Con Zio Mario ad Abbey Road

in #ita7 years ago (edited)

Come ho scritto, in uno dei post precedenti, c’è un'altra via di Londra, molto significativa per me, e che suscita emozioni e ricordi.
Dopo Portobello Road, sono stato nella via, sicuramente più importante per me… Abbey Road


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foto dell'autore

I PRIMI RICORDI

Da quando cominciano i ricordi? Qual è il ricordo più lontano che riusciamo a focalizzare? Andando indietro, indietro e poi ancora indietro nel tempo?
Ogni tanto ho provato a fare questo sforzo, e uno dei primi ricordi in assoluto, e allo stesso tempo collegati a mio zio, è quello di quando io, ovviamente bambino, ero steso in uno di quei letti con le sbarre, e lui che era venuto a vedermi, assieme a mia zia.
Non ne sono sicuro, ma credo che già in occasioni come quelle, mio zio Mario, mi intonasse “Ob-la-di, Ob-la da”.

IL CONTAGIO

Una passione, quella dei Beatles, trasmessa per via endovenosa, un’energia che pervade tutto il corpo ed è impossibile liberarsene.
Una passione che conservo, ancora oggi che lui non c’è più, ma avverto la sua presenza, ogni qual volta mi fermo ad ascoltare una canzone dei Fab Four.
Dai primi anni delle elementari, i ricordi cominciano a farsi più nitidi. Tutti credo ricordino, i propri compagni delle elementari.
I miei compagni di classe, impazzivano per “Felicità”, “Mamma Maria”, “L’italiano”.
Oppure per la terribile (o terrificante) “chicchi chi, cocco co”…per carità, i gusti son gusti.
Ma quando provavo a chiedere, “avete presente Penny Lane, o Yellow Submarine? Mi guardavano come un alieno. Si insomma, lo strano ero io.
Stiamo parlando degli anni 80, i Beatles si erano divisi nel 1970, il mio anno di nascita potete dedurlo dal mio nickname. In assenza di un “indottrinamento preliminare” come il mio, era anche comprensibile, per loro, non conoscere la VERA musica.

UNA PASSIONE CONSOLIDATA

foto dell'autore
Insomma, sono nato dopo la separazione del gruppo, senza dubbio più famoso di tutti i tempi, eppure sono diventato ugualmente un loro grande appassionato. Come detto, una passione trasmessa, ma anche coltivata e continuata da me.

L’8 dicembre del 1980 John Lennon veniva assassinato a New York.
Pure quel giorno lo ricordo vagamente, avevo 7 anni, eppure l’ho vissuto assieme a Mario, sebbene lui vivesse in una città a 330 Km da casa mia. Ricordo lo shock che aveva pervaso tutti, e la notizia data dai TG.
Solo qualche anno dopo, ho scoperto e apprezzato in pieno la grandezza di questo poeta moderno, che ha lasciato delle perle di rara bellezza.
Durante gli anni delle medie, impazzavano i Duran Duran, e io credo di essere l’unico che non li ha mai ascoltati più di tanto. Si insomma, se per radio passavano Wild Boys, io mettevo la musicassetta o il 33 giri, e mi ascoltavo Stawberry fileds forever.
Ancora una volta, per carità, i gusti son gusti, eppure, mi spiace dirlo, ma proprio non c’è paragone.
Il primo posto, sul mio personale podio dei gruppi musicali, è inattaccabile, irraggiungibile.

KEEP IN TOUCH

Il telefono e le vacanze estive, erano le occasioni per tenerci in contatto, tra me e Mario, e la colonna sonora del nostro tempo passato insieme, era sempre scritta da Lennon-McCartney.
Ovviamente, dischi inediti non ne uscivano più, se si esclude Free as Bird, un singolo postumo, del 1995 con la voce di John Lennon e la musica degli altri tre sovrapposta.
Nel frattempo, oltre i “Greates hits” abbastanza frequenti, uscivano gli LP dei restati tre da solisti, in particolare Paul McCartney, il più attivo.
Cosi prendevo il telefono, per telefonare da Rimini a Milano “ehi zio! È uscito oggi "flowers in the dirt”…ma c’era da aspettarsi la sua risposta “e secondo te, cosa sta girando in questo momento sul mio piatto?”.
Inutile, era imbattibile!
Solo una volta sono riuscito a sorprenderlo. Essendo io un pò più tecnologico di lui, l'ho fatto rimanere a bocca aperta, facendogli scoprire che la suoneria del mio cellulare è I want to hold your hand

VISITA AL TEMPIO

foto dell'autore
Ed eccomi arrivato, in questa via di Londra. Un luogo che può sembrare freddo, privo di significato per qualcuno. Ma suggestivo ed emozionante per me. Essendo a Londra, non potevo perdere l’occasione di visitare questi luoghi e transitare sulle celeberrime strisce pedonali. Le stesse calpestate da John, Paul, Ringo e George. Ho avuto solo una piccola delusione. Il problema è che mi ero fatto tutto un mio film nella testa. Immaginavo di trovare una location preservata. Pensavo, chissà perché poi, di trovare il maggiolino bianco parcheggiato sulla sinistra. Invece quelle strisce, sono solo parte di una normale via di Londra, dove le auto si fermano pazientemente alle strisce, ma ancora più pazientemente aspettano mentre i fan si fanno immortalare mentre attraversano.


Decido anche io di attraversare in fretta, e mi dirigo all’interno dello shop.
foto dell'autore

Gli “studios”, proprio nella porta accanto allo shop, non saprei se siano visitabili, non ho chiesto. E più di tanto non mi è interessato. Mi interessava più la “presenza”. Essere li.
Bellissimo il “cartonato” di Sgt. Peppers nel quale non ho potuto fare a meno di entrare. Praticamente dentro la copertina del disco.

E il pensiero è sempre per te.
Poi è il momento di tornare alla fermata della Tube, per continuare la visita della città.
E allora…facciamola questa foto sulle strisce, quando ci ricapita di essere di nuovo qui?

Zio tu stai davanti o dietro?
Tu chi sei?
John? Paul? Ringo? O forse George?

Per me è indifferente, basta che tu sia qui con me


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foto dell'autore

Oh yeah, all right
Are you going to be in my dreams
Tonight?
And in the end
The love you take
Is equal to the love you make

votaXdavinci.witness.jp

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Semplicemente spettacolare Dave!!
Non avevo mai visto la location della celebre foto dei Beatles che attraversano le strisce pedonali ma adesso grazie a te, nella foto finale di questo post, mi sono fatto un'idea.
Quei pezzi che citi inizialmente sono tutti del periodo 1982-83.. ricordo quando fu assassinato John Lennon, me ne parlava spesso mia madre sin dall'epoca, di come fosse successo e il fatto che un artista fosse stato assassinato da un suo fans, mi turbo' molto.
Ricordo anche, metà anni ottanta, quando le sbarbe impazzivano per i Duran Duran, che venivano definiti ehm ehm, i Beatles degli anni ottanta...
Bel post, mi complimento!

Grazie Mille!!!
Si in effetti quando usciva un gruppo nuovo e le ragazzine urlavano ai concerti, la frase ricorrente era sembra di rivivere l'epoca dei Bealtes.
L'ho sentito anche con i take that ah ah ah

hehehehe i Take That erano invece i Duran Duran degli anni novanta!

Grande dave👍
Un giro intenso fra miti e il ricordo di un abbraccio
Passeggiando per una città strampalata
Ciao bel 👍👍

Bellissimo articolo, non ci sono mai stato a Londra ma è una tappa che prima o poi farò :D

Londra merita!!! e purtroppo in soli 4 giorni pieni...ho visto poco tra tutto ciò che c'è da vedere!

già...è grandissima!

Ci sono stato solo una volta a Londra, e decisamente è una città talmente ricca di spunti che per assaporarla un po' bisognerebbe viverci almeno per qualche mese.
Tu hai fornito una chiave di lettura e di possibilità di visita a Londra molto particolare, sfruttando la tua passione per il mitico gruppo, il tutto realizzato in maniera gradevole e raffinata, complimenti!!

Grazie mille...Probabilmente questo sarà l 'ultimo della serie su Londra. Ma sto pensando ad altri spunti. Grazie per il commento!

...woooowwwww... dalla prima all'ultima parola sono stata anche io con te e con tuo zio li... credimi! E poi, la conclusione che hai scelto è perfetta....! 💜💜💜 grazie per questo post!

GRAZIE a te per il tuo bellissimo commento! :-)

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