Sono ricordi dal sapore dolce, io ricordo il camioncino dei gelati, passava sotto casa di mia nonna quando ero bimba e poi girava per il paese; una volta l'ho perso e con gli amici siamo andati in missione: per un cono gelato abbiamo girato tutte le strade del paese, in piena estate e sudando come pazzi. Il gelato, alla fine, ci è sembrato ancora più buono. Un gelato gustato seduti per terra, sul marciapiede, parlando, scherzando e ridendo. Un tempo che non ritorna se non nella nostra memoria. Ah, i nonni! Ah, l'infanzia, periodo prezioso come il più raro dei diamanti o forse più!
Brava!
Ps: qui a Malta, a volte, passa un camioncino dei gelati e la sua musichetta riecheggia nella mia testa, sono tentata ogni volta di correre dietro quel coso colorato come una fanciullina (a 31 anni farei la figura di una rincitrullita, ma chi se ne frega!); poi, ricordo che ha per lo più gelati confezionati e che qui il gelato non ha lo stesso sapore...quest'estate a Palermo ho già gli appuntamenti presi con gli amici nelle gelaterie migliori ahahahah! (sperando che non si ripeta la storia del dito, hai saputo cosa è successo la settimana scorsa in una gelateria palermitana? XD)
Hahahahah mi hai ricordato quella volta che anche noi l'abbiam perso! Mio padre prese la vespa di mio zio che era appena arrivato, si caricó le tazze e partí. Ci volle quasi mezz'ora abbondante ma ebbi la mia tazza di granita!
Mi son resa conto che sto perdendo sempre più ricordi do quel periodo, perciò credo che qualcuno lo scriverò per renderlo indelebile.
Grazie per il tuo commento e il tuo ricordo.
Ps. Oddio non so cosa è successo alla gelateria, anche se da quello che scrivi lo leggo tra le righe (:
Credo che la gelateria abbia chiuso, un avventore ha trovato nel gelato un pezzo di falange e si è scoperto che l'impiegato che lo aveva perso era un lavoratore a nero, per cui non coperto da assicurazione; visto l'alto rispetto per il lavoro e le persone, non si erano neanche preoccupati di recuperare il pezzetto di dito mancante...e so che sembra una leggenda metropolitana o una barzelletta, ma non lo è, purtroppo!
Detto questo, mettere nero su bianco i propri ricordi aiuta molto; permette di tornare indietro nel tempo. Io scrivo dei diari da quando ero piccolina e li custodisco tutti gelosamente; è vero che alcune parti sono scritte durante crisi di rabbia o di malinconia, ma ci sono dei dettagli che rinfrescano la mia memoria e mi aiutano a non dimenticare anche le cose più piccole; come i nomi dei 14 gatti della casa d'infanzia, i compagni di scuola, le sorprese creative di mio padre, i traumi, le stupidaggini dicui oggi mi vergogno un po' e le cose belle; insomma, sono d'accordo: scrivi!
Oddio!!! Oddio!! Ti immagini mangiarlo... Bleaaaaah!!!!!!!!
Anche io avevo un tempo dei diari, poi mi son fermata tra lavoro e impegni..chissà se steemit non riporti alla luce qualche pagina..