L’ANGOLO DELLA FISICA – MECCANICA (FLUIDODINAMICA): PRINCIPIO DI ARCHIMEDE (ep.8)

in #ita6 years ago

INTRODUZIONE


Alcuni giorni fa sono andato all’Isola d’Elba.
Durante l’attesa del traghetto per la traversata di ritorno sulla terraferma stavo passeggiando sulla banchina, quando mi sono ritrovato davanti una grande nave da crociera; così mi sono chiesto:
“EUREKA, come è possibile che navi pesanti centinaia di tonnellate riescano a galleggiare?”
images.jpg
CC0 Creative Commons, Fonte

Tutto risiede nel famosissimo principio di Archimede, che afferma:

“Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del volume del fluido che viene occupato dal corpo immerso”.

La descrizione del principio è molto carina e con un po’ di impegno la si riesce anche a capire ed immaginarsela.
Quali sono però le leggi fisiche che regolano tale evento e sulle quali si basò Archimede nel III secolo a.C.?
(Premessa: alcune variabili come forze e pressione sono dei vettori, ma nella dimostrazione che segue, verranno prese in considerazione solo per la loro componente parallela all’asse verticale; quindi sarà possibile considerarle come semplici scalari).

Per spiegare tutto ciò è necessario introdurre la legge di Stevino (che ho già dimostrato in un altro mio post), per cui vale la formula p=p0+ρgh in cui si definisce che la pressione ad una data profondità è data dalla somma tra la pressione esterna (p0) ed il prodotto tra la profondità (h), l’accelerazione gravitazionale (g) e la densità del fluido (ρ).
A questo punto applichiamo tale formula al corpo immerso nel liquido, iniziando a considerare le pressioni generate dal liquido sul corpo.

Immagine.png
Foto dell'autore - Tutti i Diritti sono Riservati / Author's Photo - All Rights Reserved

CodeCogsEqn(8).gif
CodeCogsEqn(9).gif

La pressione generate dal fluido sulla faccia inferiore (p2) è maggiore (con Δh>0); lo è quindi anche la forza che spinge verso l’alto (a parità di superficie S). Si noti che le pressioni laterali si controbilanciano e quindi si annullano a vicenda.
CodeCogsEqn(11).gif
CodeCogsEqn(12).gif

(Si consideri F2 positiva per orientamento vettoriale verso l’alto e segno opposto per F1)
V=SΔh
CodeCogsEqn.gif
F(a) è la forza di Archimede (con segno positive dato l’orientamento verso l’alto);
V= volume del corpo immerso (si consideri infatti solo la parte immersa e non il volume intero del corpo);
ρ=densità del fluido;
Si noti che maggiormente il liquido e maggiore sarà F(a). Questo spiega perché quando siamo al mare (acqua salata) e stiamo facendo il bagno, la nostra percezione è un miglior galleggiamento rispetto a quando nuotiamo in piscina (acqua dolce).
Introduzione delle forze peso: ogni corpo dotato di una massa (
m
) e soggetto ad una accelerazione gravitazionale (g) genera una forza peso F(p) sull’ambiente esterno.
ARCHIMEDE 1.jpg
Foto dell'autore - Tutti i Diritti sono Riservati / Author's Photo - All Rights Reserved

V= valore comune alle due formule: in entrambi i casi si tratta del volume occupato dal corpo immerso nel fluido;
F(p) è negativa ed F(a) è positiva (in quanto si è scelto come orientamento positivo le forze dirette verso l’alto).
Nella formula successiva si indicherà con ΔF(f) la forza risultante finale:
CodeCogsEqn(1).gif

CONCLUSIONE


Se ρ>ρ’ la forza finale risultante ΔF(f)>0 → il corpo galleggia, poiché la forza di Archimede è maggiore della forza peso.
Se ρ<ρ’ la forza finale risultante ΔF(f)<0 → il corpo affonda, poiché la forza di Archimede è minore della forza peso.
Praticamente riusciamo anche a verificare quanto appena detto su noi stessi: quando stiamo nuotando in acqua e non poggiamo sul fondale, notiamo una facilità nel galleggiamento quando inspiriamo ed immagazziniamo aria; al contrario quando i nostri polmoni sono scarichi abbiamo una tendenza ad affondare.
Tornando alla nave da crociera all’Isola d’Elba: questa, pur essendo composta prevalentemente in acciaio, è parzialmente anche vuota (aria) e la parte immersa occupa un volume di acqua, che ha un peso maggiore del peso della nave stessa. piena di aria calda o di elio (fluidi di peso specifico minore di quello dell'aria).
Prima di concludere vorrei precisare che il principio di Archimede, appena dimostrato, è applicabile anche ai gas: una mongolfiera riesce a volare perché è piena di elio (fluidi di peso specifico minore di quello dell'aria), risultando così più leggera del volume di aria che occupa.

Bibliografia

Sort:  

Quando, fa finta che mi fido di te e di tutto quello che hai eccellentemente esposto, ti ho seguito per un po', ma quando il gioco si è fatto duro, invece di iniziare a giocare, come disse il mitico John Belushi, ho alzato bandiera bianca, ma questo non toglie nulla alla perfezione del tuo articolo, complimenti caro @moncia90.

Il mio obiettivo primario sarebbe quello di aiutare gente comune nell comprensione di una materia molto complessa come la fisica. Un qualcosa con cui siamo quotidianamente a contatto, che però mi rendo conoto essere molto difficile. Quando introduco concetti e formule con lettere greche mi rendo conto che la difficoltà salga esponenzialmente.
Apprezzo comunque molto la tua sincerità ed il passaggio.
Alla prossima!

Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del volume del fluido spostato

Ce lo avevamo scritto su una targa in legno, lunga tre metri, nella sala disegno di Costruzioni all'Istituto Tecnico Navale.

Tecnicamente vale anche per l'aria, in quanto possiamo riempire un volume, tipo un palloncino, con un gas più leggero dell'aria a 0 metri slm e vedere che si ferma, ad esempio, a 850 metri perché li i due pesi si equivalgono.

Esatto. I liquidi spesso hanno comportamenti simili ad i gas.
Come scrivo nell'ultima parte:

[...] il principio di Archimede, appena dimostrato, è applicabile anche ai gas: una mongolfiera riesce a volare perché è piena di elio (fluidi di peso specifico minore di quello dell'aria), risultando così più leggera del volume di aria che occupa.

Grazie del passaggio. Alla prossima!

Spiegazione funzionale, ma stare a galla per una nave non basta, ci deve stare dritta e navigare bene. Il principio dominante lo hai esposto benissimo ma ci vuole anche altro. PS non parlalo scrittore...la mia parte da ingegnere navale ha preso il sopravvento...aiutooooooo!!!

La fisica è analizzabile a mille livelli: se si cerca di descrivere la realtà entrano in gioco migliaia di fattori che fanno la differenza tra un Ingengnere Gestionale, che ha studiato la fisica base, ed un Ingegnere Navale, che di navi ne sa molto di più.
Grazie del tuo contributo!
Spero di aveti come lettore anche nelle prossime puntate di questa rubrica.

Grazie a te, sempre interessante! ciao

Sei molto fluido nell'affrontare il discorso, soprattutto uno ostico come la fluidodinamica. Il mio professore all'università non riesce ad essere così "semplice"

Sei molto gentile.
Il tuo professore non sarà stato semplice quanto me, ma ne avrebbe di cose da insegnarmi
Grazie del passaggio!

Hi @moncia90!

Your post was upvoted by utopian.io in cooperation with steemstem - supporting knowledge, innovation and technological advancement on the Steem Blockchain.

Contribute to Open Source with utopian.io

Learn how to contribute on our website and join the new open source economy.

Want to chat? Join the Utopian Community on Discord https://discord.gg/h52nFrV

Thank you very much @utopian-io!!! I am really happy and I join to you discord group.
Thanks!

Coin Marketplace

STEEM 0.19
TRX 0.14
JST 0.030
BTC 62932.98
ETH 3353.92
USDT 1.00
SBD 2.47