Andrew Wakefield, vaccini ed autismo: facciamo chiarezza

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E' solo di qualche giorno fa, la notizia della radiazione dall'Ordine dei Medici di Milano della Dott.ssa Gabriella Lesmo.
Così come già successo nel 2017 a due suoi colleghi, Dario Miedico e Roberto Gava.
Quello della Lesmo è il terzo caso di radiazione in Italia in meno di un anno.

Ma cos'hanno in comune questi tre medici che hanno subito il severo provvedimento?

Semplice: sostengono la diretta correlazione tra le vaccinazioni e l'autismo.

Questa dibattuta questione mi dà lo spunto per parlare dell'origine della teoria e per presentare le caratteristiche, i limiti e le evidenze scientifiche sulla stessa.

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LO STUDIO FRAUDOLENTO DI ANDREW WAKEFIELD

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La teoria che sta alla base delle convinzioni di questi tre dottori e in generale, di tutti coloro che si dichiarano anti-vaccinisti, è quella del famoso Andrew Wakefield, un medico inglese (anche lui radiato nel 2010) che, nel 1998, condusse uno studio scientifico pubblicato sulla rivista medica Lancet, nel quale dimostrava la correlazione diretta tra il vaccino trivalente MPR e l'insorgenza dell'autismo.

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1. SCOPERTA E DIVULGAZIONE

La sua ricerca era stata condotta, insieme ad alcuni collaboratori, nel reparto di Gastroenterologia del Royal Free Hospital di Hampstead, a nord di Londra.
Erano stati presi in esame 12 bambini che erano nello spettro autistico, 8 dei quali avevano presentato una regressione delle capacità di linguaggio, motorie e cognitive nell'arco di 14 giorni dalla somministrazione del vaccino.
Questo, secondo quanto dichiarato dai genitori dei bambini stessi.

Wakefield sosteneva che il vaccino causasse un indebolimento e un'alterazione dei tessuti intestinali che, una volta diventati maggiormente permeabili, permettevano il passaggio nell'organismo di sostanze tossiche le quali, essendo in quantità al di sopra della norma, immesse in circolo, raggiungevano il cervello, causando danni cerebrali di grave entità.

Chiaramente, la scoperta di Wakefield ebbe un'eco enorme a livello mediatico e scatenò importanti ripercussioni.
Il medico tenne conferenze stampa, fu ospitato in tv sulle più popolari reti britanniche e americane e si avvalse anche dell'appoggio di famosi testimonial del mondo dello spettacolo che avevano avuto sfortunate esperienze personali ed erano convinti della veridicità delle sue affermazioni.
Così, sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, si generò il panico e negli anni immediatamente successivi alla pubblicazione, si verificò un drastico calo delle vaccinazioni MPR e, più in generale, di tutti i vaccini.

Tra il 1999 e il 2002, in tutto il Regno Unito, i casi di nuove infezioni di morbillo, provocate da persone infette, erano praticamente raddoppiati rispetto a quelli relativi al precedente quadriennio (1995-1998).
La rivista Science paventava addirittura la possibile ricomparsa della malattia in forma endemica, evenienza che sarebbe divenuta sempre più verosimile qualora non si fosse tornati a vaccinare urgentemente la popolazione scoperta, soprattutto nei primi anni di vita.

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2. LA VERITA' VIENE A GALLA

Alla fine, lo studio si dimostrò fraudolento e privo di fondamento scientifico, in quanto Wakefield ne aveva alterato i risultati, falsificandoli volontariamente, nell'interesse, poi scoperto in seguito, di favorire gli scopi dello studio legale dell'avvocato Richard Barr, che finanziava la pubblicazione.
Inoltre, già prima che la ricerca fosse effettuata e pubblicata, il legale aveva sovvenzionato Wakefield, con l'intenzione di promuovere una serie di class action contro le case farmaceutiche, in materia di danni cerebrali provocati dai vaccini.
Come se non bastasse, Wakefield aveva depositato il brevetto per un vaccino alternativo a quelli solitamente in uso, che egli stesso screditava.
Insomma, era in evidente condizione di conflitto di interessi.
In più, dal punto di vista medico-scientifico, lo studio non era replicabile. Nessun altro medico riuscì ad ottenere i risultati sbandierati da Wakefield.

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La verità venne messa in luce solo nel 2004, grazie a Brian Deer (in foto), un giornalista del Sunday Times, che riuscì a scoprire le implicazioni di Wakefield, con tanto di nomi coinvolti, pratiche, mistificazioni e cifre ricevute.
Un vero e proprio piano architettato per trarre uno smisurato beneficio economico.

Addirittura, fu scoperto che i bambini coinvolti erano stati sottoposti a procedure mediche ed esami molto invasivi assolutamente non necessari, come colonscopie, punture lombari, elettroencefalogrammi e somministrazioni di reagenti tossici.

Inoltre, venne fuori che quasi tutti gli esaminati erano stati arruolati negli ambienti anti-vaccinisti e non erano, come originariamente dichiarato da Wakefield, ricoverati al Royal Free Hospital per risolvere infiammazioni intestinali, presentando contemporaneamente problemi cognitivi e disturbi dello sviluppo.
Nessuno di questi era di Londra e molti avevano affrontato lunghi viaggi per trovarsi casualmente in quel reparto e partecipare a quei test.

Si venne anche a sapere che alcuni non avevano mai ricevuto una diagnosi di spettro autistico, mentre altri avevano mostrato segni di scompensi neurologici già prima che gli fosse somministrato il vaccino trivalente.

Di conseguenza, nel 2010, il General Medical Council britannico (GMC) decise per la radiazione di Wakefield dall'albo dei medici e Lancet ritirò immediatamente la pubblicazione del suo studio fraudolento.

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3. CONCLUSIONI

“I dati epidemiologici disponibili – assicurano gli esperti dell’Oms – dimostrano in modo conclusivo che non esiste alcuna prova di un’associazione causale tra vaccini per morbillo, parotite e rosolia, e lo sviluppo di disturbi dello spettro autistico. Gli studi che in passato hanno suggerito l’esistenza di questo link causale si sono rivelati essere delle frodi che contenevano importanti errori metodologici”.

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Fonti Web

• https://www.nextquotidiano.it/gabriella-lesmo-radiata-ordine-dei-medici/

• http://www.lescienze.it/news/2003/08/27/news/casi_di_morbillo_in_aumento_in_gran_bretagna-587713/

• https://www.sip.it/2017/09/01/autismo-dove-nasce-la-teoria-del-complotto/

• https://www.wired.it/scienza/medicina/2016/07/01/vaccini-autismo-storia-bufala/

• https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2018/02/22/prima-bufala-vaccini-autismo-storia.html

Bibliografia

• Wakefield AJ, Murch SH, Anthony A, Linnell J, Casson DM, Malik M, Berelowitz M, Dhillon AP, Thomson MA, Harvey P, Valentine A, Davies SE, Walker-Smith JA, Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children, The Lancet, 28 Feb 1998 ;351(9103):637-41

• Goodle F, Smith J, Marcovitch H. Wakefield’s article linking MMR vaccine and autism was fraudulent. BMJ 2011; 342:c7452.

• Deer B. How the case against the MMR vaccine was fixed. BMJ 2011; 342:c5347 doi: 10.1136/bmj.c5347.

• Deer B. How the vaccine crisis was meant to make money . BMJ 2011; 342:c5258 doi: 10.1136/bmj.c5258

• Deer B. The Lancet scandal. The Wakefield factor. Solved – the riddle of MMR. Brian Deer official webstite 2011.

Grazie a tutti per aver letto e alla prossima

GM