Questione di carattere o di educazione?
Cari lettori di SPI, oggi vi voglio raccontare ciò che è avvenuto presso la mia abitazione, nella giornata di ieri tra le 12.00 e le 14.00.
Mio figlio più grande ha quasi 9 anni e frequenta la terza elementare. Considerato che chiamarla fidanzatina, a questa età, mi sembra piuttosto prematuro, diciamo che, la sua migliore amica, ieri è venuta a pranzo a casa nostra.
Ma facciamo un piccolo passo indietro, Ale (mio figlio) e M. (l'amichetta) si sono conosciuti tre anni fa all'inizio della scuola elementare e fin da subito sono diventati grandi amici ed hanno iniziato a passare spesso i pomeriggi insieme a giocare, soprattutto a casa di lei, che ha una casa grande ed è figlia unica.
Noi viviamo in appartamento e non è molto grande, pertanto non abbiamo invitato spesso amichetti anche perché i miei figli sono già tre, se ancora ne aggiungiamo, diventa un party ogni volta. Questa bimba l'anno scorso è venuta non più di due pomeriggi a casa nostra dopo la scuola, ma rispetto all'angioletto che sembra essere nel cortile della scuola, si è dimostrata invece una vera peperina, per usare un eufemismo.
Entrava in casa come una furia e saltava e toccava dappertutto e soprattutto sculacciava il mio secondogenito, tanto che lui poi trascorreva il pomeriggio intero a piangere ed io, mi ritrovavo in una posizione scomoda, non potendo riprendere la bimba dato che non sono sua madre. In seguito a quei due pomeriggi da incubo, con diverse scuse, non l'abbiamo più invitata e ha invece continuato mio figlio ad andare da lei, anche perché lui è molto e ripeto molto educato e tranquillo e non gli distruggeva certo la casa.
Quest'anno è cambiata la modalità delle sue pause pranzo. Dato che anche il mio terzo figlio ha incominciato a frequentare la scuola materna, riesco ad evitare al più grande la mensa delle elementari, non troppo soddisfacente a livello di gusto e menù e a fargli fare la pausa pranzo a casa. Pertanto, i bimbi escono da scuola alle 12.10 per rientrare alle 14.10 e frequentare le ultime due ore prima dell'uscita definitiva delle 16.10.
Mio figlio non smetterà mai di ringraziarmi per queste due ore trascorse a casa in tranquillità perché poi mi dice, che il pomeriggio a scuola, passa in un momento e la giornata gli diventa molto più leggera.
Una sera della settimana scorsa M. mi telefona per ringraziarmi per averle regalato dei braccialetti, collane ed orecchini che non utilizzavo più e tra una parola e l'altra mi dice:
Anche io vorrei fare pausa pranzo a casa!
Tesoro lo so, ma dato che abiti a 10 km dalla scuola, avresti poco tempo per la pausa tra andare e venire e mangiare.
Lo so, infatti intendevo dire che voglio venire a mangiare a casa tua, posso?
Ma si per me non ci sono problemi
Allora domani lo chiedi alla mia mamma se mi fa venire?
Ovviamente, cosa potevo rispondere ad una bimba che si autoinvita? La mattina dopo riferisco alla mamma della bimba (della quale sono molto amica), il contenuto della telefonata alla quale lei non aveva assistito e resta a bocca aperta dicendo che la figlia era stata sfacciata nell'autoinvitarsi e che l'avrebbe ripresa. Per carità, sono bambini, anche se mio figlio non si sarebbe mai permesso di chiederlo per quanta confidenza possa avere, a mio avviso, non resta un gesto molto educato, ma pazienza, per me una volta poteva anche venire, infatti ci siamo organizzati per la pausa pranzo di ieri. Ho pensato che, dato che gli altri due miei figli non ci sarebbero stati, visto che pranzano alla scuola materna, saremmo stati solo noi tre e per un tempo di nemmeno due ore, non correvo grossi rischi di distruzione della casa e poi caspita:
E' cresciuta, è femmina, si sarà data una calmata.
Ma ahimè mi sbagliavo. Per prima cosa, come sono usciti da scuola, mentre abbandonavamo il cortile dell'istituto, mi chiede:
Dove hai la macchina?
M. sono nemmeno 600 metri da scuola a casa, non vengo mai in macchina a quest'ora!
Nooo!! Ma io non ho voglia di farmela a piedi!
Va bhè è una piccola lamentela, lasciamo correre. Come entriamo in casa, li mando a cambiarsi i vestiti (che sua mamma mi aveva lasciato la mattina in una sacca) per non sporcarsi pranzando e mentre mio figlio ci impiega circa 30 secondi, lei inizia l'ispezione della sua cameretta. Passino le domande, sono bambini e le fanno, ma l'invadenza è già un passo oltre. Mi ha chiesto cosa fosse il borsone appoggiato a terra nella stanza dei bimbi e non contenta della mia risposta che le indicava essere la roba per il corso in piscina dell'altro figlio, la apre e inizia a frugare all'interno. Subito dopo inizia a prendere le figurine dei calciatori di Ale, alle quali lui tiene moltissimo, gliele spiegazza e gliele nasconde. Poi trova un paio di portachiavi, un piccolo giochino di mio figlio più piccolo (che più tardi mi chiederà addirittura di poterselo portare a casa) ed un fischietto! Tutto questo in nemmeno 5 minuti, ma spero che il pranzo la plachi un pochino.
Si accomodano a tavola e lei si porta dietro tutto ciò che ha trovato in cameretta, soprattutto il fischietto che, tra un boccone e l'altro, usa fischiandoci fortissimo nelle orecchie, sotto gli occhi basiti persino di mio figlio. A nulla servono le mie richieste di non farmi diventare sorda, anzi ripaga prendendo il telecomando della tv ed alza il volume alle stelle. Cerco di recuperarlo per abbassarlo, ma lo sposta, allora le chiedo gentilmente di abbassare perché è fortissimo e fastidioso, ma mi risponde di no che va bene così, allora incalzo più decisa:
Per favore M. abbassa fino a che i pallini del volume non sono più rossi ma azzurri, non voglio diventare sorda e soprattutto, non voglio che il vicino anziano mi venga a suonare per il casino!
Ma davvero viene e perché?
Certo, siamo in un condominio non possiamo disturbare gli altri!
Ottengo quindi almeno il volume, ma con il fischietto non c'è verso di farla finita. Lei comunque mangia poco e velocemente e incalza Ale perché finisca presto, per poter giocare prima di rientrare a scuola. Lui vuole mangiare con calma e poi non vuole giocare, è abituato ad utilizzare questa pausa, per riposarsi un po' e solitamente, dopo aver pranzato, si mette un oretta tranquillo sul divano a guardare un po' la tv. Credeva che lei lo avrebbe assecondato ma invece, nonostante il suo invito, a sedersi a fianco a lui sul divano, dopo aver fatto partire un cartone animato su Sky, lei declina facilmente l'invito e mi propone di giocare a Monopoli!
A Monopoli a quest'ora? M. io non ho tempo per giocare ora, guarda un po' la tv con Ale, lui viene a casa per riposarsi, rilassatevi un po' che, tra nemmeno un ora, tornate a scuola.
Niente sembra scalfirla, inizia a spostare una piccola scrivania in salotto, tirare fuori tutti i giochi dalla cesta che si trova dietro al divano, ad andare avanti e indietro per il corridoio sulla macchinina di mio figlio più piccolo, poi trova le palline ed il canestro elettronico, vuole giocare anche con quello, ma Ale le dice di no, allora chiede a me e anche io dico di no. A questo punto mi segue mentre accendo la lavatrice e anche qui tocca dappertutto, torniamo in cucina e
mentre parlo al telefono, mi legge la bolletta del metano che avevo lasciato sul piano della cucina, chiudo la chiamata e mi chiede con chi stavo parlando, guardo una mail importante con un preventivo, si affaccia e la legge e vuole sapere tutto, cifre comprese. Stufa di stare dietro a me, torna da mio figlio che continua a chiederle di sedersi un po' con lui, ma non è convinta anche se le cambia cartone animato lei ribatte:
Allora vado a giocare da sola nella tua stanza visto che tu non ci vuoi venire!
A questo punto, invito mio figlio a seguirla perché la possa controllare e lui, scocciato, mi guarda serio ed esclama secco:
Mai più qui questa eh!!
Non posso che dargli ragione, lui si fa facilmente mettere i piedi in testa, non ha polso per tenere testa a caratteri così forti ed impulsivi e io, non essendo figlia mia, non mi sento nella posizione di poterla sgridare, nonostante il consenso della madre e la voglia di metterla al suo posto.
Ore 13.45: finalmente posso farli preparare per riportarli a scuola! Hurrà!! Dopo che avevo trascorso l'intera mattinata a sistemare e pulire casa, lei in 20 minuti, da brava teppista, è riuscita a creare il caos totale e onestamente, non vedo l'ora che se ne vada, per non tornare mai più!
E mentre ci infiliamo finalmente le scarpe per uscire e credo sia finita la tortura, incalza:
Prendi un pezzo di pane da buttare ai pesciolini che ci sono nel fiume che porta alla scuola?
No M. perché non ho pane vecchio, ma solo quello che ho comprato stamattina e non lo spreco per i pesci.
Allora dei cracker!
Non compro mai i cracker, quindi non ho nemmeno quelli!
E' stato un vero incubo averla a casa mia ieri e quando di solito in questi casi il tempo vola, ieri non passava mai. Quindi mi chiedo: è questione di carattere o di educazione? In conclusione penso di educazione, perché io ho tre figli e nessuno di loro si è mai comportato in nessuno di questi modi, sono iperattivi ma non distruggono le cose e soprattutto non sono maleducati ed invadenti e non toccano in giro a casa di altre persone, nemmeno dai nonni. L'invadenza eccessiva è un comportamento che mi disturba estremamente, soprattutto quando si toccano e si mette il naso tra le MIE cose, non lo sopporto. Mio figlio, quando va da lei a giocare, non si comporta così anzi, sua mamma mi dice sempre che è come non averlo, ci credo, gli abbiamo insegnato a comportarsi, soprattutto a casa degli altri. Eppure la famiglia di questa bambina la conosco bene e sono molto educati, lei non so davvero da chi abbia preso e perché si comporti così, da vero tsunami.
Spero davvero non mi chieda più, in futuro, di venire qui a pranzo, perché mi sentirei davvero in difficoltà anche a trovare una scusa plausibile, ma purtroppo l'anno scolastico è ancora lungo...troppo lungo!
Valà che per me può anche andare a fanc..., anche se in tenera età, perché l'età per rompere le palle ce l'ha eccome!!!
E' sempre una situazione spiacevole, quella di riprendere i bambini, soprattutto quando non sono i propri, dove le problematiche si moltiplicano ulteriormente, e ritengo che sia un cocktail di carattere del minore e di educazione ricevuta, a seconda dei casi, la responsabilità è da attribuire maggiormente a una oppure all'altra fattispecie.
Mi dispiace che tutta scassamaroni professionista sia capitata nel vostro appartamento, curiosare tra le vostre cose, fare centomila domande, essere invadente, sono tutti aspetti che non sopporto nella maniera più categorica, mi ricordano tanto due ragazzine, leggermente più grandi dell'età di questa signorina, che non mi cagano neanche di striscio quando usciamo con tutta la compagnia, e un pomeriggio, di punto in bianco, divento il loro migliore amico, perché?!?!?!
Perché, con una faccia come il culo, mi chiedono se regalo anche a loro dei gettoni (eravamo in una sala-giochi dentro a un bowling), io, che non aspettavo altra occasione, con una fazadacaz unica, gli rispondo....
"Dai, dai, aria, toglietevi dalle palle, per voi non esisto come tutte le altre volte".
Queste sono le lezioni che si meritano personaggi del genere, perché quando è il caso, sono piccole, ma solo quando gli fa comodo, sono già in grado perfettamente di comprendere tutto quello che le circonda, per cui comportarsi in maniera civile penso sia una cosa giusta e legittima da aspettarsi da loro.
Hai fatto benissimo! Io l'invadenza non la sopporto nemmeno negli adulti, figuriamoci nei bambini, questa davvero è allucinante, nulla la tocca. Io credo che il fatto che sia figlia unica faccia già da motivo per cui ha alcuni dei comportamenti descritti, inoltre è molto viziata, lei mangia solo pasta al burro perché sua madre non le fa assaggiare altro. Infatti io avevo preparato pasta panna e prosciutto, ma per carità non c'è stato verso. Poi a merenda quando è tornata a casa sua seguita da mio figlio che ha voluto che lo stesso giorno andasse a giocare da lei si è scofanata tre fettazze di pane e Nutella con un bicchierone di coca cola e poi ingrassa come un porcellino! Ecco anche su questo io impongo una certa educazione, così la rovina, non puoi permettere che a pranzo (anche a scuola) non mangi nulla e poi a merenda a casa giù di patatine e schifezze, non è salutare. Poi per carità ognuno a casa sua, ma siamo di nuovo lì, i miei figli non sono così, mangiano qualsiasi cosa dappertutto perché non li ho viziati. Le ragazzine di cui parli sono state opportuniste e le hai messe a tacere ed hai fatto benissimo, hanno una malizia certi ragazzini che nemmeno ti immagini a volte!
Na questa è figlia del diavolo! Mi sa che non è più la sua fidanzatina eh?!
Io credo sia un po' l'educazione un po' il carattere. Magari a casa neanche i a genitori riescono a tenerle testa, non so.
Sicuramente l'educazione é la parte più importante, ma l'indole del bimbo / bimba incide con i comportamenti tenuti lontano dai genitori.
Spero per te e per il tuo bambino, che non dobbiate più riaverla a casa!
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Hai detto bene! Lei è bionda, occhi azzurri, un visino adorabile….poi!!!! C'è da mettersi le mani nei capelli per solo 10 minuti trascorsi con lei! Sua madre in effetti mi diceva che questa estate non ce la faceva più, pensa che un giorno mentre era davanti alla tv con le forbici si è tagliata tutte le sopracciglie!! Sua madre la sgrida però vedo che se le da una punizione dura un giorno con molte deroghe, quindi se sa che non ha conseguenze è autorizzata a fare l'hooligans ovunque e non va bene così. Abbiamo senz'altro metodi educativi molto molto diversi io e sua madre, io penso che essere un po' severi gli faccia poi raccogliere i frutti da adulti come è successo a me, a volte è necessario! Grazie mille per il tuo commento!
Hai proprio ragione, una piccola parte di severità serve!
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