Nuove dinamiche, nuove strategie

(Immagine CC0 creative commons

La giornata odierna assomiglia a quello che mi capitò 3 anni fa, quando dovetti cambiare tutte le mie abitudini ai tavoli, a causa di una saturazione da gioco e delle mutate disponibilità sull'account, oggi, come il futuro, è incerto su quello che potrò realmente fare qua, su questa piattaforma, perché questa sera niente computer, per cui operatività limitata, in quanto da smartphone vado molto più piano su tutto, e incertezza anche per quelle che saranno le mie potenzialità future, vorrei avere la tranquillità di poter affermare senza problemi che i 3 post giornalieri (appics, actifit e steemit/partiko) non avranno mai problemi, ma così non è, così è difficile che sarà, quando si rende conto solo a noi stessi le ipotesi sono molto più precise e con meno marginalità di errore, risento parecchio di condizionamenti esterni, ma esterni fino a un certo punto...

Pazienza, lo dico a denti stretti, perché la stanchezza di tante piccole e medie situazioni c'è tutta, ognuno la vede come crede e gli resta più comodo, io la vedo poco simpatica, sotto tanti punti di vista, come la vidi subito male, quando rimasi senza lavoro per quei 13 mesi, tempo qualche settimana e mi ritrovai a corto di finanze anche sulle piattaforme di gioco, oltre ad avere una sorta di nausea da overdose di tornei...

Feci un grande dietro-front, un paio di tornei a sera, e se uscivo prematuramente stop al gioco, nelle serate storte il portatile si spegneva abbondantemente prima della mezzanotte, all'inizio non fu facile abituarsi a questa nuova dinamica, poi piano piano con assestamenti continui le cose migliorarono definitivamente.

Il poker assunse ieri, come oggi, un'importanza minore rispetto al cosiddetto "decennio d'oro 2006-2016", per un anno ancora, fino alle porte dell'estate 2017, continuai con una discreta presenza, poi via già sempre maggiore rarefazione, finché la cosa dipendeva da una mia scelta di vita era un conto, ma subire condizionamenti altrui era giusto fino a un certo punto, e non è facile scartare il problema, senza metodicità, senza applicazione, senza costanza è difficile ottenere risultati di rilievo, e il poker, come la piattaforma sulla quale sto scrivendo, risentì di questa mutazione, regalandomi meno soddisfazioni, la stessa cosa potrebbe succedere qua, in quanto ho troppe variabili da controllare, e non sempre la gestione è facile e lineare, anzi, tutt'altro....

Perdonate questo mio andamento a singhiozzo, tra il passato e il presente, questa sera va un po' così, di traverso, non ho nemmeno acceso il pc dal nervoso, con le conseguenze pratiche che comporterà, come quella di commentare meno persone, di non poter rispondere a tutti (in quanto con esteem non mi trovo bene e qua su Partiko non arrivano da tempo le notifiche), tutto un divenire di eventi che mi stanno sulle palle, che mi fanno stare con il volto tirato e una sorta di crampo nello stomaco...

Certamente, ci sono cose ben peggiori, ben più gravi di queste che vi sto raccontando, ma danno fastidio, e parecchio, soprattutto quando a una cosa ci tieni, ed io a Steemit e alla mia presenza ci tengo, chi mi segue da qualche tempo lo sa, se ci sono seri motivi non è un problema "alzare il piede dall'acceleratore", ma per cazzate o prese di posizione non ci sto, sarebbe da litigare, sarebbe da incazzarsi di brutto, non è detto che le cose non cambino, non è detto che debbano andare sempre così, come potrebbero anche continuare per un periodo più o meno lungo, forse è meglio, almeno a titolo strettamente personale, evitare di fare previsioni a breve o medio periodo, perché sono troppe le incertezze presenti nella mia vita....

Stasera poco poker parlato, il bello e il grosso del discorso è stato fatto, non c'è più tanto da dire, qualche bella pagina, molto intensa, c'è ancora da scrivere, non oggi, non me la sento, ed ho paura che i prossimi giorni saranno ancora peggio, ricordate il discorso di "non vedo l'ora che sia il 7 gennaio 2020?!?!"

Ecco, è già tutto in questa frase, feste uguale persone tra i coglioni, non sempre gradite, che, direttamente o indirettamente, rompono il cazzo, e parecchio, che bello essere qua, e poter, per certi versi, vuotare il sacco e vomitare fuori un po' del malcontento che ho dentro, purtroppo sono gocce, o poco più, il grosso non può (e non deve) uscire....

Continua....(relativamente al discorso del poker...)

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