GIRO D'ITALIA n°101

in #ita6 years ago (edited)

PARTENZA


Venerdì 4 Maggio partità il 101° Giro d'Italia.
Uno dei grandi Tour del ciclismo inizierà la sua galoppata lunga 21 tappe in giro per l'intero stivale italico e non solo.


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Perché non solo?

La risposta è semplice e sarà sufficiente guardare le prime tappe per scoprirne la motivazione: le prime tre corse vedranno di scena i ciclisti nello Stato di Israele.
Molti tifosi ed appassionati di questo sport, ma anche i maggiori sostenitori del tricolore italiano, hanno storto il naso all'uscita di questa notizia: chi vive il ciclismo un'intera stagione ed aspetta il Giro d'italia a braccia aperte spererebbe di vedere i più grandi ciclisti impegnati sulle salite delle Alpi fino all'Etna, nelle gare a crono nelle mille pianure italiane e non vedere la corsa condivisa con un paese estero.
I lettori in malafede (con un pizzico di malizia) penseranno che probabilmente dietro ci sono interessi economici, che comunque permettono al Giro di sopravvivere, ma la motivazione ufficiale al fatto che la prima tappa inizi proprio da Gerusalemme è un'altra: Gino Bartali riceverà la cittadinanza onoraria per lo Stato di Israele. Seppur postumo, questo premio riconosce in Bartali un uomo misericordioso e salvatore: nel 2003 è stato etichettato con lo pseudonimo di "Giusto tra le nazioni" poichè grazie alle sue imprese umanamente eroiche ha permesso che si salvassero durante l'occupazione nazista in Italia quasi 1000 ebrei. Da qui il forte legame che lega e spiega la causa dell'inizio della Corsa rosa proprio da Israele. La notizia è stata diffusa dal portavoce Simmy Allen, presso il Museo della Shoah della Città Santa:

"La legge sui Giusti delle nazioni consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti, una procedura molto rara e che viene usata con il contagocce".

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CC0 Creative Commons
Gino Bartalini

La cerimonia avverrà il 2 Maggio e parteciperanno la famiglia Bartali ed alcuni ciclisti del Giro d'Italia (1).

UN PASSO INDIETRO: il Giro 100


Lo scorso anno il Giro d'Italia ha presentato moltissime sorprese.
I favoriti alla vigilia erano certamente il padrone di casa Vincenzo Nibali del team Bahrain-Merida ed il colombiano Nairo Quintana della Moviestar Team, inseguiti a ruota dai colleghi Geraint Thomas e Mikel Landa (Team Sky), Thibaut Pinot (FDJ) eTom Dumoulin (Team Sunweb). Proprio quest'ultimo è stata la sorpresa più grande.
Anche se parlare di sorpresa potrebbe essere eccessivo, in quanto Dumoulin aveva sempre ben impressionato nei Giri precedenti, salvo poi imbattersi in casi particolari che lo hanno spesso portato al ritiro. Nel 2017 invece il ciclista olandese è riuscito ad essere costante durante tutte le 21 tappe ed attaccare Nibali e Quintana dove questi erano più deboli (le gare a tempo) ed invece restare alla loro ruota nelle tappe di alta montagna dove i due avevano tutti i prerequisiti per staccare l'olandese nella classifica generale (2).
Lo scorso anno è stato una bella corsa, anche se da tifoso italiano, avrei preferito che il Giro 100 vedesse Nibali trionfare a Milano.
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CC0 Creative Commons

UN OCCHIO AL PRESENTE: il Giro 101


Come abbiamo detto il Giro inizierà il 4 Maggio a Gerusalemme con una gara a crono. Seguiranno poi altre due gare di bassa difficoltà in Medio-Oriente, con arrivi a Tel Aviv ed Eilat.
La carovana rosa si sposterà poi in Italia: tre tappe siciliane inizieranno già a delineare quelle che saranno le possibili strategie. Infatti dopo appena sei corse la prima tappa di montagna con arrivo sull'Etna potrebbe già dare qualche spunto di analisi. Torneremo poi sulla terra ferma: dalla Calabria passando per l'Abruzzo fino alle Marche, lungo tutta la catena dell'Appennino, dove i ciclisti non saranno sottoposti a tappe particolarmente intense, ma dovranno dimostrare una discreata costanza.
In seguito un paio di tappe piuttosto leggere porteranno i ciclisti in Veneto, in particolare a Nervesa della Battaglia. Dopo di che inizierà la vera selezione con la tappa 14 e 15: la prima in cui la montagna è grande protagonista, avrà un arrivo particolarmente duro (11%) e la seconda, non da meno, con molti sali e scendi, passando da Cortina d'Ampezzo.
Ancora due corse per permettere ai corridori di recuperare le energie per il gran finale: **si inizierà giovedì 25 Maggio da Abbiategrasso in Lombardia fino a Cervinia.
Per l'ultima tappa (21) i ciclisti si sposteranno più a sud. Gran finale nella CAPUT MUNDI: a Roma per la crono finale sotto il Colosseo, dove verrà incoronato il nuovo vincitore del Giro 101 (3).
Vi lancio anche il video che illustra tappa dopo tappa l'intero Giro: VIDEO

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CC3 Creative Commons
Il Colosseo: luogo in cui si concluderà il 101° Giro d'Italia

Parola ai campioni del passato


Simoni, Savoldelli, Fondriest,Ballan e Tafi sono stati in passato grandi campioni del ciclismo e sono andati nello Stato di Israele per conoscere i tracciati delle tappe estere: l'opinione gereale è stata molto positiva, dato che i percorsi, seppur non troppo impegnativi, come è giusto che sia in un inizio di Tour, sono in un contesto molto bello ed evocativo.
Andrea Tafi (ultimo italiano a vincere la Parigi-Roubaix nel 1999):

"Pedalare qui è un'emozione unica, in un paesaggio incantevole. Per noi credenti è stato un orgoglio, questa sensazione ci resterà addosso."

Maurizio Fondriest (campione del mondo nel 1988):

"Questa è un'esperienza che non avrei mai pensato di provare. Mai pensato che il Giro sarebbe potuto partire da un luogo così simbolico per noi cristiani".

Il gruppetto di ex-campioni propone anche degli spunti tecnici:

"Tappa molto difficile, con l'attraversamento del deserto. I 229 km sono lunghissimi in questo ambiente e per qualcuno possono diventare fatali. Dal cratere inizia un tour de force incredibile."

afferma Tafi in riferimento alla terza ed ultima tappa in Medio-Oriente (4).

I corridori sono avvisati: dovranno far bene fin dall'inizio!!!

I protagonisti


Di seguito vi riporto i ciclisti favoriti:

  • Tom Dumoulin (Sunweb): il favorito sicuramente, in quanto campione in carica. L'olandese arriva al Giro con la consapevolezza acquisita lo scorso anno sulle montegna e cercando di fare la differenza nelle gare a crono.
  • Chris Froome (Team Sky): il britannico dopo le vittorie del Tour de France e della Vuelta nel 2017 arriva al Giro con la voglia di conquistare la Maglia Rosa a Roma. Il suo obiettivo è infatti quello di essere primo dopo la 21esima tappa romana, così da conquistare quel trofeo che manca ancora sulla sua bacheca dei Grandi Giri (dopo la squalifica del 2010 ed il 32° posto dell'anno prima). Dalla sua parte ha il grande vantaggio di avere un ottimo team ed ottimi compagni di squadra.
    Chris_Froome_-_The_First_Man_to_Cycle_through_the_Eurotunnel_(14613677253).jpg
    CC2 Craetive Commons
    Chris Froome in maglia Team Sky
  • Fabio Aru (UAE Team Emirates): dovremo sostenere tutti insieme il nostro gioiellino italico. Il ciclista sardo arriva al 101esimo Giro con la coscienza di aver già vinto due volte questa competizione e con la voglia di proseguire l'ottimo trend con il quale ha iniziato la stagione 2018, dopo la vittoria Tour of the Alps.
  • Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): uno dei favoriti anche lo scorso anno e che seppe riaprire la corsa alla maglia rosa nella penultima gara, con la vittoria ad Asiago.
  • Esteban Chaves (Mitchelton-Scott): il ciclista colombiano arriva dopo un anno rimasto lontano dal Giro. Nel 2016 si piazzò secondo dietro al "nostro" vincenzo Nibali.
  • Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida): l'assenza di Vincenzo Nibali ribalta ogni responsabilità sul ciclista lucano, il quale si è già posto il grande obiettivo di rientrare tra i primi 10 (5).

Come seguirla


La RAI offrirà il solito servizio bene assistito al Giro con servizi dedicati oltre alla diretta.
Così Paolo Bellino, direttore di RCS Sport, descrive l'imminente inzio:

"[...]Affrontiamo una nuova ripartenza, il via da Gerusalemme e l’arrivo a Roma, due luoghi che hanno una cultura e una tradizione incredibili."

Continua poi Andrea Fabiano, direttore di Rai 2, il canale che quest’anno, come l'anno scorso, sarà il palcoscenico principale della proposta televisiva, insieme ovviamente a RaiSporHD:

"Si calcola che, solo in tv, 30 milioni di italiani abbiano seguito il Giro. Un italiano su due."

(6)
E' stato creato anche un canale Youtube sul quale seguire il Giro durante tutte le 21 tappe e rivivere anche le emozioni delle scorse edizioni.

Bibliografia
1 La notizia della cittadinanza onoraria dello Stato di Israele a Bartali
2 Giro 100
3 Giro d'Italia 2018
4 Parola ai campioni del passato
5 I protagonisti del Giro 101
6 RAI 2: il canale Tv su cui seguire il Giro

Sort:  

Ma Di Luca è stato radiato vero?

Non saprei dirti, mi spiace.

Radiato alla grande Di Luca

Speriamo che Froome partecipi per vincere e non solo per preparare il Tour, come fece qualche anno fa Ullrich.

Sarebbe una beffa, ma lascerebbe molto spazio ai rivali, altrimenti la vedo dura!!!

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