Plastica…no grazie! arriva Ooho.

in #ita7 years ago

Ho letto di recente un articolo molto interessante sul @Davinci.times riguardo il continuo aumento di inquinamento sulla terra dovuto alla produzione e al riversamento in mare di plastica.
Secondo uno studio della Ellen MacArthur Foundation ogni anno vengono riversati oltre sette milioni di tonnellate in mare, come se 1200 camion ogni giorno scaricassero rifiuti nelle nostre acque, uccidendo e trasformando l’habitat marino.
Si stima che nel 2050 il peso specifico della plastica in mare possa essere superiore a quello dei pesci. 1

CC0 CREATIVE COMMONS

Durante una delle mie ricerche mi sono imbattuto in quella che può essere un innovazione rivoluzionaria per invertire questo trend e ridurre il consumo di platica.
Una start-up londinese Skipping Rocks Lab è decisa a sostituire le bottiglie d’acqua e bevande in generale con un packaging commestibile e biodegradabile realizzato con un polimero sintetico ricavato dalle alghe, dal nome di Ooho. 2
Ooho è un involucro sferico, ideato da due giovani ingegneri Rodrigo Garcia Gonzalez e Pierre Paslier, senza sapore, flessibile e incolore ma soprattutto commestibile o biodegradabile in poche settimane.

Fino ad oggi la plastica è stato il materiale più usato per contenere alimenti e bevande, ma è anche uno dei materiali più difficili e costosi da riciclare, mentre questa nuova invenzione sfrutta la tecnica della sferificazione, già molto usata in ambito culinario, che ha dato la possibilità di creare un contenitore gelatinoso per racchiudere i liquidi da bere.
La tecnica della sferificazione 3 si ottiene mescolando un liquido con alginato, successivamente il prodotto viene immerso in un acqua calcica (acqua-calcio) per poi essere a brevissimo tempo rimmerso in acqua neutra per eliminare il calcio e fermare il processo di sferificazione , così da rendere la parte esterna più solida.
Questo innovativo involucro è costituito da due membrane, una più interne e sottile che racchiude l'acqua e l'altra più esterna e doppia, fatta di alghe brune e cloruro di calcio che la rende resistente e commestibile.

IMMAGINE WIKIMEDIA CC

In questo momento questa start-up è in fase di raccolta fondi, attraverso un crowfunding sulla piattaforma crowdcube, dove in pochi giorni ha raccolto quasi un milione di euro, da più di mille investitori. Lo scopo è quello di utilizzare questi fondi per creare una macchina in grado di produrre involucri biodegradabili in grande quantità così da abbattere i costi di produzione e rendere il prodotto finale oltre che eco-sostenibile anche conveniente.
Si ipotizza che Ooho possa entrare nel mercato mondiale della grande distribuzione entro la metà del 2018.

La missione di Skipping Rocks Lab:

Ogni anno vengono consumate 36 miliardi di bottiglie e il numero cresce del 4%, La produzione di una bottiglia di plastica da un litro richiede fino a 7 litri di acqua e 200 grammi di petrolio. E genera 30 grammi di rifiuti che richiederanno 700 anni per decomporsi. Questi rifiuti finiscono in mare e spesso entrano nella nostra catena alimentare attravero il pesce che mangiamo. Più del 30% di queste bottiglie sono da mezzo litro o meno e generano un’eccessiva quantità di rifiuti per un consumo che in media dura solo 5 minuti. Il nostro obiettivo è creare imballaggi più adatti alle nostre abitudini di consumo.

L'uomo deve assolutamente capire che è vitale riuscire a preservare la terra e i mari, bisognerebbe fare un passo indietro magari a discapito del Dio denaro e cercare di mostrare maggiore rispetto verso la Natura e i luoghi che ci accolgono.

Fonti

  1. Ellen MacArthur Foundation; https://www.ellenmacarthurfoundation.org/publications/the-new-plastics-economy-rethinking-the-future-of-plastics-catalysing-action.

  2. Skipping Rocks Lab http; http://www.skippingrockslab.com/ooho!.html

  3. Using Food Science Demonstrations to Engage Students of All Ages in Science, Technology, Engineering, and Mathematics (STEM);
    Shelly J. Schmidt Dawn M. Bohn Aaron J. Rasmussen Elizabeth A. Sutherland; https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1541-4329.2011.00138.x

Sort:  

Speriamo in bene. Purtroppo se ne parla poco, ma le lobby della plastica sono potenti quanto quelle del petrolio, e non stento a credere che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi proposta alternativa. Basti pensare alla misera fine che ha fatto il commercio dell'acqua nelle bottiglie di vetro: era più ecologico, più economico e di gran lunga più sano per i consumatori... Eppure è scomparso...

Spero che le nuove generazioni siano più attente all'ambiente di quanto lo siamo stati noi fino ad ora.

Hai pienamente ragione, speriamo bene... perché è un gran bel progetto secondo me.

Bisogna trovare un rimedio al più presto a tutto ciò che l'uomo ogni giorno puntualmente sta creando sotto il punto di vista dell'inquinamento.
Speriamo che questa sia una soluzione definitiva a tutti i nostri sprechi e danni.

soluzione definitiva non credo, certo sarebbe un inizio, per limitare i danni e per invertire il trend...un saluto e buona serata

Molto interessante. Credo anch’io che il problema dell’acqua sia destinato ad ingigantirsi, quindi ben vengano nuove idee. L’ideale sarebbe che qualche gigante della plastica guardasse un po’ in avanti e inglobasse queste start-up per aggiornarsi e fare da apripista. Ai Davide contro i Golia credo molto poco :(

La tua idea è davvero interessante... come dire quando non puoi battere il nemico, fattelo amico! Grazie per il tuo commento e buona serata.

Wow, è un fenomeno molto pericoloso. Io, ad esempio, ho eliminato l'acquisto di acqua in bottiglie di plastica, facendo mettere un depuratore. Oltre che alla salute, è un'opera per la nostra salvaguardia ambientale. Bravo @giornalista!

Ma infatti... dobbiamo nel nostro piccolo impegnarci per dare un futuro almeno uguale se non migliore per i nostri figli!

Articolo molto bello ed interessante! Il problema della plastica e dell'inquinamento in generale tante volte è sottovalutato e ciò non è un bene! Non sapevo dell'esistenza di questa start-up e di questo progetto, speriamo che riescano nel loro intento potrebbe essere una svolta importante a livello ecologico!Grazie mille Giuseppe per le informazioni e complimenti ancora!
Ci si legge presto!

grazie per il commento e mi fa piacere che ti sia piaciuto il post! Certo che ci si legge in giro. Un abbraccio

Siamo meravigliosamente folli.. 108'000 tonnellate di plastica all'anno per consumare la nostra risorsa principale.. e in che modo? sprecando almeno 8 litri di essa per berne uno solo.. Bell'atricolo caro @giornalista, hai toccato quello che a mio parere sarà l'argomento critico della prossima decade.

Ma la cosa da ridere è che queste palline biodegradabili già ora costano meno! Speriamo che si riesca a fare qualcosa di davvero bello e utile! Un abbraccio @Voghera

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