Perchè a Londra ci ritornerei sempre

A Londra ci lascio un pezzo di cuore ogni volta che ci vado, ci sono stata ben 5 volte e questa città non è ancora riuscita a stancarmi.
Molti diranno che Londra è una città triste di colori, che in inverno è molto cupa e fredda, mentre nelle altre stagioni può essere illuminata dal sole, come bagnata dalla pioggia un secondo dopo.
Forse è vero, è una città imprevedibile e dal meteo bizzarro, ma io i colori li ho sempre visti, nella gente, nella musica, nello stile, nelle differenze di architetture, nei musei, nel suo essere una città che accomuna e mette insieme mille mondi diversi.
Io a Londra non mi sono mai sentita un’ estranea, né tantomeno guardata male.
Mia sorella che abita lì ormai da 5 anni dice sempre: "Posso anche andare a fare la spesa in pigiama e nessuno mi dice niente".

Ed è proprio questa una delle cose che amo di Londra, puoi essere libero di essere chi sei e nessuno ti giudica per questo.

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I COLORI

I colori sono negli abiti delle persone, tutti incredibilmente diversi:
non devi stupirti se in metro ti siedi in mezzo tra un elegante signore in giacca e cravatta ed un punk con tanto di cresta fucsia.

I colori sono nella diversità delle persone, tutte così diversamente belle, con tratti, sguardi, profumi e modi di fare unici.

I colori li ho sentiti nei pub, nelle note di qualche artista improvvisato. Mi sono innamorata delle loro voci e dell’ atmosfera che si crea in quei locali intimi, dove assaporando una birra hai la fortuna di perderti nella musica di questi ignoti musicisti che di storie e di vite da raccontare ne hanno molte.

I colori li ho vissuti nei meravigliosi fuochi d’ artificio di un capodanno a Greenwich, li ho visti nelle persone che per l’ occasione festeggiavano e si abbracciavano. Li ho visti nella città in lontananza che stava assistendo allo spettacolo formato dalle luci notturne dei grattacieli che si intrecciavano al giallo, verde, rosso e a qualsiasi altro colore dei fuochi.

I colori li ho visti nei tramonti. Se il cielo fosse troppo limpido, probabilmente non avrebbe nulla da raccontare. Un cielo tormentato crea sempre spettacoli imprevedibili.

Ho visto i colori dalla St. Paul's Cathedral illuminare tutta la città e vissuto un romantico momento a Primrose Hill, un posto magico che gli amanti della serie tv Sense 8 conoscono molto bene.

Ho visto i colori persino all’ Highgate Cemetery. Un posto misterioso che ospita delle tombe molto vecchie che nel tempo si sono mescolate alla natura. Camminare in quel cimitero mi ha dato la sensazione che qualcosa vivesse ancora lì, ho il ricordo impresso delle tombe di due amanti che dalla loro posizione si erano inclinate e avvicinate come nel tentativo di abbracciarsi.

I colori li ho visti al Nomadic Community Garden (Ne ho parlato in precedenza qui), un posto veramente unico nel suo genere, costruito con tutti materiali riciclati e ricoperto da colori, opere d’ arte, sculture e graffiti.

I colori li ho visti nei parchi,
negli scoiattoli di Hyde Park,
nelle carpe e nei bonsai di Holland Park.

Infine, ho i visto i colori nei negozi e nei mercati,
nelle case di Portobello Road e di Notting Hill.
nelle raccolte di vinili a pochi pound,
nei poster delle pareti di un vecchio bar,
nelle lampade colorate dei negozietti di Camden,
nei vestitini vintage e nella streetart di Shoreditch,
e poi..
a China Town,
ad Oxford Street illuminata dalle luci natalizie,
nelle insegne neon dei bar e nelle luci delle viette di Soho e Carnaby Street,
nelle strade colorate di Brick Lane, tapezzate delle opere d' arte di qualche artista di strada.

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Londra è una città così colorata.
Forse non è il cielo a darle colore,
ma la sua vitalità, la sua gente,
la particolarità di essere poliedrica e di stupirti in ogni suo angolo.
Londra non può farti mancare nulla,
o almeno, per me è stato così.

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- Tutte le foto utilizzate sono di mia proprietà -

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