Al momento opportuno

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Con questo post intendo partecipare al contest indetto da @fulviaperillo, relativo alla numerologia applicata ai concorsi a premio.

Il racconto che vi sottoporrò è realmente accaduto poco più di 20 anni fa, e si riferisce nello specifico a un sogno che feci in quel periodo, che venne tramutato, abbastanza facilmente, in una giocata al Lotto, quando ancora c'era solo un'estrazione a settimana.

Era un periodo in cui eravamo a corto di soldi, una cosa momentanea, in quanto entrambi (ero ancora sposato) avevamo un buon lavoro, si trattava di una crisi di liquidità, nulla di grave, ma prima di arrivare alla prossima busta paga c'era da tirare di brutto la cinghia, quando si è giovani si ha tanta voglia d indipendenza, per cui non volevamo chiedere aiuto ai rispettivi genitori.

Una notte feci un sogno, molto nitido e limpido, stavo facendo una gara in pista, sapevo che ero all'ultimo giro, mancava da effettuare solo la volata finale, ero pronto allo scatto.

Vedo mio fratello in mezzo al campo che corre in direzione dell'arrivo, eravamo soliti, quando non impegnati direttamente nella competizione, spronarci l'un l'altro, per cui nella mia testa era naturale che lui fosse lì.

Termino la gara, una grandissima fatica, lui mi raggiunge e dice....

"Hai visto che tempo hai fatto?"

Guardo un grosso orologio al quarzo, di quelli che sono soliti utilizzarsi nelle gare e nei meeting di atletica, e leggo chiaramente le cifre 1:09:55.

"Che gara ho fatto con questo tempo??", pensai mentalmente, perché era un tempo decisamente insolito, non corrispondendo a nessuna distanza canonica che eravamo soliti percorrere in pista.

"Hai visto bene il tempo??", replicò nuovamente mio fratello.

"Sì, che l'ho visto, non sono mica invornito!!!", ribattei io.

"Guardalo bene, e ripetimelo, per favore...", mi chiese in tono stranamente comprensivo il mio fratellone.

"1, 09 e 55, l'ho visto bene, l'ho visto bene", chiusi il mio intervento.

"Bene, ora sono felice", concluse anche lui.

Mi svegliai di soprassalto, pensando subito "Cazzo, mi ha dato i numeri!!!", in quanto, per come si era svolto il sogno, sembrava proprio che la sua preoccupazione maggiore fosse proprio quella che io leggessi e memorizzassi i numeri.

Per scrupolo segnai subito quella combinazione su un foglietto, ma deve proprio saltarmi il cervello per dimenticarmeli, in quanto anche adesso a distanza di tanti anni li ricordo come se fosse stato ieri.

Oltre ai 3 numeri indicati nel quadrante dell'orologio, agginsi il 47 (alcuni dicono 48), scusatemi ma chi mi conosce sa a chi mi riferisco con questo numero, ho provato ma non so perché mi dà fastidio collegare questo numero a questa persona e non mi va di scriverlo, probabilmente per il fatto che nella mia vita sarà sempre vivo il suo ricordo.

Si dice che bisogna giocarli almeno 3 volte, meglio ancora 4 volte, se non sono usciti, e così feci.

Per le prime 2 estrazioni nulla di fatto, mentre il ricordo della terza estrazione in cui effettuai la giocata è limpidissimo, sarebbe impossibile il contrario.

Ritornai a casa di corsa dal negozio, ero solito farlo diverse volte a settimana, durante la pausa pomeridiana, e mentre ero accovacciato a fare lo stretching per gli adduttori, accesi la televisione, digitando la pagina del Televideo delle estrazioni del Lotto, le pagine stavano girando, e dopo pochi secondi apparve quella da me desiderata.

Milano, 47 1 55 ......, il 9 uscì sulla ruota di Napoli...

"Milano 47 1 55, Milano, 1 9 55 47 giocati, CAZZO, HO FATTO TERNO, HO FATTO TERNO!!!, gridai ad alta voce.

Un terno con 4 numeri giocati, sulla ruota precisa da me scelta (Marco=Milano), ambi e terno su ruota e su Tutte, per una vincita complessiva di poco superiore ai 2 milioni di lire, una vera manna dal cielo, per arrivare senza grossi problemi alle buste paghe successive.

Non so chi mi sia apparso in sogno, se il suo spirito, se un'anima, se la mia suggestione, non lo so, mi sembra ancora impossibile, eppure quel qualcosa, riconducibile alla figura di mio fratello, mi indicò esattamente quei numeri, il terno che ne scaturì fu una grandissima e graditissima sorpresa, io, nell'incertezza, in ogni caso ti ringrazio una volta di più, per tutto quello che hai fatto nella mia vita e per quello che hai continuato a fare anche dopo, vegliando sul mio percorso, è capitata l'occasione per ricordarti, non me la sono lasciata sfuggire.....