SALTI MORTALI

in #ita7 years ago

Salve a tutti amici di steemit. Sono qui oggi non per parlarvi delle acrobazie che vediamo compiere nei migliori spettacoli circensi, bensì per dedicarvi, come ormai d'abitudine, l'ennesima pagina dal mio diario personale.

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[Fonte-ladyblitz.it]

Ma allora, che cosa mai vorrò intendere con "salti mortali"? Signori miei, voglio parlarvi un po' di ciò che ho potuto vivere sulla mia pelle, ma che son sicuro abbia vissuto ognuno di noi in prima persona. Per salti mortali intendo, insomma, quei sacrifici che i miei genitori hanno fatto per rendere la mia vita e quella di mia sorella un po' migliori.

Dare il giusto peso

Esatto, bisogna dare il giusto peso a tutte quelle cose che noi diamo per scontate. Certo, perché avere uno smartphone, un pc ed una playstation sono cose ormai scontate per la maggior parte di noi. Ma perché non fermarsi a pensare ciò che vi è dietro all'acquisto di questi oggetti? Del sudore speso per acquistare un semplice e comune cellulare, che dopo sette giorni smette di dare quel senso di soddisfazione. Nella mia esperienza personale, posso assicurarvi di essere riuscito sempre a dare il giusto peso alle cose. Sarà che sin da piccolo ne ho capito l'importanza, o sarà che, più semplicemente, ho sempre avuto modo di paragonarmi con ragazzi che stavano meglio/peggio di me. Sono riuscito ad apprezzare ogni singolo sforzo fatto dai miei genitori, che spesso rinunciavano ad un qualcosa che desideravano da tanto, pur di soddisfare i "capricci" miei e di mia sorella. Ma non è forse questo il compito principale di un genitore? Metter da parte la propria "felicità" per far spazio a quella dei propri figli. Si, sarà anche così, ma non per questo non bisogna apprezzare ciò che loro fanno per noi. Appunto, i salti mortali di un genitore per regalare momenti di gioia ai propri figli.

Accontentarsi

Difficile accontentarsi per un bambino, si sa. Ma tra gli innumerevoli compiti di un genitore, si trova anche quello di spiegare ai propri figli che, purtroppo, non sempre si può avere tutto ciò che si vuole. E spesso, questo porta dispiacere soprattutto nel cuore di un padre che non può permettersi di accontentare il proprio bimbo di 9 anni. Ricordo come se fosse ieri una scena in cui mi rendo conto (a distanza di 14 anni ormai) di esser stato un vero e proprio STRUNZZ. Eravamo al centro commerciale con mia sorella, i miei genitori e dei loro grandi amici, quando vidi un paio di scarpe con al tallone impiantata una rotellina, stile pattini. Impazzii. Li volevo a tutti i costi. Mio padre prese la scatola con il mio numero per comprarle quando vide il prezzo; non so quanto costassero, ma con molto garbo ed una santa pazienza cercò di spiegarmi che non poteva comprarle. Io iniziai a frignare come un isterico; vi chiedo di non giudicarmi per questo, avevo solo nove anni, ed ancora non ero abbastanza maturo per capire certe cose. La giornata finì con me che a distanza di 30/40 minuti ancora mi lamentavo perché mio padre non mi avesse comprato quelle fottutissime scarpe, e con lui che quasi si vergognava per non avermele potute regalare. Vidi nella sua faccia uno sconforto tale da farmi capire, a nove anni, che dovevo darmi una calmata. Ha sempre fatto di tutto per togliere ogni sfizio mio e di mia sorella, e se stavolta non lo fa, vuol dire che non può pensai io, e ricordo ancora nitidamente che andai da lui, lo presi per mano, e gli chiesi scusa per il mio comportamento. Il suo sguardo riacquistò una luce diversa, e la giornata finì nel migliore dei modi: Io, mia mamma, mia sorella e mio padre a mangiare un gelato, con i nostri genitori che ci fecero una bella lezione sul perché non si può avere sempre tutto. E sono molto fiero di dire che da allora, ho capito veramente cosa voglia dire. Quindi che dire se non GRAZIE per tutto ciò che loro hanno fatto e fanno tutt'ora per me.

La rivincita

Dall'età di 16 anni sono diventato autonomo, per quanto lo si possa essere racimolando poche decine di euro a settimana. Se vedevo un paio di scarpe che mi piaceva, aspettavo anche un mese e mezzo per comprarle da solo, più che veder rinunciare i miei genitori ad una cenetta romantica pur di accontentare me. Oggi, a 23 anni, mi sento di dover ridare qualcosa indietro ai miei genitori, che hanno sempre fatto i salti mortali per far si che io avessi una vita più che dignitosa. Dopodomani sarà il compleanno di mia madre. La mia signora compirà 51 anni, ed ho in serbo una sorpresa per lei, che son sicuro apprezzerà, non tanto per il valore del regalo, ma perché lei è una di quelle persone che sa riconoscere i sacrifici che si fanno per far felice una persona. E quindi son sicuro che apprezzerà i sabati che sono rimasto a casa per risparmiare, il viaggio che avevo progettato per agosto ed ho rimandato all'anno prossimo, e tutte quelle piccole cose a cui ho rinunciato per vedere il sorriso stampato sul suo splendido viso. Qualche mese fa, ahimè, la vecchia 500 blu di mia mamma ci ha lasciati, costringendo me e mio padre a fare un immenso tram tram per accompagnarla ed andarla a prendere a lavoro o al supermercato. Ma da domenica le cose cambieranno, perché con qualche sacrificio e la forza di volontà, son riuscito a metter da parte abbastanza soldi per regalare a mia mamma questa 600 grigia di seconda mano.

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[Foto personale]
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[Foto personale]
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[Foto personale]

So che non sarà la macchina più bella del mondo, anzi risulta molto brutta anche ai miei occhi. Ma so che lei la guarderà con gli occhi di una mamma che riceve un regalo abbastanza "dispendioso" da un figlio che guadagna poco più di 80€ a settimana. Ma poter fare un regalo del genere alla mia mamma, signori, è la mia personale rivincita. È il frutto dei salti mortali che ho fatto anche io per rendere felice una delle donne più importanti della mia vita.

Sort:  

Come al solito un post impeccabile. A nove anni è fin troppo normale fare le bizze per qualcosa che si vede al supermercato e si vuole a tutti i costi. Ne ho fatte tante, mi sono preso delle sonore brontolate alcune volte, e col senno di poi penso che fossero meritate.Commovente il tuo gesto nei confronti di tua madre e comunque la Fiat Seicento, che ho posseduto, è tutt altro che una brutta macchina! ahahhah Grande Mario, grazie di questi post cosi pregni di saggezza!

Grazie per i solito e sempre apprezzati complimenti Nic. Certo da bambini son cose che possono succedere, l'importante è che crescendo si impari a non commetteri piu tali errori :)

Bel post, come te faccio parte anche io delle persone tendenzialmente autonome, i miei mi hanno sempre detto che nessuno ti regala nulla e che se volevo qualcosa dovevo farcela da sola, pagarmi gli studi o simili, per loro l' idea dell' università rimaneva un lusso, quindi se volevo farla dovevo pagarmela, ci ho messo quasi nove anni a decidermi però XD Scherzi apparte , approvo un tipo di educazione che non vizia, e mi spiace che tanti miei coetanei spesso non si rendano conto di quanto siano fortunati ad avere genitori che gli permettono certi tenori di vita senza sacrificio.

Brutto che tanti ragazzini crescano viziati e con dei genitori sempre pronti ad accontentarli, non si riesce ad imparare bene a dare il giusto valore alle cose, che è un aualcosa di fondamentale a mio avviso. Grazie per aver letto ed apprezzato il post :)

Ma così giochi sporco! Io già avevo la lacrimuccia a metà, alla fine m'hai colpito al coredemamma e bam! Bambino d'oro 😍

Ahahahahahah grazie Paola! Sono sicuro che il "bambino" d'oro sia un complimento, quindi ti ringrazio. E sono veramente felice che ti sia piaciuto il mio piccolo gesto d'affetto verso la mia mamma 😊

Nel "Dare il giusto peso" ed "Accontentarsi" ero presente anch'io. Nel saper divertirsi eravamo i migliori.. inventavamo di tutto, eravamo creativi e felici.. Ci sono stato anche nel momento della "Rivincita" e ci sono tutt'ora.. da 18 anni ci sono sempre! Come te.. del resto! :)

Chi come noi ha vissuto determinate circostanze, in determinate condizioni, non può che essere grato per tutto. Da vent'anni ormai siamo come fratelli, presenti l'uno nelle disavventure (ed avventure) dell'altro. Un'amicizia che dura da sempre e non troverà fine per nessuna ragione al mondo! LIKE A BROTHER

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Bravo, bel post, complimenti per saggezza e gratitudine verso i tuoi genitori, bellissimo gesto quello della seicento per tua madre!bella o no una macchina vale l'altra, l'importante è che vada avanti!😉

Si infatti, è il gesto che conta. Per quanto riguarda la gratitudine, ringrazio di aver avuto un insegnamento pieno di sani principi, tra cui quello di essere sempre grato per ogni minima cosa che ho! Grazie di aver letto Riccardo, commenti sempre apprezzatissimi😊

Ci mancherebbe, grazie a te per il bel post molto profondo ed educativo! ✌️

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