"Cara" professoressa di matematica, quante te ne direi anche adesso....

in #ita6 years ago


Immagine CC0 creative commons

Ogni tanto vado avanti e indietro con la memoria, ed ancora della mia frequentazione alla scuola media inferiore non avevo parlato, e vorrei raccontare del "bellissimo" rapporto che ebbi con la mia professoressa di matematica, una signora che anche a distanza ormai di 40 anni farei fatica a definire correttamente, forse il termine corretto potrebbe essere strega, sì, perché era proprio una strega, maligna e perfida.
Le sarà mancato un compagno, forse, se è quello che realmente voleva e per i suoi strampalati motivi non aveva o non voleva, lei della sua vita non raccontava praticamente mai nulla, ma della nostra pretendeva di conoscere vita, morte e miracoli, perché Lei era la Professoressa di Matematica, e noi gli imbecilli che dovevamo essere indottrinati.

Il mio problema serio con lei fu che, dopo un breve periodo di assestamento per il passaggio dalla scuola elementare a quella media, venne in contatto con il profilo che aveva tracciato la mia maestra elementare, quella dell'obbligo della scrittura con la mano destra, per intenderci, che a parte quel grave sopruso, per me stravedeva letteralmente, e descrisse le qualità in mio possesso come straordinarie e fuori dal normale.
Un profilo del genere non poteva passare inosservato agli occhi di un soggetto del genere, che incominciò a squadrarmi immediatamente dopo esser venuta a conoscenza di questo fatto, ed io capii subito che non sarebbe stato facile con lei, ma dalla mia parte avevo una intuizione e predisposizione per la matematica fuori dal normale.

Nei cinque anni di scuole elementari avevo sgobbato di brutto, mi piaceva proprio studiare ed apprendere, ma i pesanti atti di bullismo che subii a causa di questo fatto provocarono un brusco cambiamento di personalità in me, intendiamoci, non divenni mai un bullo, per carità, ho sempre odiato la sopraffazione e la prepotenza gratuita fine a se stessa, ma mi venne la nausea ed il disgusto da libro, come se fossi andato in overdose da apprendimento, e nei 3 mesi di scuola media praticamente non feci nulla, collezionando una quantità esagerata di note sul diario, per problemi di varia tipologia, come disturbi, mancata attenzione alle lezioni, dimenticanza di quaderni o libri a casa, ed anche un paio di note per "eccessiva dialettica nei confronti dei professori", non che avessi detto chissà che cosa, ma all'epoca anche se alzavi un pelo la cresta venivi subito ripreso, anche pesantemente.

Come iniziai a scavarmi la fossa con lei

Leggendo il mio profilo veniva posto fortemente l'accento sulla mia elevatissima facilità al puro calcolo matematico, ero veramente un fulmine a ciel sereno, ed ancora oggi le mie qualità, nonostante vengano sempre più raramente rinfrescate, sono rimaste quasi invariate.
Questo fatto attirò le sue particolari attenzioni sulla mia persona e dopo neanche una lezione, lei mi sfidò apertamente in una gara di calcolo mentale, vinceva chi tra i due riusciva a dire il risultato esatto di una moltiplicazione, sulla base di 5 prove, ero certo di esserle superiore, ma avevo già deciso volutamente di perdere, perché sentivo che era meglio così, sin dalle prime apparizioni avevo capito che questa insegnante era pericolosa, ed era meglio non contraddirla troppo, incuteva una sorta di terrore profondo, e quando incrociavo il suo sguardo, mi sentivo a disagio, era troppo profondo ed inquisitorio.

E la famosa gara partì, un mio compagno di scuola venne addetto a dire casualmente due numeri di due cifre da moltiplicare, e noi due dovevamo prenotare la risposta e comunicare il risultato esatto, una vera e propria sfida aperta.
Disse le prime due cifre e dopo un istante io sapevo già la soluzione esatta, lei si prenotò dopo qualche secondo e disse la cifra corretta, mi complimentai con lei, che comunque incominciò da quel preciso istante a schernirmi, vantandosi della propria velocità.
Era dura far finta di niente, ma provai a buttare l'orgoglio alle spalle e cercare di far finta di niente, la posta in gioco era molto più alta di quella effettiva, e per la seconda domanda attuai una strategia diversa, conoscevo il risultato esatto anche in questo caso, mi prenotai e volutamente invertii due numeri tra loro, in modo tale da rendere il più verosimile il mio errore.
L'apoteosi sulla terra, lei ebbe il tempo di fare il calcolo in relativa tranquillità, e diede la seconda risposta esatta consecutiva, e si portò sul 2 a 0, per fortuna che aveva le orecchie, perché quel suo perfido sorriso enigmatico avrebbe fatto il giro completo del viso, e le sue esternazioni raggiunsero dei picci mostruosi: vanità, superbia, ostentazione, supponenza, si pavoneggiava in maniera stucchevole, che lei faceva questo, che lei andava di là, che lei andava di qua, non si poteva ascoltare proprio, ed la mia pazienza stava arrivando al limite, e lei riusci a far scattare il click della reazione.

Ci poteva stare anche tutto quanto, ma quando mi lanciò un'occhiataccia obliqua e mi disse "Sei scarso, molto sopravvalutato, mi aspettavo meglio, quasi ridicolo...", quello era troppo, costi quel che costi, mi dissi che doveva pagare dazio, che era rappresentato dalla sconfitta nella gara.
Arrivò il terzo calcolo da eseguire, sapevo che non potevo sbagliare, perché avevo capito al volo come poteva ragionare un soggetto del genere nel caso di un mio eventuale errore, avrebbe incassato al volo la vittoria ed avrebbe chiuso il discorso immediatamente, ma ero molto più veloce di lei, ed ebbi il tempo di ripassare mentalmente il risultato, che dissi prontamente, risposta esatta e 2 a 1 per lei.

Non gradì molto la sconfitta parzialmente, e tentò pure di farmi innervosire, dicendo qualcosa al riguardo ma che non ricordo perfettamente, ma il quarto calcolo era pronto in rampa di lancio, e si ripeté la stessa situazione del terzo calcolo, risposta esatta da parte mia, eravamo 2 a 2.
Non è cattiveria, ero davvero di un altro pianeta, e le sorprese non finirono, perché anche la risposta al 5° calcolo fu la mia, e vinsi per 3 a 2, pensando di essere a posto, ma la vittoria di misura non era stata molto digerita dalla megera, per cui prese a stuzzicarmi dialetticamente, in modo tale da concederle una rivincita, e stavolta spalancai il gas totalmente.

Sempre 5 calcoli, stessa modalità, ma al primo quesito fui addirittura più veloce della calcolatrice stessa, con risultato esatto, e la stessa cosa successe negli altri 4 calcoli, tutti indovinati, con tempi leggermente superiori, ma con una eclatante supremazia nei suoi confronti.
Cosa comportò questa vittoria? Una sorta di ammirazione e di odio al tempo stesso, da parte della professoressa, in quanto da una parte era come affascinata dalle mie spiccate doti di percezione numerica, ma dall'altra voleva imbrigliare tutta questa mia capacità dentro agli schemi della materia che lei effettivamente ci insegnava, voleva in pratica "piegarmi" sui libri, ma io che avevo studiato troppo nei 5 anni di elementari, volevo definitivamente dimostrarle che non avevo quasi bisogno di togliere la polvere dai suoi supporti cartacei, e così feci, attirando su di me tutte le sue famigerate attenzioni.

Percorso dei 3 anni di scuole medie

Cosa produsse tutto quanto?? Cinque richiami scolastici, consistenti in umilianti colloqui con mia madre, in mia presenza, durante i quali questa strega maledetta non faceva altro che rimarcare il fatto che io non studiassi, e come provavo a giustificarmi, sostenendo che non avevo bisogno di studiare, in quanto mi bastava seguire la lezione, lei immancabilmente non faceva altro che segnalare il mio comportamento offensivo ed irriguardoso nei suoi confronti, in quanto non studiando la sfidavo apertamente. Ma non finiva lì, io ero un alunno per certi versi "disturbato" in quanto non sfruttavo al meglio le mie potenzialità, e nei suoi discosi con mia madre iniziò magicamente ad apparire, in maniera molto discreta, la parola "malato", in quanto non ero normale, a detta sua, perché non sapevo correttamente rapportarmi a lei.
Quanto avrei voluto urlarle che a me di lei non importa assolutamente nulla!!!

Il peggior sviluppo del nostro estremamente conflittuale rapporto ci fu all'inizio della II° media, quando le sue angherie finalmente trovarono adeguato sfogo.
Non so dove le passò per quella sua contorta e malata testa bacata ma un bel giorno mi chiamò, all'inizio della lezione, e mi ordinò di prendere il mio banco e di attaccarlo alla cattedra, alla sua destra, ed ai miei compagni di portarmi la sedia e la cartella, io da quel giorno sarei sempre stato lì, al suo fianco, perché lei aveva deciso così, e ben presto riuscì a convincere tutti gli altri professori, ad uno ad uno, che per me quello era il posto adatto, lì, attaccato alla cattedra, perché ero un elemento da raddrizzare a tutti i costi.
I pianti che feci per questo fatto, era umiliante ritrovarmi alla cattedra, così vicino a lei che avrei voluto arrivargli nel muso, ed il sopruso non finiva con lo stretto contatto, dovete sapere che quando lei interrogava, chiamava gli alunni alla cattedra, che per un quarto d'ora circa restavano in piedi, io no, io alla cattedra c'ero già, ed io rimanevo seduto, perché non ero degno di stare in piedi, in quanto affetto da due distinti disturbi mentali.

Io ero "abnorme" e "subnorme", non ero più Marco per lei, avevo perso il mio nome, in quanto a sua insindacabile giudizio mi meritavo di essere chiamato con quei due sostantivi, non chiedetemi cosa significano perché non vado di certo a verificarlo, mi bastano i miei ricordi, e comunque, andando sempre a memoria, "abnorme" simboleggiava una persona che mi comporta in maniera diversa da quella usuale, mentre "subnorme" era un individuo che sfruttava le sue potenzialità in maniera non ottimale, ed io di questi due appellativi soffrivo tremendamente, ma non avevo scampo, l'altra "stronza" che poteva effettivamente darmi una mano e difendermi era la professoressa di italiano, l'altra materia importante, ma era in combine con lei, ed anche a quest'ultima dedicherò un apposito post, evidenziando quanto fosse meritato l'appellativo di stronza, anzi, era anche per lei riduttivo.

Non furono molto belli i miei anni di scuola media, perché queste due professoresse riuscirono congiuntamente a rovinare la mia permanenza nel mio istituto di frequentazione, facendomi odiare ancor di più lo studio, al punto tale che passai gli esami con un giudizio finale di "più che buono", poco sopra la media generale della classe, ma senza offesa per nessuno, mi posso "vantare" di non aver praticamente mai aperto un libro, grazie al loro brillante operato, che aveva incredibilmente rafforzato la mia avversione nei confronti dello studio in generale.

Sort:  

Leggendo questo post mi sono identificato nella tua situazione, ho avuto anch'io il disgusto da libro o meglio ancora da scuola e le maestre isteriche incontrate ancora me le ricordo troppo bene. Il ruolo dell'insegnante ha sempre attirato molte personalità sadiche, perchè permette di esprimere il proprio sadismo dietro il pretesto dell'insegnamento, purtroppo è un atteggiamento che si ritrova anche in molte persone che fanno mestieri di aiuto e spesso chi ne soffre di più sono proprio gli individui più intelligenti che rifiutano l'assurdità della situazione in cui si trovano.

Non sto parlando di preistoria, ma comunque questi fatti risalgono a circa 40 anni fa, per cui la situazione era nettamente diversa da quella attuale, adesso siamo passati dalla parte di là, troppo a favore delle famiglie ed i professori spesso devono stare attenti a come si muovono, ma una via di mezzo tra la situazione attuale e quella che ho descritto forse sarebbe la migliore, ma comunque oggigiorno non sarebbe assolutamente ammissibile un sopruso come quello del banco attaccato alla cattedra, mia madre tentò di opporsi, ma questa bastarda sostenne fermamente la sua tesi, io ero da tenere sotto controllo in quella maniera perché troppo indisciplinato, ma lo erano un po' tutti i maschi, ma con me lei ce l'aveva per la "lezione" nel calcolo che le avevo dato, se l'era legata al dito e me ne ha fatte davvero di cotte e di crude

Sono d'accordo, oggi i tempi sono decisamente diversi e spesso sono gli insegnanti a doversi difendere dai soprusi di alunni e genitori; nonostante ciò penso che sia ancora molto diffusa la figura dell'insegnante frustrato, che in modo a volte più subdolo altre volte in modo più esplicito scarica la sua aggressività sugli alunni, basta vedere i vari casi finiti nelle pagine di cronaca in cui si vedono le maestre che picchiano i bambini.

Ciao @mad-runner! Ho letto tutto d'un fiato e mi è montata una rabbia...
La scuola è un terreno delicato che andrebbe curato e amato come un meraviglioso giardino ma, purtroppo, spesso accadono cose violente come quelle che tu ci hai raccontato. E mi viene la tristezza perchè gli insegnanti hanno tra le mani delle enormi ricchezze e, a volte, non le sanno proprio vedere...

Ti ringrazio della lettura e del gradito commento, @isakost, ed il post deve essere una rappresentanza il più fedele possibile alla realtà, ma ti posso assicurare che vivere all'epoca la quotidianità di un rapporto come quello che ho avuto con questa strega e con la sua degna collega di italiano (uscirò questa notte con il post a lei indirizzato) è stata in alcuni momenti una vera odissea, sono riuscite a farmi venire il disgusto del libro.
Grazie mille del gradito commento!!

Ciao @mad-runner ! Che storia incredibile ! Non comprendo tutto questo accanimento nei tuoi confronti, una professoressa che invece di spianare la strada ai propri alunni gliela complica. Il fatto che avesse i suoi problemi non giustifica per niente il suo comportamento. Il post è scritto molto bene è stata una piacevole lettura grazie!

Ciao @martacantatore, ma, alla fine della giostra penso che molti di quelli che tu chiami "suoi problemi" se li creava da sola, perché era in possesso di una mente molto contorta, e dotata di un'intelligenza perversa che le permetteva di cogliere anche la minima sfumatura delle persone con cui veniva in contatto, è stato il primo insegnante che ho odiato, è brutto usare questo termine, ma è 10 volte più brutto rilevare che è il termine appropriato, perché è quello che quello schifo di rapporto che lei aveva volutamente creato

Questo post è talmente scritto bene che mi era venuta la rabbia anche a me.
Purtroppo ci sono persone che non sono assolutamente portare per questo tipo di lavoro.
Mi dispiace tanto che tu abbia sopportato questo, una cosa del genere non dovrebbe viverla nessuno.
Sono curiosa di leggere la storia sulla professoressa di italiano.
Alla prossima!

Grazie del commento e del passaggio, @acquarius30, il mio impatto con il mondo delle medie non è stato proprio idilliaco, a causa di questa strega e della sua degna compare, la professoressa di italiano, di cui questa notte leggerai le "gesta", avere due soggetti del genere a capo delle principali materie d'insegnamento non è stato piacevole davvero, fortunatamente il mio rapporto con i compagni di classe fu di buon livello, e parzialmente compensava quello che passavo tutto le loro grinfie

Non so dire dove si ingrippi il rapporto
Ho valutato anche io la possibilità di insegnare, e quando si inizia voglio pensare che il fascino di una modalità socratica del trasmettere la conoscenza tocchi un po' tutti.
In effetti molti di quelli che ho incontrato, di professori, l'avevano persa...

Sono sicuro che tu saresti stato un ottimo insegnante, come forse anch'io, anche se non ho la laurea, ma ci sono tanti aspetti che bisogna tenere in considerazione, quando ci si siede sulla cattedra, anche se la situazione attuale è totalmente diversa dai miei tempi, dove si era ancora un po' troppo dalla parte degli insegnati, mentre adesso c'è veramente da stare poco allegri, perché si è quasi capovolto il discorso, sono gli insegnanti che se fanno qualcosa in più, ma a volte proprio nulla o quasi, rischiano di brutto le repressioni violente di alunni o genitori, ed in alcuni casi si passa davvero il limite.

Si vero anche questo. Mia sorella si è presa un pugno in bocca da un bambino poco tempo fa (il primo a soffrirne è stato il bambino perché ha purtroppo dei problemi relazionali), ma è stata curiosa la reazione dei genitori che han fatto spallucce dicendo che in fondo un bambino non può fare molto male... 😂😂😂
Se lo facevamo noi ...

E' perfetto il mio commento, soprattutto nelle quattro parole finali, "Se lo facevamo noi....", eravamo praticamente morti, sia da parte del professore in questione e della scuola in genere, e la dose veniva rincarata a casa, perché la lezione domestica era sicuramente più grave e severa di quella scolastica.
Sulle spallucce dei genitori, che sono veramente uno scandalo, io avrei una soluzione diretta, visto che tendo ingiustamente a minimizzare un fatto che è riprovevero sotto tutti i punti di vista, perché il rispetto ci vuole da entrambi le parti, e se proprio proprio, l'insegnante è tua sorella, per cui uno straccio di autorità ci dovrebbe essere, ma in assenza di questo io prenderei il padre di questo bambino e gli piazzerei un sinistro in bocca, dicendogli... "in fondo, non può fare molto male...."
Scusa il discorso diretto, ma un equilibrio nella vita ci vuole, come sono esagerati certi professori, nella stessa maniera lo possono essere i genitori

Mamma mia che supplizio Mad! Complimenti per la tua capacità di autocontrollo, che per un ragazzino di 12 anni deve essere parecchio difficile da gestire..ma anche io avrei fatto come te...complimenti per le tue capacità, sono da ammirare...queste bestie ahimè sono la rovina dei ragazzi, e ci saranno sempre...chiamare una ragazzo con quei soprannomi è da perfide, non si rendono conto del male che causano, non solo nell'immediato, ma anche nel futuro dell'alunno..loro che dovrebbero conoscere l'arte dell'educare...poi la storia della cattedra è l'apice di tutto...come umiliare il ragazzo dinanzi la classe...dovrebbero perderlo il lavoro queste persone, invece di andare in giro a rovinare gli altri.
Complimenti per il post ben scritto e scorrevole.

Grazie del graditissimo commento, cara @bariski, domani sparo l'altra cartuccia sulla professoressa di italiano, sua degna compare in tutto il mio meraviglioso periodo delle scuole medie, gli altri professori non erano male, ma le due materie più importanti erano nelle mani di queste due serpi, se almeno sta zittella malefica avesse avuto contro quella di italiano, forse mi sarei salvato, invece unite hanno tirato dietro tutti gli altri.
Grazie mille del passaggio!!!

Congratulations! This post has been upvoted from the communal account, @minnowsupport, by mad-runner from the Minnow Support Project. It's a witness project run by aggroed, ausbitbank, teamsteem, theprophet0, someguy123, neoxian, followbtcnews, and netuoso. The goal is to help Steemit grow by supporting Minnows. Please find us at the Peace, Abundance, and Liberty Network (PALnet) Discord Channel. It's a completely public and open space to all members of the Steemit community who voluntarily choose to be there.

If you would like to delegate to the Minnow Support Project you can do so by clicking on the following links: 50SP, 100SP, 250SP, 500SP, 1000SP, 5000SP.
Be sure to leave at least 50SP undelegated on your account.

Coin Marketplace

STEEM 0.17
TRX 0.15
JST 0.028
BTC 58130.32
ETH 2361.48
USDT 1.00
SBD 2.38