Che cosa intendiamo con scienza?

in #ita6 years ago

00000000_0027.jpg
Foto di mia proprietà

Qual è il collegamento tra scienza, teorie scientifiche, esperimenti, e la realtà fenomenica, l'universo, il "mondo" nel quale ci troviamo?

La mia epifania riguardo al fatto che il rapporto che intercorre tra scienza e realtà fenomenica non è affatto un concetto condiviso risale a molti anni fa.
Durante un viaggio in treno parlavo con un amico ingegnere della tesi che stava scrivendo mia sorella per la sua laurea in matematica, riguardava lo studio di un modello matematico del battito cardiaco.
Il mio interlocutore disse: "È incredibile come il cuore segua un preciso modello matematico nei suoi movimenti!"
Lì realizzai come anche ad una persona di cultura, intelligente e preparata, non fosse affatto chiaro il rapporto tra scienza, teorie scientifiche e realtà fenomenica.

Moltissime persone pensano infatti che la scienza sia la spiegazione della realtà.
Altre addirittura arrivano allo scientismo, cioè a credere che la scienza sia la realtà e sia la verità.

Cos'è la scienza, invece?
Per scienza intendiamo un insieme di teorie e dei relativi esperimenti che possono invalidarle (gli esperimenti non dimostrano mai una teoria, possono solo invalidarla) che mirano a semplificare la realtà fenomenica al punto da essere formalizzabile tramite regole e concetti comprensibili alla mente umana.
Una teoria non spiega la realtà né, tantomeno, è la realtà.
Il cuore non segue nessun modello matematico, batte e basta.
Esistono modelli matematici che sono più o meno compatibili con il reale battito cardiaco. Non lo spiegano, possono, più o meno spesso, prevederlo, in nessun caso sono un battito cardiaco.

Quando si parla di epistemologia, di gnoseologia, di teoria della conoscenza si fa riferimento alla bontà in sé del metodo usato in ambito scientifico, non si parla del fatto che la scienza porti ad una conoscenza certa della realtà, ma di quanto questa aderisca a determinati criteri che la rendono corretta al suo interno, non in quanto esatta definizione della realtà.

La matematica e la geometria, ad esempio, sono scienze esatte in quanto, al loro interno, descrivono perfettamente il loro universo.
Ma non sono una descrizione del nostro universo, nel nostro universo non esistono cerchi perfetti, linee parallele, etc. etc.
Esistono cose molto simili, astraibili ad un cerchio perfetto, ma il cerchio è un'astrazione teorica, non una realtà fenomenica.

Immensi danni, ad esempio, derivano da questo quiproquo nell'uso della statistica e del calcolo delle probabilità, che sono descrizioni dell'universo ideale che postulano e non hanno nulla a che vedere con il nostro universo.
Il classico esempio è quello del dado, se un dado reale dopo 1000 lanci, ha presentato 1000 volte il numero 1, la probabilità che esca 1 al prossimo lancio è molto vicina alla certezza, perché quel dado, evidentemente, NON è il dado equiprobabilistico teorico ipotizzato nella teoria delle probabilità, ma un semplice dado reale che, evidentemente, tende a presentare sempre la faccia con l'uno sopra.

La maggioranza delle persone non coglie il fatto che considerare la scienza come la spiegazione della realtà è un'assurdità implicita nel concetto di scienza: la scienza è per sua stessa definizione in perenne evoluzione.
Quello che per gli scienziati di 100 anni fa era "la migliore teoria" riguardo ad un certo fenomeno oggi probabilmente susciterebbe l'ilarità degli scienziati contemporanei e lo stesso succederà a quelli del prossimo secolo con le nostre attuali "migliori teorie".
Qualcosa che si evolve, talvolta anche con un cambio totale di paradigma, come può essere la verità assoluta?

Questo atteggiamento fideistico e assolutistico verso la scienza è quanto di più antiscientifico si possa immaginare: che senso avrebbe infatti la scienza stessa se le teorie scientifiche attuali fossero già oggi in grado di spiegare compiutamente la realtà e fossero, quindi, delle verità assolute?

Il punto cruciale da comprendere è che la scienza non è, né ha la pretesa di essere, né sarà mai in grado di comprendere o spiegare la realtà, che di per sè stessa è olistica e quindi incomprensibile per una mente finita come quella umana.
Quello che cerca di fare la scienza è creare delle teorie che si avvicinino il più possibile a semplificare ad un punto tale la realtà da poter essere alla portata del nostro cervello, che ragiona in modo semplificato e razionale, cioè ha un approccio riduzionistico.

ilnegro-000153 (1).jpg

Sort:  
Loading...

Molto interessante come sempre!

Davvero interessante @ilnegro.

Interessante ma io partirei nel dire che la scienza spiega un fenomeno e, come detto da te, non vuole descrivere la realtà... Specialmente quando vogliamo cercare di spiegare la nostra realtà. Un esempio.... Ci sono delle molecole o/e meccanismi chimici che in un dato momento ci fanno innamorare, ovviamente non esiste un a legge universale che spieghi questo.
Esiste una legge universale che descrive, in maniera precisa e verificabile, la caduta di un corpo.
La scienza non vuole semplificare, la scienza spiega i perché, il come, il quanto e il quando.

Esiste una legge che permette di prevedere abbastanza bene la caduta libera di un corpo in determinate particolari condizioni e che, per ora, non è stata falsificata.
Domani potrebbe nascere un esperimento che la falsifica, allora cercheremo una nuova legge che tenga conto anche di questo nuovo esperimento e funzioni meglio nel prevedere il comportamento di un corpo in caduta libera.

Coin Marketplace

STEEM 0.19
TRX 0.14
JST 0.030
BTC 61240.20
ETH 3247.86
USDT 1.00
SBD 2.45