Il ciclista, uno dei più indisciplinati

in #ita6 years ago


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Proseguo la mia dissertazione sui frequentatori delle strade parlando dei ciclisti, che sono una delle categorie più temibili, perché spesso si lasciano andare a comportamenti alquanto discutibili, sotto diversi punti di vista.
Il ciclista ha già una velocità di transito superiore al pedone, può viaggiare a poco più di 10 km/h fino ad arrivare a 50 e più km/h, quando è in gruppo oppure in una discesa con forte pendenza.
Da questa maggiore velocità derivano responsabilità maggiori verso gli altri utenti della strada, in quanto può effettivamente nuocere a se stesso ed anche ai pedoni, uno scontro pedone-ciclista può dar luogo a pesanti conseguenze per entrambi i soggetti.

Il ciclista spesso è convinto di poter fare tutto nella strada, la strada è "sua", e può disporne come meglio crede.
Pensateci, quanti ciclisti attraversano sulle strisce pedonali?? Il ciclista non è un pedone, quando è in sella alla sua bicicletta diventa un velocipede, e come tale non può attraversare sulle strisce pedonali, perché sono riservate ai pedoni, tranne il fatto quando si è in presenza di strisce pedonali riservate a pedoni e ciclisti, ed alle zebre si aggiungono i caratteristici cubi bianchi.

Frequentemente mi capita di vedere anziani ciclisti sulle strisce pedonali, e ti guardano male se non ti fermi, arrivando anche ad imprecare, se ho voglia li lascio passare, ma se mi prendono nella giornata storta, o se fanno gli arroganti, è quella volta che aspettano, o si prendono anche un vaff.... di ritorno, se allungano la lingua quando hanno torto.
Se vogliono attraversare le strisce pedonali, scendono dalla bicicletta, oppure aspettano con calma, ma in ogni caso il loro comportamento, in caso di attraversamente delle strisce pedonali in sella alla bicicletta riservate esclusivamente ai pedoni è sanzionabile, al pari delle altre infrazioni.

La circolazione dei ciclisti è molto eterogenea, essendo varia la loro età, e uno degli atteggiamenti caratteristici che hanno, tra i più allucinanti, è quando fanno "capire" dove vogliono andare, mi spiego meglio.
Spesso, se devono effettuare una svolta a sinistra, non guardano indietro, perché è difficile e magari sono anziani, ma fanno una leggera rotazione con il capo, e da quello noi automobilisti-motociclisti dobbiamo capire che loro vogliono svoltare a sinistra, perché un secondo dopo sono già in mezzo alla sede stradale, e se non li vediamo per tempo, l'incidente è quasi automatico.

Altra situazione in cui spesso si vengono a trovare è quello dell'entrata nel proprio cancello di casa, e se la curva di accesso è stretta, nessun problema, il ciclista ha sempre il rimedio pronto, allargandosi pericolosamente verso il centro della carreggiata per non perdere velocità, in fondo in fondo, sta facendo "una tappa del Giro d'Italia".


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Mi sono tenuto per ultimo i ciclisti amatoriali, quelli che viaggiano sulle nostre strade con la bicicletta da corsa, questa è una categoria che meriterebbe un post a parte, ma li accodo qui, non ho voglia di dilungarmi troppo sui loro comportamenti, spesso molto pericolosi per la loro incolumità.
Il cicloamatore è autorizzato, nella sua testa, a viaggiare minimo in coppia, uno a fianco all'altro, se non addirittura in triplice o quadruplice fila.

Sono esagerato?? Guardate quando sono in gruppo, e vedete come si comportano, se ne fregano degli altri utenti della strada e se ci si azzarda a dargli dei sonori e legittimi colpi di clacson, sono problemi, perché ti indirizzano gli insulti peggiori, innescando in alcuni casi la voglia di fargli provare le ruote dell'autovettura.
Sono insolenti, prepotenti ed arroganti, loro se hanno voglia ritornano in fila indiana, altrimenti rimangono lì, tutti appaiati, non c'è verso di farli desistere dal loro comportamento da perfetti imbecilli.

Sono andato alcuni anni con la bicicletta da corsa, spesso ho fatto uscite in gruppo, e per me l'unico modo di procedere era in fila indiana, se la strada era visibilmente con scarso traffico, allora poteva capitare che mi affiancassi anch'io, ma come udivo il rumore di un motore in lontananza, rientravo subito.
Quante volte mi sono preso gli insulti da parte degli altri ciclisti che componevano il nostro gruppo di uscita, che mi dicevano che si vedeva lontano un miglio che io non ero un ciclista, perché mi spostavo sempre, mentre le macchine dovevano aspettare i loro comodi, era quello uno degli aspetti piacevoli, il "rompere le palle" in mezzo alla strada, cosa che io non tolleravo per nessun motivo, perché il rispetto sta bene anche nella stalla del maiale, per come la penso io.
Appuntamento a presto con il motociclista-scooterista, grazie per la lettura!!

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il ciclista ritiene di avere un superiorità morale rispetto ai veicoli a motore. Quindi non esistono direzioni vietate, nè strisce pedonli, nè semfori. Io lo so che non è politiclly correct, ma li detesto

Ehh, cara Francesca, tanti aspetti dei ciclisti e tanti movimenti non sono proprio carini da vedersi, perché sono davvero irritanti nel loro senso di padronanza della strada.
Grazie del commento e del gradito passaggio!!!

Non è un caso che l'odio verso i cicloamatori sia un sentimento comune a tutto il popolo italiano.

Se non ricordo male, il viaggiare a fila multipla dovrebbe essere sanzionabile secondo il codice della strada, ma sicuramente è estremamente pericoloso.
Grazie del passaggio e del commento!!

Dalle mie parti gli anziani (tanto anziani) vanno spesso in bicicletta con delle manovre che azzardate é dire poco. I contromano si sprecano. Purtroppo sono abituati così...
I plotoni di amatori con biciclette da 10000€ li mal tollero (anche io vado in bicicletta e il mio garage ne conta ben 4).
Quando giravo col bicilindrico che me li trovavo ben schierati in mezzo alla strada, appena li passavo, spegnevo il contatto della moto e riaccendevo.
La miscela incombusta sparava una bella fucilata 😂
Ok magari questa non la racconto ai figli.

Bellissima quella del bicilindrico!!!!
Gli anziani sono i più pericolosi davvero, forse gli puzza la vita, come si suol dire, ma ne combinano davvero di cotte e di crude, penso che nella loro testa riterranno di avere come una sorta di immunità, e se per caso li fai cadere per terra, ecco subito gli strali levarsi, delinquente, irrispettoso, criminale, vergogna, far cadere un vecchio...... ma loro girare un po'meglio no?!?!?!
Non sono tutti così, per fortuna, ma nella vita, anche in età avanzata, bisognerebbe avere ancora la coerenza, e se non si è più in grado di andare in bici, si va a piedi o in autobus, una caduta avrebbe conseguenze disastrose.
Grazie del graditissimo passaggio, caro @ciuoto

Alcuni ciclisti sono pedoni quando fa comodo a loro ehehehe

Quattro parole hai detto tutto tu, hai ragione al 100%, sono adattabilissimi a ricoprire il ruolo di pedone con le ruote!!
Grazie del gradito passaggio e del commento

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