STORIE DI FANTASMI - pt.3

in #ita5 years ago

In questo episodio voglio proseguire il percorso iniziato alcune settimane fa, legato al mondo dei fantasmi e nella contestualizzazione di essi all'interno della storia. Per chi avesse il piacere di ripercorrere la serie, giunta oggi al 3° episodio, dall'inizio, lascio qui di seguito i link ai due primi post:
Storie di Fantasmi - pt1
Storie di Fantasmi - pt2

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Fantasmi d'Italia

Li chiamano "coloro che ritornano", anime inquiete che non si rassegnano a lasciare il mondo dei vivi. Morti che ricompaiono per vendicarsi di chi li ha uccisi, senza avere pace fino a quando il loro persecutore ed i suoi discendenti sono ancora in vita.
Ma anche spiriti burloni che hanno voglia di fare scherzi e giocare nei luoghi della loro passata vita terrena. Sono i fantasmi, così chiamati dal greco phantasma, ovvero "apparizione".: avvolti in un sudario oppure senza testa, soffusi da una vaga luminescenza o accompagnati da lugubri lamenti e rumori di catene, aleggiano fra le mura di antiche dimore e nelle stanze dei castelli, ma non disdegnano i cimiteri e le brughiere battute dal vento. Qualche volta si manifestano di giorno, ma ovviamente le ore preferite sono quelle della notte, quando la penombra rende il tutto più furtivo.
L'ombra di un frate che piange l'amor perduto della sua giovane età, la sagoma diafona di un bambino, lo scheletro di un uomo armato di spada, mentre cavalca un destriero dagli zoccoli rumoreggianti: sono solo alcuni dei fantasmi che, secondo tradizioni vecchie secoli, popolano il castello della Rotta, a Moncalieri1. Qui, in quello che molti considerano il luogo più infestato d'Italia, leggenda vuole che questi personaggi si riuniscano una volta all'anno a formare un corteo di anime in pena.

Non è da meno il castello toscano di Sorci2, in provincia di Arezzo: l'anima in pena è quella di Baldaccio d'Anghiari, capitano di ventura che ama apparire nella sua dimora puntualmente ogni settembre, nell'anniversario dell'imboscata tesagli da Bartolomeo Orlandini, gonfaloniere di giustizia a Firenze nel 1441. Il castello di Montebello3, in provincia di Rimini, è visitato invece da una bambina, la quale puntualmente ogni 5 anni, nella notte del solstizio d'estate, si può udire singhiozzare: è Azzurrina, la quale nella sera del 21 giugno 1375, mentre fuori infuriava un temporale, morì cadendo per le scale interne del castello per inseguire una palla. Anche Torino ha i suoi manieri infestati: come il Palazzo Reale, dove è possibile imbattersi nei fantasmi dei Savoia, o Palazzo Barolo, dove nelle notti di luna piena si aggira il fantasma di una nobildonna suicida o nelle gallerie che videro le gesta gloriose di Pietro Micca4, dove c'è chi ha avvertito intorno a sé la presenza di centinaia di morti. Altri sostengono di aver visto aggirarsi le figure di soldati vestiti di verde e di aver visto strane scie luminose capaci di impressionare anche pellicole fotografiche. A Genova, invece, pare sia facile imbattersi nei fantasmi un po' ovunque, ma soprattutto nei carugi, dove appaiono persone misteriose che spariscono una volta che si rivolge loro la parola.

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Nessuno batte l'Inghilterra

La caccia ai fantasmi è sempre aperta nel Regno Unito, dove il National Trust, l'ente per i beni culturali britannici, ha compilato la guida per i 11 luoghi più infestati del Paese5. Al primo posto si classifica il castello di Blickling Hall, nel Norfolk, che vanta la presenza di ben tre fantasmi: Anna Bolena, il padre Thomas Boleyn e sir John Fastolfe (colui che ha ispirato William Shakespeare nel "Falstaff"). Nella Newton house in Galles vaga lo spettro di Lady Elinor Cavendish, la quale nel '700 venne strangolata da un suo corteggiatore. Pare che ancora oggi chi visiti il castello senta mani invisibili stringersi al collo. Nel castello di Dunster nel Somerset si aggira invece un misterioso uomo vestito di verde col sottofondo delle voci di soldati in battaglia, mentre il vecchio cotonificio Quarry Bank Mill, gioiello dell'architettura industriale, vede spesso comparire i fantasmi delle operaie che vi anno lavorato.

Poco diffuse fra gli Ebrei (anche se la Bibbia racconta che il re Saul fece evocare da un veggente il fantasma di Samuele), le credenze sui contatti con gli spiriti dei defunti erano accettate dal mondo greco. Omero per esempio, nell'Odissea fa discendere Ulisse nel regno degli inferi, l'Ade, dove incontra e riconosce sua madre, l'indovino Tiresia ed il piagnucoloso Achille, quest'ultimo non più celebrato come il grande eroe conquistatore di Troia.6

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L'incontro di Ulisse e Tiresia nella miniserie televisiva "Odissea"
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I tipi di fantasmi

La tradizione ed il "culto" dei fantasmi negli anni è andato molto oltre il semplice verificarsi di eventi paranormali. Studiosi (e non) hanno iniziato a catalogare anche le varie tipologie di fantasmi, in base alla loro entità, ai suoni che emanano e dal loro spirito. 7

  • Poltergeist: questo tipo di fantasma deriva il proprio nome dalla parola tedesca "polter" (chiasso) e dalla parola "geist" (spirito), è un'entità invisibile che si manifesta spesso emettendo forti rumori: tazze e bicchieri che si infrangono, piogge di sassi, campanelli che squillano, porte e finestre che sbattono, fuochi che si accendono da soli. Poiché si manifesti è necessaria la presenza di bambini ed adolescenti, ignari delle loro facoltà.
  • Banshee: il termine deriva dall'antico gallese e significa "donna-fata". Così sono definiti i fantasmi di genere femminile di Irlanda, Galles e Scozia. Legati ad una famiglia, che non potrà liberarsene fino alla morte di tutti i suoi componenti, si manifestano la notte con lamenti, presagi di un lutto prossimo.
  • Ectoplasma: composto dai termini greci "hektos" (fuori) e "plasma" (ciò che ha forma), è un termine adottato per la prima volta nell'ambito dello spiritismo dal premio Nobel francese Charles Richet nel 1905. Indica una sostanza di natura sconosciuta che uscirebbe dal corpo di alcuni medium in stato di trance, materializzandosi spesso in figure visibili. E' descritta spesso come viscida, morbida o solida, fluida o vaporosa, fredda, ma asciutta al tatto. Sarebbe di colore biancastro, con sfumature verdastre e fosforescenti.
  • Proiezione e bilocazione: non sono solo i defunti ad apparire. Succede ancora che un individuo ancora in vita sia visto in un posto, mentre si trova invece in un altro. Se l'apparizione è incorporea è definita "proiezione astrale". Se invece comporta una presenza fisica, si parla di "bilocazione". Nell'accezione religiosa, nel Cristianesimo questo evento è spesso collegato ad un evento miracoloso dei santi.
  • Oggetti inanimati: ne sono stati segnalati diversi! Dagli abiti antichi alle case fino ai galeoni. Famoso l'autobus fantasma numero 7 di Kensigton a Londra (riproposto in un'accezione legata ai maghi in alcuni film di Harry Potter): pare che a notte fonda lo si vedesse sfrecciare sullo stesso percorso che il vero n°7 effettuava durante il giorno., provocando diversi incidenti automobilistici mortali. Il fantasma scomparve quando il Comune decise di ampliare la strada.


Bibliografia
1 Il Castello della Rotta a Moncalieri: fantasmi e leggende del luogo più “infestato” d’Italia
2 Il castello di Sorci, in terra d'Anghiari
3 Il castello di Montebello e la leggenda di Azzurrina
4 A caccia di fantasma: “Pietro Micca è tornato in città”
5 Top 11 Dei luoghi più infestati dai fantasmi in Inghilterra
6 La discesa di Ulisse nell'Ade
7 Tutti i tipi di fantasmi

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A me è capitato tanti anni fa, verso i 14/15 anni di vedermi apparire per un secondo un bambino vestito in abiti scuri e con il viso serio e triste nello specchio... al posto della mia immagine!
È stato da brividi e per anni ho preso quel accaduto come uno scherzo della mente..
Era estate e ricordo stavo passando lo straccio nel corridoio dove c’era questo specchio, ero chinata a lavare e ricordo benissimo di essermi alzata e guardato lo specchio... quando ho visto questo bambino che avrà avuto non più di dieci anni.
Mi stava guardando.
Non abito più in quella casa, ma pochi anni fa mi capitò di raccontarlo a cena con amici e li successe una cosa... a tavola con noi c’era una mia carissima amica che vede e sente le presenze e ascoltando il mio racconto si mise a piangere, rimasi sorpresa delle sue lacrime.. poi mi spiegò che ogni tanto quando veniva a casa mia vedeva quel bambino nello specchio della mia camera piangere, non me lo aveva mai detto all’epoca.
Non ti dico come mi sono sentita!

Accidenti che storia!!!
Sarebbe bello leggerla in un tuo post, dove avrebbe sicuramente piú risalto. Magari con un post di narrativa che riprende quanto mi hai appena descritto.
Nel prossimo episodio della serie comunque spiegherò che il tutto è razionalmente e scientificamente probabile.
Un saluto, Profumo!

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Appena avrò un po’ di tempo mi dedicherò a raccontare la mia esperienza 😘

Ti chiedo il favore di taggarmi nel tuo racconto, mi farebbe molto piacere😊

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@moncia90 @profumodimare.

L'energia che noi siamo (non siamo il nostro corpo), a volte, dopo l'uscita definitiva dal corpo (ciò che noi chiamiamo morte), rimane legata al piano terreno terrestre su cui viviamo al momento la nostra vita incarnati nel nostro corpo fisico.

Le ragioni per le quali ciò accade, possono essere molteplici, ma sostanzialmente le principali sono quasi sempre le stesse due, entrambe della medesima importanza.

  • La prima è l'interruzione dell'Incarnazione (ciò che chiamiamo vita) che, per cause "dolose" (non trovo al momento parola migliore), viene terminata prima del previsto: omicidi, suicidi o talvolta incidenti mortali.

  • La seconda è la "scarsa preparazione e conoscenza intellettiva" che ha la persona in oggetto, al momento del trapasso, di ciò che può essere definito aldilà, ovvero la vita extra-terrena.

Trovandosi fuori dal proprio corpo fisico, ormai morto, la persona che ignora questo nuovo stato della VITA che continua, per via della memoria cosmica non ancora recuperata (dico cosmica per semplificare ed intenderci, riferendomi al ricordo dell'eternità e quindi delle vite precedenti) o magari anche per via di un'ignoranza in materia, si sente spaesata e triste, specie nel momento in cui si rende conto di non poter più prendere possesso del proprio corpo umano deceduto.

Sull'argomento sono stati svolti studi seri da Allan Kardec nel diciannovesimo secolo, mentre oggi, la fisica quantistica, sta dimostrando come tutto questo sia realmente possibile secondo le nuove teorie sull'energia che costituisce ogni cosa nell'universo, di cui tutti siamo (e non facciamo) parte.

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Accidenti Fabuo quante ne sai!
Complimenti!!!👏
Perchè anche tu non ti cimenti nella stesura di un testo incentrato su questo tema. Limitare la tua conoscenza ad un commento non rende merito a te ed alle informazioni che rilasci.
Detto questo ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a descrivere nel tuo commento tali informazioni.
Un saluto☺️👋

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Avevo già scritto qualcosa a riguardo, ma in effetti con un po' di calma potrei buttarle giù qualcosa di nuovo 😉 grazie per i complimenti!

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Sarebbe un tema carino da approfondire: farne un progetto mi sembra eccessivo, ma una serie di post, non mi sembra una brutta idea!

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Per niente brutta, anzi! Fra l'altro è un argomento vastissimo che può essere analizzato sotto diverse luci e aspetti, dalla filosofia alla scienza e dalle credenze e superstizioni fino alla religione. Nonché dagli esperimenti svolti direttamente sul campo, partendo perlomeno dal diciannovesimo secolo...

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Per quanto riguarda gli esperimenti nell'episodio 4 ne riporto due. Teniamoci in contatto. Potrebbe essere un'idea carina fare a puntate un episodio a testa😉

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che bella questa rubrica ^_^

Mi sto appassionando a questo tema. Penso che ne tirerò fuori almeno un altro post, visto che mi intriga ed incuriosisce.
Grazie del commento☺️👍

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Azzurrina, suggestiva la leggenda di questa fanciulla, Montebello dista una ventina di km da Rimini, ho diversi amici che abitano a Torriana, che è strettamente confinante con Montebello

Potresti redigere tu stesso "Storie di fantasmi - pt5" con una spedizione sul posto. Avremmo bisogno di una testimonianza in questa serie di episodi...👻😱

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Amando il paranormale vado a recuperare anche gli altri post ^^ Reestemio, mi piace questa rubrica!

Purtroppo Noemi sono arrivato quasi alla fine. Probabilmente ne uscirà fuori un quarto episodio in settimana, ma spero che anche altri utenti come @profumodimare ed @itegoarcanadei diano il loro contributo.
Il tema secondo me è molto figo!😱👻

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