CAMPIONE GRINGO (recensione di Kork75)

CAMPIONE GRINGO (recensione di Kork75)

Vi voglio raccontare qualcosa su un libro che ho letto di recente il titolo, è “Campione Gringo“. Il libro è un romanzo contemporaneo, pubblicato nel 2017 dalla scrittrice messicana Aura Xilonen. Questo è il suo primo romanzo, nato dal desiderio di raccontare le sofferenze, le privazioni e le ingiustizie subite degli immigrati messicani negli Stati Uniti.
Il romanzo in lingua originale spagnola era uscito nel 2015. Il suo grande successo in seguito l’ha visto tradotto in diverse lingue. La traduzione in italiano (di 220 pagine a un prezzo a partire da 7,99 €) si può trovare facilmente in libreria o su internet, inoltre è disponibile anche in formato epub.

Il protagonista del romanzo è Liborio un ragazzo sedicenne messicano. Liborio vive una situazione disagiata in Messico, è orfano e non ha una vera e propria famiglia. Abita con una “madrina” che chiama zia ma che non l’ha mai amato. Il ragazzo passa le sue giornate tra il lavoro nella piantagione e le risse per strada. Per lasciarsi alle spalle la povertà, la miseria e una vita ormai segnata e senza un futuro decide di immigrare clandestinamente negli Stati Uniti. Liborio segue la rotta già tracciata da tanti suoi connazionali disperati, traversare a nuoto il Rio Grande.

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In seguito arrivato nella “terra promessa” si trova a vivere una nuova realtà in una città americana di confine. Pur sempre nella condizione di clandestino Liborio trova anche un lavoro, commesso in una libreria al servizio del ”Chief” l’unica persona che fino a quel momento gli ha teso una mano. La svolta del romanzo si ha quando il giovane incontra Aireen. Aireen è un ragazza che vive con l’anziano nonno ed è solita a portare il suo cane nel parco dove Liborio passa i suoi pomeriggi, immerso nei suoi pensieri tra una rissa e l’altra. Le sue giornate sono tutte uguali e tristi dopo che alcuni teppisti hanno dato fuoco alla libreria del Chif lasciandolo senza un lavoro. Il ragazzo si innamora di Aireen e riesce a fare amicizia con l’anziano nonno.

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Durante una delle sue risse Liborio viene ripreso con un cellulare e il video messo in rete diventa virale. La potenza dei suoi pugni sul suo fisico gracile ma agile attira l’attenzione di una giornalista appassionata di boxe. Da li inizia un’altra vita per il ragazzo messicano, catapultato nel mondo della boxe, scoprirà di avere un talento per questo sport. Il giovane trova anche ospitalità in una casa d’accoglienza per ragazzi disagiati, dove stringe nuove amicizie e lega particolarmente con Noemi una bambina costretta alla sedia a rotelle. Il centro d’accoglienza diventa la sua casa e la sua palestra e anche altro, in altre parole la famiglia che non ha mai avuto. Ora per lui iniziano nuove sfide, sia sul ring che nella vita. Per Liborio è il momento anche di dedicarsi a nuovi progetti, come quello di aprire una biblioteca al centro d’accoglienza.

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Campione Gringo è sicuramente un bel romanzo, la storia è avvincente e raccontata molto bene. Il libro oltre che a raccontare la vita di un giovane e delle sue disavventure, dei suoi amori, ci narra anche della continua ricerca di un riscatto sociale, che ci proietta nel mondo dell’immigrazione messicana. L’immigrazione messicana con tutta la sua sofferenza è una realtà che la scrittrice conosce e che descrive nei suoi dettagli senza mai farci perdere il filo del romanzo.

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Il mio giudizio personale sul libro è buono, anche perché è uno di quei romanzi che riesco a leggere volentieri quando la trama è avventurosa e coinvolgente. Da appassionato sportivo anche la parte riguardante la boxe devo dire mi ha coinvolto nella lettura, una cosa che fa sorridere è anche il linguaggio con cui l’autrice fa dialogare Liborio, un misto di spagnolo – inglese che rende il protagonista simpatico e interessante, lo "spaninglish" che poi è la lingua quotidiana dei numerosissimi messicani di confine.