Criptogenesi - 28* puntata

Immagine CC0 creative commons

Quando due cuori battono all'unisono e sono sulla stessa lunghezza d'onda è un attimo fare le cose, il matrimonio in brevissimo tempo venne organizzato, tutto funzionò perfettamente, Greta era una fantastica cerimoniera, pochi particolari vennero delegati ad altre persone, a tutto quanto pensò lei direttamente, senza alcun intermediario, risultato finale eccellente davvero, un vero evento da ricordare nel tempo...

I novelli sposi passarono diversi anni che definire idilliaci forse era pure riduttivo, in quanto erano in perfetta simbiosi l'uno con l'altra, grande affinità e intesa sotto tutti i punti di vista, identità di obiettivi e di scopi nella vita, i rari litigi che avevano venivano sempre ricomposti con roventi penetrazioni ripetute in ogni foro a disposizione, ritrovandosi spossati ma felici di aver risolto la questione in quella maniera...

Quindi tutto è bene quel che finisce bene, sì, certo, ma siamo ancora distanti dal ricongiungimento con un altro racconto, per cui la storia proseguì, ben presto qualche curva e qualche sconnessione arrivò, ma procediamo per gradi, arrivando al punto che, dopo i suddetti anni di furore agonistico sotto le lenzuola e ovunque fosse possibile si giunse alla conclusione che fosse arrivato il momento di allargare la famiglia...

Anche in questo specifico caso fu tutto relativamente facile, un paio di tentativi e Greta rimase in dolce e radiosa attesa, la vita sorrideva loro, ogni cosa era al posto giusto nel mondo giusto, e se non si fosse trovata esattamente dove doveva essere, ci avrebbe pensato la giovane donna a sistemarla nell'apposito spazio, nulla sfuggiva al suo controllo sistematico.

Un bel bimbetto, un grazioso maschietto allietò la loro esistenza, gravidanza, parto e post-partum senza nessuna sbavatura, Greta recuperò velocemente la piena efficienza fisica, non facendo mancare assolutamente nulla al caro maritino...

La grandissima carica sensuale e sessuale che aveva sempre posseduto non venne minimamente offuscata dalla maternità, come venne dimessa dall'ospedale riprese immediatamente a prendersi cura del gruppo famigliare del marito, le mani e la bocca sopperirono amorevolmente e fisicamente alla temporanea mancanza dei pertugi inguinali, che ben presto ritornarono agli antichi splendori, per la grande e reciproca soddisfazione, ma qualcosa di impercettibile, qualcosa di infinitamente piccolo, almeno per il momento, si stava facendo strada in lei, e si stava allargando inesorabilmente....

Gaia fu costretta ad accettare...

Continua...

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