mano una croce, la baciava talvolta.
Davanti a Dio siamo tutti uguali, davanti a Narciso no.
Per lui il mondo era fatto di persone inferiori e superiori, di scale ma non con gente che saliva e scendeva ma con gente ferma sui gradini, alcuni più in alto, altri più in basso.
Per Narciso non c' erano sfumature, la vita o era bianca o era nera. Non c' erano neppure i colori nella sua vita, la passione era nera come la morte, l' amore bianco come la purezza.
Non c' era spazio per Celeste, lei era un colore che lui non contemplava.
E poi non la sapeva catalogare, mettere in una gerarchia, etichettare e domare.
Narciso amava dominare, con lui non parlavi, obbedivi.
Non accettava un No, non accettava la disobbedienza.
Celeste invece era ribelle e di disobbedienza ne faceva virtù.
Narciso voleva comandarla come si fa con un cane, ma lei era una cagna sciolta non l' avrebbe mai legata.
Lui era spavaldo e arrogante, voleva tutto e lo voleva subito e lo voleva come desiderava lui. Voleva che lei si vestisse come una dama per averla sotto scacco, voleva che lei non parlasse con gli uomini perchè detestava il suono della sua risata cristallina.
Doveva avere tutto sotto controllo e con Celeste non gli riusciva, lei non aveva nulla sotto controllo, viveva alla giornata in un mondo tutto suo, dove le regole non valevano, lei non conosceva autorità.
Narciso la uccise perchè la voleva sua, lei era libera e lui non poteva tollerarlo.
Non potendo avere la di lei essenza le prese la vita e solo rimase con un pugno di nulla, Narciso non più uomo ma solo vuoto.
Narciso ha ucciso lei, se stesso.
Narciso era un mostro .

Note dell' autrice : Ho scritto questo racconto con nel cuore la rabbia e il dolore, un episodio di femminicidio vicino a dove vivo mi ha scosso, ho deciso di " romanzare" una questione assai delicata e della quale ancora purtroppo dobbiamo parlare, perchè di Narcisi ne esistono ancora tanti, troppi.