Il ruolo dei supervisori, degli arbitri, dei giudici e delle forze dell'ordine è sempre visto con un occhio malfidato, ma in casi come questi chi cerca di far rispettare le regole dovrebbe avere il sostegno di tutti, anche della legge.
Gli stewart della tua storia avrebbero dovuto prendere il "signore" in questione e spostarlo o portarlo via di peso (se ci fosse stato bisogno chiamando la polizia e facendolo anche ammanettare); il problema è che in Italia questo non è possibile e le forze dell'ordine hanno le mani legate: fare una cosa del genere, con un bambino nei paraggi, avrebbe messo tutti nei guai, escluso il "signore" che stava infrangendo una regola.
Il bambino invece deve essere il fulcro dell'analisi: se la polizia o gli stewart fossero riusciti a far rispettare le regole al padre, il bambino avrebbe ricevuto una giusta lezione di educazione (ci sono delle regole e vanno rispettate), ma invece ha imparato proprio che con la prepotenza si può ottenere tutto.
Il padre è un caso irrecuperabile; il bambino con questa istruzione rischia di diventarlo.