Cogli l'ispirazione....

Questa sera ero quasi intenzionato a scrivere uno dei post in programma sulle trasmissioni del Dottor Nowzaradan, Vite al limite e Vite al limite.... e poi, quando all'improvviso, e sta ancora continuando, salta una prima volta la corrente, poi ancora, e ancora, e ancora....., si attaccava per meno di un secondo e saltava, anche adesso, che sono le 22 e 19, è saltata per l'ennesima volta, allora è scattata l'idea di un post, di riflessione sull'utilità dell'elettricità, sul concetto associato della luce e dell'oscurità, insomma su quello che implica la mancanza o meno della corrente elettrica...

Nelle abitazioni come salta la corrente salta anche la connessione wi-fi, perché il router o il modem vanno subito out, rimane il fido smartphone, quando la casa non è di quelle che non fanno passare la connessione mobile, a me questa sera è andata bene, essendo ancora in cucina non ho problemi con la linea dello smart, in camera da letto sarebbero stati dolori, cazzo, è saltata di nuovo anche adesso, sono le 22 e 23, fortuna ad esempio che sono già entrato su questa pagina e riesco a scrivere, sono passati una trentina di secondi ed è ritornata, fra un po' chiamo l'Enel e se mi risponde qualcuno gliene dico 4, hanno proprio rotto le palle questa sera....

Dicevo che ti accorgi dell'importanza delle cose quando ti vengono improvvisamente a mancare, sembra la classica frase fatta ma se vi fermate a rifletterci un attimo è proprio così, provate solo a pensare se manca l'acqua, o il gas, o la rete internet, o, come nel caso in questione, l'elettricità...

La corrente ferma l'attività di tantissime cose, in ordine sparso la connessione internet, il funzionamento dei frigo e dei congelatori, la lavatrice, la lavastoviglie, i climatizzatori, i campanelli, la luce in casa, insomma più di una buona metà delle cose funzionanti in casa non va se viene a mancare la corrente elettrica, i rimedi logicamente ci sono, se la corrente riveste un'importanza fondamentale e diventata per diversi motivi indispensabile, la prima soluzione è un gruppo di continuità, ma una casa normale non si dota di un elemento del genere, quasi sempre un inutile lusso, per cui si rimane al buio, e si aspetta che la corrente ritorni...

Nel mio specifico caso, quando siamo rimasti senza corrente per la prima lunga serie di volte, sono uscito di fuori, giusto per capire se la corrente fosse saltata solamente a noi oppure in generale, era logicamente la seconda versione, troppo caratteristico come guasto per non pensare a qualcosa di universale, che aveva colpito una parte o tutta la mia via, allora sono uscito sul terrazzo posteriore, buio pesto, tutto spento, solamente una Luna distante rischiarava un po' l'oscurità, regalando qualche piccolo bagliore nel nero dominante...

Sono rimasto qualche minuto fermo sul terrazzo, assecondato dalle tenebre circostanti, ed ho attivato i sensi, un cane che abbaiava distante, qualche rumore apparentemente sospetto, ombre sinistre qua e là, sensazione vagamente di pericolo, ma fino ad un certo punto, in quanto, dopo un momento iniziale come di smarrimento e relativa angoscia, piano piano l'udito incomincia a scannerizzare tutto quello che gli arriva, gli occhi fendono l'oscurità, cercando di penetrarla e di dare ulteriori certezze, persino l'olfatto aumenta le sue caratteristiche, fiutando eventuali presenze di odori o fragranze anomale, il tatto è pronto all'azione, se gli altri sensi invieranno un segnale di potenziale agguato, e ti ritrovi come un nostro avo, prnoto all'azione, ma ci sono situazioni molto più impegnative, come quella con cui chiudo questo post...

Vi lascio con un messaggio che ritengo importante, perché non fa altro che testimoniare quanto sia precario e sottile il filo della vita che ci mantiene su questa terra, ieri abbiamo ricevuto la tristissima notizia che è venuto a mancare un caro amico, non lo conoscevo benissimo, in quanto era più famigliare alla mia controparte, da tempo malato, ma ti auguri sempre che il miracolo avvenga, che il male del secolo venga sconfitto e la prenda nel culo, invece ha vinto lui, il maledetto cancro, se l'è portato via, un vero peccato, cazzo, 53 anni, la mia età, deprimente questo fatto, inaccettabile, ti cadano le braccia, poi come ciliegina sulla torta proprio mentre vi sto scrivendo arriva una confidenza, che questo ragazzo (non voglio chiamarlo né uomo né signore, perché morire a 53 anni sei ancora un ragazzo, maledizione porca!!!) ha chiamato qualche ora prima del nefasto evento, mentre ancora era a casa, la sua mamma, Cristo che cosa allucinante e straziante!!!

Basta, sto piangendo troppo, buona serata a tutti, voletevi bene..., il più possibile

Foto di mia proprietà, scattata con il mio smartphone