IL FARO
Fin da bambino ho sempre nutrito una forte attrazione verso i fari: torri che illuminano il mare di notte e guidano i viandanti tra le onde e gli scogli. Una luce che fende il buio e che permette di viaggiare evitando gli ostacoli del mare. Le luci che riempiono i cuori al termine di viaggi molto lunghi, quando sono sinonimo di vita, sinonimo di porto, sinonimo di casa.
Ormai il mondo si è evoluto grazie a GPS ed altre tipologie di navigatori satellitari, ma una volta i fari erano fonte di salvezza e guida per tutte quelle navi che decidevano di solcare i mari al chiarore della luna e con i soli riferimenti delle stelle. E' anche vero però che i fari, ancora oggi, svolgono un ruolo chiave nei cuori di chi decide di solcare il mare, come dice Annamaria Lilla Mariotti, esperta di mare e tonnare:
Anche quando tutte le imbarcazioni del mondo saranno dotate di computer e ricevitori satellitari, quanti vorranno rinunciare alla vista rassicurante di quel gigante benevolo, che dalla costa sorveglia e protegge?
Il motivo per cui il faro rappresenti una fonte attrattiva per me risiede in primo luogo nel fatto che esso ha un legame imprescindibile con il mare. Un legame quasi simbiotico di necessità reciproca, in cui il faro esiste essenzialmente perché il mare ed il "suo carattere turbolento", certe volte fuori controllo, portano navi e naviganti fuori rotta. Le luci del faro rappresentano quindi la via sicura da seguire.
Dipinto di proprietà di @armandosodano, concesso per questo articolo in funzione di una collaborazione
Marinai e uomini di mare hanno creato storie ed aneddoti infiniti su i fari; da questi sono nate tante metafore ed allegorie legate a questi "totem della navigazione".
IL GUARDIANO DEL FARO
Il custode e protettore dei marinai vive a stretto contatto con il faro: il guardiano è colui a cui è affidata la manutenzione ed il corretto funzionamento delle torce.
Spesso però i fari sono collocati in zone remote della costa, dove appunto la presenza di una guida è fondamentale: il custode quindi vive in una situazione di profondo isolamento e solitudine, anche per lunghi periodi dell'anno: un mondo in cui l'esperienza e gli aneddoti che può raccontare possono destare ammirazione in chiunque. Un legame quasi personale con navi ed equipaggi, in un colloquio quasi confidenziale tra le due parti. Gabriel García Márquez, scrittore colombiano de "L'amore ai tempi del colera" (premio Nobel per la letteratura nel 1985), racconta in questo modo l'esperienza con il guardiano del faro:
Da allora era solito andare di pomeriggio a conversare con l’uomo del faro sulle innumerevoli meraviglie della terra e dell’acqua che l’uomo conosceva.
[...]
Fiorentino Ariza imparò ad alimentare la luce, prima con carichi di legna e poi con orci di olio, prima dell’arrivo dell’energia elettrica. Imparò a dirigerla e ad aumentarla con gli specchi, e in svariate occasioni in cui l’uomo del faro non poté farlo si fermò a vigilare dalla torre le notti del mare. Imparò a conoscere le imbarcazioni dalle loro voci, dalla misura delle loro luci sull’orizzonte, e a percepire che qualcosa di loro gli tornava indietro nei lampi del faro.
Una vita in solitaria, in cui gli amici ed i compagni di vita sono essenzialmente la lampada (che sia a legna, ad olio oppure elettrica), il mare e le navi in transito, che rispondendo ai messaggi mandati dal faro, rispondono quasi in segno di saluto e di gratitudine. Il guardiano legge così il saluto di ricambio come un cenno scambiato da un amico di passaggio.
A tal proposito riporto le parole del custode del faro di Lampione, a largo di Lampedusa:
Con mia moglie e le mie tre figlie abbiamo passato anni interi vedendo pochissima gente. Ma almeno io la solitudine non la sentivo. A volte mi incanto pensando a quanti miliardi di occhi mi hanno visto senza che io li vedessi.
LA LUCE COME VITA
I fari illuminano il mare con sequenze luminose intervallate da ombre. Ogni faro ha un processo di alternanza diverso dall'altro. Questo permette di rendere unico ogni faro.
In una visione allegorica la luce rappresenta quindi la vita: uno specchio della vivacità dell'anima del faro, che è dotato di alti e bassi, di luci e di ombre. Ogni faro è quindi dotato di un'intermittenza che lo rende unico nella monotonia del sistema di illuminazione.
Dipinto di proprietà di @armandosodano, concesso per questo articolo in funzione di una collaborazione
Quindi la vita del faro, la sua luce, che illumina il buio del mare per donare vita ai naviganti in cerca di una meta e di un'ancora di salvezza. Torniamo quindi al custode del faro come colui che permette che questa duplice via vitale possa continuare in modo parallelo, in un percorso continuo, senza che le due traiettorie si incrocino.
IL FARO E' LA GUIDA
Molto spesso però il faro con la sua importanza fondamentale nell'illuminare la retta via, viene spesso utilizzato anche come metafora per descrivere il ruolo chiave di determinate persone, riconosciute per il ruolo e per la loro esperienza come guide.
Il faro però è anche quello che serve ad ogni persona per trovare la giusta rotta per procedere verso la meta, in un vita, quella moderna, caratterizzata essenzialmente da molte problematiche e da ostacoli infiniti. Il faro è quindi quella luce da seguire per non cadere nelle difficoltà dell'esistenza e nei tranelli con cui la vita ci chiede di confrontarci.
Il faro ci permette di seguire la retta via ed allontanarci da quelle che sono le emozioni istintive che tendono spesso a distrarre la nostra mente razionale.
I fari sotto questo punto di vista può essere una luce che proviene dal profondo del nostro animo, ma anche un semplice aiuto fornito da amici o familiari; quelle persone la cui esperienza aiuta nel lungo percorso della vita.
Al contrario andare senza la luce di un faro, capace di guidare nella vita caotica di tutti i giorni, è come andare ad occhi chiusi. Recita così Lucio Battisti in "Emozioni":
E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere
Se poi è tanto difficile morire
Bibliografia
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Bel post.
Ti lascio nel commento il faro di Leuca, che divide l'Adriatico dallo Ionio.
foto di mia proprietà (tutti i diritti riservati)
Grazie @scriptamanent
Il tuo contributo mi ha dato una grande idea.
Grazie ^2
Addirittura, una semplice foto di un faro?
Vedrai!
Se è per un nuovo contest allora voglio la percentuale per l'idea! 😆
Bellissimo!
Grazie cara, è un posto molto suggestivo 😉
Questo tuo post mi ha colpito e anche un po' commosso. Le tue parole parlano del faro come una poesia, ho anche apprezzato molto le varie citazioni. Complimenti @moncia90!
Grazie mille @rosemery!!!
Le citazioni sono una perla di saggezza racchiusa in poche parole.
Spesso ti fanno conprendere con un semplice concetto idee molto elaborate e complesse.
Felice di trovarti spesso nei commenti dei miei post. A presto!
E dimenticavo di fare i complimenti a @armandosodano, il tuo dipinto del faro è a dir poco splendido! Ottima collaborazione 💪
I suoi disegni sono veramente splendidi e spero che possano essere stati valorizzati in questa collaborazione e nelle prossime, se ce ne saranno.
Da parte mia un grande ringraziamento ad @armandosodano.
Io sono già andata a dare una sbirciata a suo blog e ho iniziato a seguirlo 😉
As i've always specified ... the Lighthouses are always representing something grandioso
Great painting maestro@armandosodano
As always
Condivido la tua passione per i fari e per il libro che hai citato, grazie per avermi ricordato questi splendidi passi di Marquez. Hai mai soggiornato in un faro o nei pressi?