Vinilmania puntata 8

in #ita6 years ago

Vinilmania puntata 8

Fragile Yes


Fonte dell’immagine Pixabay
https://pixabay.com/it/giradischi-vinile-suono-musica-1208177/

Formazione Storica

Tastiere: Rick Wakeman

Basso: Chris Squire

Batteria: Bill Bruford

Chitarre: Steve Howe

Voce: John Anderson

Gli Yes sono stati tra I gruppi più rappresentativi del Rock Progressive Inglese assieme ai Genesis , King Crimson , considerati spesso un gruppo dal “suono freddo” questo sinceramente non lo condivido , come non condivido nemmeno ka stessa definizione per gli Emerson Like & Palmer che a parer di alcune riviste del settore benchè riconoscessero a loro ed agli Yes un ottimo tecnicismo risultavano però molto freddi , praticamente non in grado di saper emozionare.

Io invece credo che ci sono diversi brani degli Yes che sono passati alla storia , ad esempio nel disco Close To the Edge del 1972 possiamo trovare la stupenda And You And I , sfido chiunque che ami il progressive a definirlo freddo e privo di emozioni , secondo me uno dei passaggi più belli dove le tastiere di Wakeman la fanno da padrone.

Tracklist

1 Roundabout

2 Cans And Brahms

3 We Have Heaven

4 South Side Of the Sky

5 Five per cent for Nothing

6 Long distance Runaround

7 The Fish –Shindleria Praematurus -

8 Mood For a Day

9 Hearh Of the Sunrise

Fragile è il quarto lavoro degli Inglesi Yes ed è datato 1971 , sicuramente questo disco assieme al successivo lavoro “Close to the Edge” rappresentano il periodo migliore a livello artistico della band.

A Roundabout spetta l’apertura dell’intero lavoro , sicuramente è uno dei brani più famosi e anche più ascoltati in radio , diciamo che gli Yes sono riusciti tramite questo pezzo a miscelare bene un sound prettamente dalla influenza progressive ma orientandolo più verso l’Easy listening.

In Cans And Brahms possiamo ammirare Wakeman che si cimenta nella personale interpretazione della quarta sinfonia di Brahms , qui dimostra tutta la sua tecnica , sicuramente uno dei migliori tastieristi del panorama Rock , anzi a mio parere il migliore assieme al compianto Keith Emerson.

Dobbiamo attendere We Have Heaven per gustarci le qualità vocali di Anderson , possiamo dire che questo pezzo è un’anteprima di cori e giochi vocali che poi diverranno una costante nelle seguenti opere.

South Side of the Sky è la migliore anticipazione del capolavoro seguente , un bellissimo brano dove tecnicismo e buon rock si mescolano in passaggi progressive davvero emozionanti , anche qui apprezzabile il lavoro tastieristico di Wakeman.

Trova il suo momento di gloria anche Bill Bruford in Five per cent for Nothing , bellissimo passaggio percussionistico dove emerge anche un ottima tecnica.

Long Distance Runaround questo brano o lo si ama oppure per gli amanti del buon prog lo si detesta , sicuramente una della loro Hit più famose insomma è il classico brano che mette d’accordo tutti , discografici e amanti della musica dal facile ascolto ma che sicuramente fa storcere il naso a che preferisce il buon prog.

The Fish ci riconduce alla vocalità di Anderson che si mischia ad un ottimo sound , risultato un brano di classico stile Yes.

Dobbiamo attendere Mood for a Day per apprezzare il buon Stewe Howe , sicuramente una dei migliori nel panorama rock , se vogliamo ridurre il campo al filone progressive lui e Steve Hackett sono i chitarristi di maggior carisma ed influenza , qui Howe ci delizia regalandoci uno dei momenti più emozionanti dell’intero album.

Heart of the Sunrise è il brano di chiusura del disco dove i quattro riescono a miscelare nel migliore dei modi le loro qualità , ottimo come sempre Wakeman e apprezzabile Anderson , ma come dicevo tutti quanti bravi.

Fragile (Yes 1971)

Fonte dell’immagine Flickr
https://www.flickr.com/photos/centralasian/3239902814

Conclusioni
Alla fine tirando le somme Fragile non è sicuramente il loro miglior disco ma è l’anticipazione la maturazione artistica che porterà il successivo lavoro Close to the Edge ad esserlo e sicuramente a consacrare gli Yes tra le migliori band del panorama Rock.

Sort:  

Fragile degli Yes è un disco che mi riporta all'infanzia. L'ho adorato e probabilmente consumato.
Ancora oggi, invano, cerco di replicare il giro di basso di Heart of the Sunrise!
Grazie per la condivisione :)

Mi fa piacere sapere che anche tu la puntina del tuo piatto l'hai fatta girare , girare e girare sui solchi di "Fragile" anche se "Close to the Edge" lo ritengo decisamente il loro miglio lavoro , non solo del gruppo ma dell'intero panorama discografico del Rock-Prog.

Molto bello anche Close to the Edge! Ascoltai Fragile la prima volta su cassetta quando ero bambino e mi rimase impresso, lo comprai poi su vinile più avanti negli anni :)

Non sono un grande fan degli yes e se devo dirti la verità preferisco le cose che hanno fatto negli 80/90, ma fragile e close to the edge sono due dischi che hanno fatto la storia della musica prog e non solo. Cmq heart of the sunrise è stupenda.

@adeangelis diciamo che le mie preferenze forse anche dettata dalla mia età mi legano di più al periodo anni 70 inizio 80.

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