I genitori non sanno amare!steemCreated with Sketch.

in #ita6 years ago

Salve gente, oggi volevo parlare del “rapporto genitori figli” e come questa cosa influisce drasticamente, sia in modo negativo che positivo, sulle vite di ognuno di noi e sulla stessa società.

Come dovrebbero amare i genitori?

Partendo dal principio, i genitori dovrebbero amare i loro figli in maniera “incondizionata”, perché tu genitore che decidi ( per tua volontà , scelta o desiderio ) di mettere al mondo una creatura il minimo che puoi fare è amarla incondizionatamente.
Ed anche se quel figlio non è ricercato ma è capitato è comunque nato da un tuo atto, quindi il minimo è impegnarsi e amarlo incondizionata senza aspettarsi niente in cambio da lui.

Come ama il 90% dei genitori?

Purtroppo non è così nel 90% dei casi i genitori amano i figli in maniera “condizionata”, a condizione che tu figlio fai quello che ti dico, realizzi le mie aspettative, altrimenti ti amo meno.
Molti figli percepiscono di non essere realmente apprezzati dai propri genitori, percepiscono che c'è una delusione profonda e non c'è un vero apprezzamento da parte dei propri genitori.
Sentirsi amati vuol dire semplicemente apprezzarti per quello che si è indipendentemente dai risultati scolastici, dai risultati lavorativi , dallo stile di vita ecc...
Se i genitori non fanno ciò, i figli percepiranno questa mancanza, e avrà poi delle conseguenze sulla sua vita e anche su quella delle altre persone che gli staranno a torno.

Il problema più grande di tutti!

Ma il problema oltre quella eventuale mancanza è MOLTO più grave perché i figli fin da quando sono piccolo imparano che l'amore è questo ( io, figlio/a sono amabile se mi comporto in un certo modo , se realizzo quello che qualcun altro vuole , quello che qualcuno si aspetta da me, facendo sempre quello che gli altri mi dicono ) , pero così il figlio tende ad eseguire “gli ordini” per sentirsi amato o apprezzato perché è ciò che loro si aspettano.
Poi quando il ragazzo/a crescerà, per tutta la vita crederà che l'amore sia questo.
Quindi con gli altri si andrà a fare le stesse cose , ( io , per essere amato dagli amici da un eventuale fidanzata/o dovrò comportarmi in un certo modo “quindi dovrà eseguire quello che vuole la società sostanzialmente” ).
Si dovrà realizzare lavorativamente “ fare carriera”, e penserà che allora le persone lo ameranno di più, lo apprezzeranno maggiormente, più facilmente troverà un partner, gli amici gli verranno appresso, dovrà dimostrare che ci sa fare ( allora sarà ammirato e amato ).
Così in tutta la vita per via di quell'amore incondizionato, reciterà un ruolo per sentirsi apprezzato dagli alti.

Questo è un mondo superficiale dove si dà importanza al ruolo e non c'è la persona, manca completamente l'animo e quello che dovrebbe esserci dentro.

Grazie di aver letto questo mio pensiero, se vi va lasciatemi o un commento un parere o una critica per farmi sapere cosa ne pensate voi a proposito del “rapporto genitori figli”. ;) ciao gente.

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Devo dissentire, la tua percezione è molto forte. Quasi aggressiva relativo all’argomento.
90%? Mi sembra troppo! Ora che sono madre posso sapere come rispondere. E nella maggior parte non è così. Un figlio si ama incondizionatamente dalle sue scelte e dal suo comportamento. Perché come hai scritto tu un figlio nasce dal amore di due persone. E anche quando “capita” si impara ad amarlo da subito. Credo che anche se un figlio ti faccia penare o arrabbiare l’amore c’è sempre. Dissento ma rispetto il tuo punto di vista. 😉

Si, il 90% è un numero molto provocatorio e per non fare tutta l'erba un fascio diciamo che la maggior parte e così, poi come te ci sono anche le eccezioni, io per esempio ho due genitori fantastici che non mi hanno fatto mancare nulla, ma vedendo molti altri genitori mi sono reso conto che avvolte queste cose purtroppo succedono e non di rado, i genitori amano condizionatamente.

Ciao, argomento molto interessante e complicato; proprio recentemente ho frequentato un corso del comportamento e si è parlato anche di questo argomento. io mi sento di dissentire poichè come dice anche @profumodimare nel suo commento credo che l'amore ci sia sempre anche quando un figlio ti fa penare; credo però che vada fatta tra distinzione ed educazione di un figlio, poichè sin da quando si è in tenerà età capita spesso che i genitori, proprio per troppo amore, vadano a rafforzare dei comportamenti problema nel bambino; credo che un genitore ama e apprezza sempre il figlio (io ne sono la prova, nonostante fossi una capra a scuola i miei genitori non mi han mai sbattuto fuori di casa dehihihi) a prescindere se va bene a scuola o meno, resta il fatto che se non studia e non si applica dovrà comunque tendere a stigmatizzare i suoi comportamenti e non potrà certo esortarlo a proseguire per quella strada o ad incoraggiarlo nel non studiare (che per un ragazzo equivale a compiere il proprio dovere); il discorso può essere allargato a tutti i campi, ad esempio gli stili di vita, ovvio che ognuno è libero di tenere gli stili di vita che crede, ma se mio figlio mantiene un non corretto stile di vita, magari abusando di alcool o comunque facendo cose deleteree per la sua salute non posso certo fargli i complimenti e dirgli continua così. La realizzazione personale passa attraverso mille situazioni e, la crescita e lo sviluppo di una persona è fatto da varie tappe, in infanzia ed adolescenza la figura dei genitori è fondamentale poiché il 100% dei genitori ama a duo modo in quanto non credo esista un modo standard per amare, però sul 905 come numero concordo, ho appurato nel mio lavoro, che il 90% di ragazzi che vive delle problematiche sociali (pertanto non dipendenti ovviamente da ritardi od altre patologie) lo deve ai genitori che non hanno saputo recitare il loro ruolo. Concordo sul fatto che il mondo sia superficiale, purtroppo lo è poiché le persone sono superficiali, concordo anche sul fatto che molte persone abbiano completamente perso l'anima e usino poco il cuore; per quel che riguarda i ruoli, specialmente nel nostro amato stato Italiano, credo che ci sia una grossa problematica in quanto ai ruoli si da poca importanza e non si riconoscono e questo è dovuto soprattutto all'educazione che è stata impartita nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza; non rispettare leggi, regolamenti, forze dell'ordine ed istituzioni molto spesso nasce dal fatto di non aver ricevuto l'educazione al rispetto ed all'importanza dei ruoli, poiché se è vero che una madre ed un padre in determinate situazioni possono essere i migliori amici è altrettanto vero che in ogni situazione devono essere genitori ed a volte per farlo capita di esser percepiti dal ragazzo come peggior nemico, non per questo ci si deve spogliare del ruolo dei genitori.....anzi ci si trova proprio in quelle situazioni in cui viene da pensare, figlio fa più male a me che a te ma un giorno mi ringrazierai. Grazie mille per lo splendido spunto di riflessione, a presto!

Si , hai ragione l'amore di un genitore ci sarà sempre , questo e normale anche con quel figlio che non è ricercato, ma il vero problema che ho voluto sottolineare è il modo in cui si "dimostra" amore al figlio, mi sembra naturale che se mio figlio prendesse una strada sbagliata come fumare , drogarsi , o bere cercherei di fargli cambiare strada per il suo bene, ora ti faccio un esempio di una situazione che è successa ad un mio amico ; i genitori volevano che facesse medicina per avere un futuro brillante, il ragazzo in questione si iscrisse fece 3 anni con il massimo dei voti è poi all'improvviso decise di lasciare l'uni per fare un lavoro mono pagato "no meno sicuro, attenzione!" e per questo anche se non detto direttamente l'hanno fatto sentire una "merda" per questa sua scelta. ( certo i genitori lo amano lo stesso però gli fanno sentire una "mancanza" anche inconsciamente ) poi per il resto sono d'accordo con te, a presto.

e' un argomento assai delicato, come si suol dire a volte la verità sta nel mezzo. Credo che i genitori, spesso, per volere il meglio per i propri figli facciano le cose in funzione di quello che considerano il meglio per se stessi senza ascoltare quali siano i desideri o le esigenze dei figli. C'è incomprensione, non si capisce e quindi non si accetta il pensiero altrui. questo ovviamente quando i figli sono abbastanza grandi. ma ci sono molte imposizioni inconsce anche da piccoli, che restano impresse nella memoria: non piangere, stai zitto che sono al telefono, devi studiare se no diventi un asino come pinocchio....è difficile, tremendamente difficile.

sono d'accorto al 100% con tutto quello che dici, per quanto riguarda le imposizioni inconsce che riceviamo da piccoli non ci avevo mai pensato, credo che ci scriverò un articolo sopra, grazie mille del idea, a preso!

Io invece mi trovo d'accordo con quanto scrivi. Mi pare di capire che il fardello che viene trasmesso ad un neonato alla nascita consiste dei drammi psicologici irrisolti dei genitori e la coscienza collettiva del paese (la cultura) in cui viene introdotto.
I genitori hanno un ruolo di guida, sono un riferimento, approvano o disapprovano le scelte dei propri figli ed i figli cercano l'approvazione dei propri genitori. Non si sfugge (forse non proprio il 90 % dei casi).

como ho risposto sopra si mi rendo conto forse ho esagerato un po con le proporzioni il 90 è troppo, però mi fa piacere che hai compreso a pieno il mio punto di vista, grazie :)

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Ci sono probabilmente delle verità, ma non sarei così assoluto, delle volte si ama non sapendolo dimostrare, più che altro è difficile amare in maniera "efficiente", le parole sono sassi e vanno sapute usare, quindi il problema più che non amare è come trasmetterlo in maniera che venga recepito, ed essendo umani si sbaglia ma credo che siano più rari i casi in cui deliberatamente venga fatto per egoismo che quelli in cui semplicemente essendo di fronte ad un compito difficile non si riesce a pieno nell'intento.

esatto completamente d'accordo!

Buongiorno @jacoporusso1
leggendo il tuo post, sono tornata indietro al giurassico della mia adolescenza e successivamente ho ripensato al tempo trascorso ..... figlia, madre e nonna.
Un genitore ama i propri figli, a prescindere dai voti conseguiti o dalle loro scelte; i genitori possono essere invadenti........allora ci manca l'aria, ci sentiamo controllati e repressi mentre se il genitore fa un passo indietro tutto lo scenario cambia.........ci sentiamo esclusi, emarginati, non compresi.
Oggi, alla luce del mio vissuto, comprendo le parole che mi venivano scandite dai miei nonni:
"il mestiere più difficile del mondo è quello del genitore, non si può insegnare, non c'è nessun corso da frequentare puoi solo imparare giorno dopo giorno, commettendo errori anche se si è convinti di aver optato per i propri figli la scelta appropriata, l'unica cosa da fare è amare!"

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