Una Las Vegas italiana

in #ita6 years ago (edited)

In un week-end primaverile dell'anno scorso, sfruttando uno dei ponti che è possibile avere, unendo qualche giorno di ferie al primo maggio o al 25 aprile, io e Daniela siamo andati in Brianza a trovare dei nostri cari amici.
Affidandoci ai nostri ciceroni, abbiamo passato qualche giorno in spensieratezza, visitando luoghi per noi nuovi. Un piccolo paese, ora disabitato, di cui io non avevo mai sentito parlare, Consonno, mi ha colpito per la sua storia...e forse per la sua fine.
É una storia che mi ha raccontato questo mio amico che abita a pochi chilometri.

Consonno fa parte del Comune di Olgiate (BG), e fu un borgo antico, a partire dal 1162.
Si trova in collina, e non contò mai tanti abitanti...nel 1853 ne sono stati censiti 230, nel 1928 quasi 300.

Gli anni dell boom economico.

Tra la fine degli anni 50, e l'inizio dei ruggenti anni 60, un noto imprenditore dell'epoca, che stava costruendo, con la sua azienda edile, grandi infrastrutture quali strade e aeroporti, aveva in mente un grande e ambizioso progetto. Costruire una città dei balocchi per adulti, con divertimenti, svaghi di tutti i tipi, e che fosse frequentato dai VIP dell'epoca.
Questo imprenditore, di nome Mario Bagno, che era anche un Conte, cercò di entrare in possesso dell'intero paese.
Per farlo, cominciò prima a costruire a sue spese, una nuova strada per congiungere più agevolmente Consonno e Olgiate.
Dopodiché convinse l'allora amministrazione comunale, a cedergli tutta l'aera territoriale, che comprendeva il comune di Consonno. Nel 1962 fu redatto un atto notarile, con il quale il Conte Bagno diventò proprietario di Consonno pagando 22.500.000 lire
Così il Conte, ebbe la possibilità di far partire il suo progetto, che consisteva nell'abbattere le strutture esistenti. Furono rase al suolo tutte le case, e si salvò solo la chiesa e poco altro.
Al loro posto, vennero edificati hotel, ristoranti, sale da ballo, sfingi egizie, pagode...e anche un centro commerciale, denominato Minaretto.


Consonno.jpg
Consonno prima del 1976
Immagine CC0 creative commons

Il sogno del Conte, di creare una Las Vegas italiana, si concretizzò, e per diversi anni fu frequentata dalla Milano bene, ma non solo. Nella seconda metà degli anni 60 e inizio 70, Consonno era frequentato da famosi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, venivano organizzati concerti e serate. Insomma una città molto viva.



La triste fine

Una frana, nel 1976, bloccò la strada che congiunge Consonno con Olgiate, e da quel momento, l'impossibilità di raggiungere il paese in maniera agevole, mette la parola fine al sogno del Conte Bagno e anche a Consonno, che diventerà presto una città fantasma, frequentata solo da sbandati, o rifugio per drogati.


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Consonno oggi - foto dell'autore

Non mi è esattamente chiaro se, la frana del 1976 sia stata provocata dai tanti lavori di edilizia che sono stati fatti, e che implicano l'esecuzione di tanti scavi.
A detta di qualcuno, una correlazione c'è, ma dovrei approfondire di più.
Adesso è un luogo caratteristico. Molte persone, in primavera ed estate ci vanno per fare pic nic, o per stare un pò all'aria aperta.
Sapere che è una città fantasma, mette una sorta di curiosità a visitare i resti di quello che fu...
Alla prossima!





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Thank you for sharing, let me know a lot

Thank you! I'm glad you liked it

Non conoscevo nella maniera più categorica la storia di questa città, che grazie alla tua sapiente ricostruzione e narrazione hai permesso di rendere pubblico il suo percorso, fino a divenire quella che hai definito come una città fantasma.
Bel racconto e valido lavoro, complimenti Dave

GRAZIE mille Marco! Neanche io la conoscevo prima di visitarla!

Grazie! Bel suggerimento: non è troppo lontano da noi, visiteremo senza dubbio!

Veramente caratteristico!

Sono anni che mi riprometto di andare...è meta di fotografi che amano il genere.
Vediamo se riesco a fare un piccolo reportage

Si...ci sono ottimi spunti per fare foto..!

Non conoscevo questa storia, l'idea di una sorta di Las Vegas italiana era a dir poco geniale.E pensare che quel Conte era perfino riuscito a mettere in atto il suo progetto. Viene voglia di andare a farci una visita e di saperne di più.Complimenti per l'interessante argomento.

Infatti la prossima volta che salgo, vorrei tornarci per approfondire

Sono venuta ora a conoscenza di questa storia e di questo posto! Mi hai incuriosita molto e sicuramente approfondirò il discorso, magari un giorno riuscirò a visitarlo questo piccolo borgo fantasma!
Grazie per le informazioni e complimenti per il post, molto bello e interessante, come sempre!

Grazie mille!!! Si davvero particolare!

Storia singolare e interessante! Se mi capita di passare lo tengo a mente.

È stata una scoperta anche per me! Se passi, merita una visita!

Forte! Che differenza! Non ne avevo mai sentito parlare, mi interessano queste cose. bel post!

Si...un posto misterioso..!

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