Immagine CC BY-SA 4.0 di Santeri Viinamäki Fonte Wikimedia

Stamattina stavo per cominciare a lavare i piatti, una vera montagna di stoviglie sporche dovute ad un esperimento culinario di ieri sera che non è finito neppure troppo bene.

Ho pensato quindi: "qui ci vuole un po' di musica, sennò non riesco ad affrontare questa battaglia con le mie sole forze".

Apro la custodia a libro del mio fedele smartphone LG5, lo sblocco e mi fiondo dritto su Youtube (Spotify non mi va a genio). Digito "musica anni '80" e faccio play su una compilation spettacolare la quale comincia con un brano che adoro letteralmente, Enola Gay degli Orchestral Manoeuvres In The Dark.

FACILE, TUTTO DAVVERO FACILE, IMMEDIATO, BELLISSIMO E A DISPOSIZIONE, penso, non come quando per ascoltare la propria musica preferita dovevi per forza comprare un LP su audiocassetta, eventualmente riprodurlo su un altro nastro vergine, oppure passare ore in camera con la radio accesa in attesa che qualche stazione passasse il tuo brano preferito, per poi fiondarti in tempo sul tasto REC.

Al che un pensiero, una riflessione veloce e forse banale quanto inflazionata, s'impadronisce istantaneamente dei miei pensieri: "porca troia, ho tutto il mio passato, il presente e certamente pure il futuro in una mano; con questo oggetto posso avere praticamente quasi tutto ciò che desidero letteralmente a portata di mano, si trova fisicamente nella mia mano e basta questo a sostituire una vagonata di oggetti obsoleti che in fondo non servono davvero più a niente!

Allora, sempre fra i miei pensieri di lavapiatti, comincio a stilare una lista di tutti questi oggetti obsoleti, partendo dai più semplici e scontati che fino a qualche anno fa erano imprescindibili, fino ad arrivare ai più articolati, così articolati che non solo non sono manco più oggetti veri e propri, ma azioni che se un tempo erano svolte ciclicamente dovendo impegnare larga parte del proprio tempo libero quotidiano, oggi grazie allo smartphone sono alla portata di un paio di "tap" sul touchscreen.

Pensate di poterli ricordare e menzionare tutti gli oggetti obsoleti e le azioni superflue sostituite dai vostri smartphone? Proviamoci insieme!

OGGETTI SEMPLICI

IL TELEFONO FISSO

Sembrerà il massimo della banalità, della scontato, ma chiedetevi: "È imprescindibile il telefono fisso"? La risposta ovviamente è no e culturalmente non lo è manco più, almeno in alcuni paesi come quello in cui vivo io, nel caso in cui siate i proprietari/gestori di una piccola-media impresa. La comodità dei normali cellulari prima, quella appunto degli smartphone poi, l'ha talmente soppiantato da non ricordarci manco più che lo smartphone stesso è un telefono. O meglio, è "anche un telefono", una delle tante funzionalità di base che espleta questo oggetto miracoloso che abbiamo spesso fra le mani. Immagine CC BY-SA 3.0 di Maori19 Fonte Wikimedia

L'OROLOGIO

Sia esso da polso, sia da muro, a cosa serve realmente? Certo il secondo tipo può addobbare e abbellire le pareti di casa nostra mentre il primo può ancora rappresentare per qualcuno un certo status symbol, specie se di marca importante e costo elevato, ma a fini concreti, è così necessario? Certo che no, il nostro smartphone è anche un perfetto orologio digitale che ci tiene al passo con lo scorrere delle ore del giorno e della notte, sincronizzandosi automaticamente con qualsiasi longitudine verso la quale eventualmente vi spostiate. Immagine CC BY-SA 3.0 di jcw Fonte Wikimedia

LA SVEGLIA

Come per il cugino di primo grado di cui sopra, anche la sveglia è un oggetto assai antico e obsoleto che potrebbe stare tranquillamente in un museo. "Dall'alto" dei miei 38 anni passati, ne ricordo di tutti i tipi: a carica, le elettroniche radio/sveglia tanto in voga a cavallo fra gli anni'70 e '80, le cineserie a forma di bomba a mano da spegnere lanciando giù dal letto, quelle incorporate sempre negli orologi da polso parlanti e altre cagate del genere.
Tutta roba da infilare in soffitta in qualche scatolone o da portare al mercatino delle pulci. Immagine CC0 Fonte Wikimedia

LA RADIO FM

A proposito di radio, nessuno ha intenzione di privarsi di questo strumento di comunicazione di massa che, seppur antico, è sempre così attuale e attrattivo in tutte le sue forme; ma è così indispensabile? Anche questa volta la risposta è no, basta infilare un paio di auricolari nel vostro smartphone et voilà, il gioco è fatto: in un lampo nelle vostre orecchie suoneranno voci e canzoni delle trasmissioni radiofoniche a onde lunghe più in voga nel paese in cui vi trovate.
Sempre tutto nel palmo della vostra mano. Immagine CC BY-SA 3.0 di Nadzieja Fonte Wikimedia

LA CALCOLATRICE

Che bell'oggetto, ne ricordo di tutte le forme e colori, dalle più serie alle più stravaganti, da quelle semplici a quelle cosiddette "scientifiche", capaci di calcoli trigonometrici oltre che aritmetici, assolutamente vietate durante i compiti in classe di matematica ai tempi della scuola. Certo qualcuno le usa ancora, ma ovviamente se non avete intenzione di acquistarne una sapete già chi può fare al caso vostro qualora abbiate bisogno di fare un paio di calcoli matematici, vero? Immagine CC BY-SA 3.0 di Digitalsignal Fonte Wikimedia

IL TACCUINO, IL BLOCK NOTES, L'AGENDA, LA RUBRICA TELEFONICA E L'ENCICLOPEDIA

Beh, qua altro che museo. Lo smartphone quasi se la ride se gli parliamo di questa roba qui. Prima di lui c'erano già arrivati i semplici GSM, figurarsi adesso la facile emulazione dei nostri piccoli mostri capaci di ogni cosa. Hai un dubbio a riguardo di qualsiasi cosa? Hai bisogno di informarti e svolgere una ricerca su di un determinato argomento? Chiedi a Siri o a Google di darti delucidazioni in merito; la conoscenza umana universale sarà alla tua portata in poche frazioni di secondo. ELIMINA LA CARTA, SALVA IL PIANETA! Immagine CC BY-SA 4.0 di Horcrux Fonte Wikimedia

IL "MANGIANASTRI", IL GIRADISCHI, LE AUDIOCASSETTE, IL LETTORE CD, IL WALKMAN, L'I-POD O DISPOSITIVI SIMILI DI LETTURA FILE MP3

Insomma, l'intero universo per la riproduzione audio e al servizio della musica a completa disposizione nella tua mano, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ti viene in mente una canzone, muori improvvisamente dalla voglia di ascoltarla? Non per forza devi possedere l'album del/della cantante o del gruppo che la suona e soprattutto nemmeno devi possedere uno qualsiasi di questi oggetti nel sottotitolo: apri il tuo smartphone, scaricala e ascoltala in MP3 per mezzo dell'apposito lettore integrato, oppure in streaming su Youtube, tramite Spotify o dove cavolo preferisci. Immagine CC BY-SA 3.0 di Sailko Fonte Wikimedia

Chiedi e ti sarà dato in un batter d'occhio, anzi d'orecchio...

Non dimenticare però che una volta non era certo così facile.

Continua...