Vi racconto un pò di me: la mia vita da Motociclista.

in #ita7 years ago (edited)

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CC3 Creative commons - Autore: Stefan Krause


Cosa rappresentano le motociclette per te?

Penso che sia la domanda che in assoluto mi è stata posta più volte.. perchè c'è stato un tempo in cui non mi separavo da loro se non per dormire e mangiare.. e qualche volta neanche in quest'ultima circostanza, visto che mangiano letteralmente al "volo" senza neanche scendere dalla sella.

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Per me la moto rappresenta la libertà.

Immaginate che per un lungo periodo della vita della mia Ducati 748, non avevo neanche il piccolo spazio per il passeggero, visto che montavo un codone particolare che di fatto la rendeva "monoposto".

Io e la mia rossa.. in giro per la Puglia, qualche volta anche oltre. Motoraduni, corse in pista... corse in strada.

Non giudicatemi, dietro l'aria da bravo ragazzo si è sempre nascosta una realtà molto diversa. Soprattutto tra i 25 e i 30 anni, ne ho fatte di ogni tipo riuscendo incredibilmente a mantenermi fuori dai guai.

Ho sempre amato le due ruote: a 14 anni il primo scooter, a 16 anni la cagiva Mito.

A 18 anni, prima ancora di pensare alla patente B il desiderio era conseguire la A. Quella che m'avrebbe consentito di salire sulle moto che avevo sempre sognato.. e così feci. Era il 1997 e divenni possessore di quel pezzo di carta rosa, che mi attribuiva il diritto di poter salire su un bolide.

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CC0 Creative commons - Pixabay


La mia prima moto fu una Honda CB 500 K2 Four, Blue, vecchissima.. arrugginita. La pagai davvero due lire, era in condizioni pietose... La riportai in vita e l'amai con tutto me stesso. Ci feci circa 20.000 km prima che mi lasciasse per passare a miglior vita. L'avevo spremuta troppo e lei era una signora del 1973.. non potevo prentendere così tanto da lei, ma fui sgarbato e le concessi una seconda giovinezza.
Credo che abbia apprezzato morire in questo modo, almeno è quello che mi ripetevo all'epoca.


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Immagine di pubblico dominio - Wikimedia Commons


Dopo il suo funerale, passai a una più recente Honda VFR 800 del 1998 con solo 3 anni di vita. Era il 2001 e feci un affarone: era gialla, colore inusuale e il suo proprietario voleva liberarsene. Finsi disinteresse al primo contatto, ma già sognavo di poterla guidare.

Rispetto alla CB 500 K2 Four sarebbe stato un passo avanti notevole, in termini di tecnologia (che onestamente non era quello che mi guidava nella scelta) e di velocità e prestazioni.
Riuscii a spuntare un prezzo che neanche speravo.. investii i soldi guadagnati con due borse di studio che nel frattempo avevo ricevuto.. e fu mia.

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Non so neanche spiegare la sensazione che ebbi non appena la guidai per la prima volta. Mi sembrava di volare, ero padrone del mondo.. la prima cosa che feci fu dirigermi a Binetto, dove è sito l'autodromo del Levante. Volevo andare in pista, spingerla fino a tirare tutta la manopola del gas...

Lo feci: 220 km/h. Avevo paura, lo ammetto, ma anche l'adrenalina fino alla punta dei capelli.

Tornai in pista diverse volte, continuai a girare in lungo e in largo tutto il sud Italia. In giro mi conoscevano oramai.. ero quello della VFR gialla.
Non nascondo che mi è sempre piaciuto distinguermi dalla massa ed essere riconosciuto al primo sguardo aveva un sapore meraviglioso.


Ovviamente non esiste motociclista che viva in simbiosi con la sua moto, che non sia caduto almeno una volta nella sua vita.

Io piuttosto che cadere banalmente, decisi di schiantarmi contro un muretto a secco.
Non fu per colpa mia, evitai un cane randagio e successivamente mi si palesò la scelta: muretto a secco oppure auto dalla corsia opposta.

Pensai che il muretto a secco avrebbe fatto meno male alla mia Gialla, quindi cercai di cadere nella maniera corretta, cioè coricando la moto di lato e scivolando.
Un pò come fanno i motociclisti professionisti che ammirate la domenica in televisione.
Io mi lussai un anca (lussazione per fortuna ridotta manualmente e senza necessità di intervenire chirurgicamente) mentre la moto si distrusse in maniera irreparabile.

Credo che sia stata una delle poche volte che ho pianto nella mia vita.

Amavo quella moto, era stata la mia compagna per 5 lunghi anni nei quali avevamo percorso insieme circa 50 mila chilometri.

Momento di sconforto... che fare?

Non avevo soldi per comprare un'altra moto e ai miei genitori non avevo più chiesto nulla da quando avevo compiuto 18 anni. Mi pagavo l'università con le borse di studio, lavoravo in un deposito di libri, mentre studiavo.

Ma ecco l'idea geniale: vendo l'auto per comprare la moto. I miei amici mi considerarono un pazzo ma la decisione fu presa e non ci fu modo di farmi cambiare idea.

Siamo nel 2007: misi insieme tutto quello che avevo, perchè c'era un sogno da realizzare da quando provai una determinata moto e decisi che l'avrei posseduta prima o poi..

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CC2 Creative commons - Autore: Brian Snelson


Era estate, faceva molto caldo. Mi stavo dirigendo dal venditore per vedere se le foto inserite su internet corrispondessero al vero. Una fiammante DUCATI 748 Desmoquattro, colore ROSSO Ducati.

Quando la vidi la prima volta, ce l'aveva un amico e me la fece provare. Il rumore dei motori Ducati è molto riconoscibile e io ne fui ammaliato come se fosse il canto delle sirene di Ulisse.
Fu l'amore più grande che avessi provato fino al quel giorno.. va detto che non avevo mai avuto ragazze fisse, ero un pò scapestrato anche se tutti mi reputavano una persona molto intelligente e affidabile.

Quando arrivai all'appuntamento e vidi quella moto, ebbi quasi un brivido, seguito da una sorta di delirio mistico. Non ricordo molto, so solo che appena acceso il motore e sentito quel suono, avrei fatto pazzie per comprarla.

La mia solita fortuna volle che il venditore fosse un signore benestante sulla quarantina, che pensò bene di comprare una moto sportiva per fare il tragitto casa lavoro. Una volta scoperto che non era proprio la moto adatta, si era indirizzato su una BMW F750GS e ora doveva sbarazzarsi della Ducati.

La parola sbarazzarsi uscì dalla sua bocca, ancora la ricordo perchè ero sul punto di mollargli un cartone sul viso per la sua irriverenza.

Invece pensai bene di sfruttare questo suo stato di necessità, per abbassare il prezzo. Una moto con soli 3500km era praticamente nuova. Era l'affare della vita e lo conclusi sparando la cifra massima che avevo preventivato (e che possedevo) che era abbastanza più bassa di quella richiesta. Non so se il mio viso a metà tra sogno e disperazione gli fece pena, ma concludemmo l'affare.

Sono passati 10 lunghi anni da quel giorno e lei è ancora con me.


Sono 3 anni che non salgo in sella, anche se ogni tanto l'accendo per farla respirare e per risentire la sua voce. E' messa su due cavalletti e aspetta pazientemente che io mi riconceda a lei.

Ma ho fatto una promessa a mia moglie da quando nostra figlia è nata.. e intendo rispettarla.

Lei è terrorizzata che io possa avere un incidente con conseguenze nefaste. C'è da dire che la capisco, perchè ho perso un caro amico in un incidente e un altro è paralizzato dalla vita in giù.
Quando si mettono al mondo dei figli, bisogna essere più responsabili e pensare a tutelare in tutti i modi questa nuova vita che nasce e che fa totale affidamento su di te.

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Non è stata una decisione sofferta ed è stato solo un arrivederci.. non la venderò mai. Perchè lei è una parte della mia vita ed è legata a tanti ricordi.


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Sort:  

Bravo. No, bravissimo. Stavo per non dirtelo ma quando ho letto la parte finale ho cambiato idea.
Ti capisco, da ex motociclista. Con un fratello maggiore meccanico, a 19 anni, ho preferito prendere la patente della moto prima di quella dell'auto. Risultato: 2 anni in giro con la mia amata KTM 640, monocilindrico dalle vibrazioni che ti fanno venire le formiche al cervello. Sole, vento, pioggia, la patente dell'auto a cosa serve?
Poi si inizia a prendere confidenza, troppa confidenza. Le derapate, impennate, gli stoppie.... e le cadute! Due cadute, una arrivo lungo a un tornante, l'altra, dopo essere passato a una 690 Duke3, in uscita di curva. Mi ricordo che la moto rimbalzava sugli ammortizzatori e a un certo punto mi ha disarcionato in aria. Sempre senza grosse conseguenze (la pelle lasciato sull'asfalto non conta). Allora qualcosa è scattato. Era andato tutto bene, meglio fermarsi lì.
Adesso guido uno scooter, ogni tanto mi ritrovo a fare il rumore di una moto con la bocca.... xD
Quando dici che la moto è come una compagna, quando dici che puoi essere un ragazzo affidabile ma appena accendi il motore tutto cambia, quando dici che ti senti il re della strada.... quando dici che bisogna essere responsabili.... hai ragione!
È una "malattia" da cui non si guarisce mai completamente. xD
PS adoro i bicilindrici, specie se sono POMPONI BOLOGNESI (una delle moto più belle mai disegnate, assieme alla MVF4)

la pelle lasciato sull'asfalto non conta

Se contassimo quella, noi motociclisi, allora sai quante storie da raccontare! :D

Le KTM sono delle gran belle moto, avevo un amico che ne aveva 5 e continuava a collezionarle.
Hai citato la MV Agusta... provata una volta e mai dimenticata. Purtroppo ho la Rossa Di Borgo Panigale nel sangue ormai, non potrei guidare altro..
Grazie per il tuo commento ;-)

questo post lo metto tra i miei preferiti! A parte la sua bellezza, hai parlato di una LADY da amare per tutta la vita! Ducati forever!

Ne abbiamo parlato tanto @binarymark, una Ducati è per sempre!

Mi hai letteralmente fatto venire i brividi con le ultime frasi... anche io ho dato un arrivederci alla moto 3 anni e mezzo fa. Quando ne vedo passare una mi viene il batticuore e in alcuni momenti chiudo gli occhi e ne percepisco ancora l’odore che mi lasciava sulla tuta. Quando da casa mia sento rimbombare le melodie dal circuito di Misano mi ritorna alla mente l’adrenalina che provavo muovendo la manopola in attesa che lo sbandieratore del Mugello ci desse l’ok per entrare durante le prove libere. Quando vado a correre e il vento mi scompiglia i capelli ripenso al tempo speso a districarli dopo un’uscita sulle Dolomiti. Una vera passione non passerà mai. Mentre scrivo ho gli occhi lucidi e un gran sorriso stampato sulle labbra.
Ah, ps. : quando gioco con mia figlia (di anni due e mezzo) è lei che mi dice: “wow mamma senti che bel suono di moto!” 😉

E' la vita... ma diciamo che sono degli arrivederci, non degli addii. Perchè si è motociclisti nell'anima ;-)
Io ho ancora la tuta con le saponette attaccate.. spero sia di buon auspicio :D

😱😱😱 solo chi conosce il POMPONE sa cos'è questo rumore
sklin klin klin sklin klin klin klin

gle gle gle gle gle gle gle

Cos'è?... 😁😁😎

Ovviamente zitto te @miti

quello che sembra un catenaccio trascinato dai fantasmi???
sembra...qualcosa a cui manca olio...anzi, mi sa che è proprio a secco ;)

Ahahahahah!!

Eh che dire, delle moto abbiamo parlato un po' io e te :) Non potevi trasmetterci la tua passione con parole migliori. Mi dispiace solo che tu abbia deciso di non salire più in sella alla tua moto, ma ci sta e sono sicura al 200% che non avrai rimpianti.
La cosa degli incidenti mi ha un po' spaventata, ma te sai, non dico altro :D

Ciao Viki! Si ne abbiamo parlato, quindi conosci aneddoti che qui non ho proposto per auto-censura :D
Non ho alcun rimpianto, lei è lì che m'aspetta!
Dai, sono ancora tutto intero per raccontarlo ;-)

Adesso ho capito perchè volevi la moto. Tutto ha un senso!

@miti non immaginavo avessi questa grande passione per le 2 ruote e il brivido della velocita, ti immaginavo più "traquillo" :). Per fortuna quando hai avuto l'incidente con la gialla non ti sei fatto nulla di grave e tu che pensavi solo alla moto... Anche a me piacciono le moto, ma sono uno più da fuoristrada, a casa ho un vecchio Gilera rc 125 pompato con motore 180 che mi è stato ragalato perchè non lo usavano più. Mi piaceva guidarlo finchè mio fratello non lo ha grippato, ora è fermo da 5-6 anni sicuri...

Mi raccomando però ora, continua così finchè hai la bimba piccola, non puoi correre certi rischi, perchè per quanto si stia attenti in moto si è troppo vulnerabili nei confronti degli altri mezzi.

Si, ho un passato abbastanza in contrasto con quello che sono ora.. :D
Mai fatto fuoristrada, amo troppo la velocità!! Per questo motivo, la moto ora è in garage tranquilla.. almeno finchè la piccola non cresce. ;-)

Caro @miti, pure le moto?? 😂😂... ti dico che ci ho provato ma non era per me, troppa paura degli altri. Ho avuto una umilissima Kawasaki 500 gpz, fa ridere ma a me piaceva era un bel mix e poi per certi versi ( posizione più che altro) assomigliava alla moto di cui ero pazzamente innamorato, la tua VFR 800. Ce l'aveva un mio amico, rossa, fantastica. Ci è andato pure a Capo Nord con quella moto. Io purtroppo l'ho abbandonata quasi subito, ma il casco ce l'ho ancora 😉

Ciao caro, ma hai visto la mia prima moto? Era uno scassone :D
In ogni caso, la moto o ti piace oppure no, non c'è altra soluzione ;-)

😀 la tua prima moto non è proprio il mio genere, ma se la vedesse mio fratello diventerebbe matto...hai ragione per quanto possano attirarmi, affascinarmi non è il mio mondo 😊

Eh già.. se avessimo tutti le stesse passioni non saremmo esseri umani, ma robot fatti con lo stampino ;-)

Ahahahah, esatto 😉

Ben fatta ti capisco! Dato che ci sono: la mia storia motociclistica nasce 15 anni fa quando a 12 anni ho gommato per bene la stradina di fronte casa con un Piaggio Ciao, due anni e l'ho distrutto tra elaborazioni e giri nei campi... Arriva l'obbligo del patentino a 14 anni e prima moto Enduro Honda CRE 50, per passare a una bella KTM EXC 125 (che bomba quella moto)... Passo al quattro tempi ed al motard con una KTM 690 e subito dopo CBR 600RR, costi troppo alti di bollo ed assicurazione e poco tempo da dedicarci causa lavoro e decido di tenerne solo una, purtroppo vendo il KTM: nero, telaio arancio sospensioni regolabili e freni radiali, scarico completo Akra in titanio, il monocilindrico più potente che ci sia, bellissima... Ma almeno mi resta il CBR per il poco tempo all'anno che riesco a dedicarci :)

Bel gioiellino il CBR, ma da quando ho scoperto il suono inconfondibile Ducati, non mi piace più quello tipo Phon dei vari propulsori giapponesi.. eppure avevo una VFR che ho amato alla follia.
Io avrei tenuto il KTM.. altro stile ma che grinta!

Scrollo velocemente la sezione post mentre mangio.. aspe aspe ma quella è una Ducati!
Aaahhh eccolo qua il mio Miti 😁 ora leggo 😉

Ahahah... si, ho voluto rappresentare appieno la mia passione per le due ruote. Anzi, mi chiedo perchè non l'ho fatto prima... ;-)

La tua storia è bellissima... anzi di più! È un'emozione che non si può descrivere quella della passione per la moto... a breve voglio postare in merito anch'io 😉

Dai si! Sono curioso di leggere la tua storia con le moto!

Mi hai fatto ripercorrere quache anno della mia vita, quando anch'io mi sono tolto il prurito che avevo nelle mani ed ho acquistato 3 moto usate, una dopo l'altra, di cui le ultime 2 erano due versioni della Suzuki Gsx-R 1100.
Ricordo di una corsa in autostrada con una Porsche Turbo, come un deficente sull'orlo dei 300 tachigrafici per un centinaio di km, prima di lasciare l'autostrada (ho vinto io ma non lo rifarei mai!!!), e tante piccole e grandi situazioni in cui posso dire "Mi è andata bene".
Bei tempi andati, adesso riuscirei a guidare senza problemi una 600 turistica, forse 750, anche se a distanza di 20 anni le cose sono molto cambiate in giro per le strade.
Eccellente post, ottimamente realizzato e particolarmente curato, bravissimo @miti!!

Grazie caro, in effetti non è più come una decina di anni fa. Troppi automobilisti distratti, troppe buche..

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