Stupidità e Intelligenza nell'era di Internet

in #ita6 years ago

Quanta fiducia abbiamo nell'umanità?

Parliamone schiettamente: io ne ho poca... molto poca.


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Alcuni pensano che l'uomo sia un virus che sta lentamente distruggendo la Terra: inquinandola senza alcun pudore, estraendo risorse naturali senza alcun criterio, alzando orrori edili in modo incontrollato, portando la civiltà dove non è mai stata richiesta.

Esportando la democrazia a suon di bombe e stermini di massa.

Ma andiamo ad analizzare il problema più da vicino, esplorando le motivazioni per cui l'umanità sta andando alla deriva: facciamolo utilizzando i social network, come ad esempio Facebook. Scorrete le pagine dei vostri amici e fatevi un'idea di cosa scrivono.

Ve lo dico io: concetti indifendibili, insulti gratuiti, incapacità ad argomentare, mancanza completa di idee valide, tendenza alla distruzione sistematica dell’opposizione senza creare o proporre niente di sensato.

Aggiungiamo anche aggregazioni di uomini e donne che credono alle cose più folli: teorie di complotto cosmico e risvolti distopici dietro alle scie chimiche, persone che credono di poter sopravvivere grazie all'energia solare, uomini che si lanciano nello spazio con razzi amatoriali per dimostrare che la terra è piatta, genitori che mettono a repentaglio la vita dei propri figli per insensate e anti-scientifiche credenze alimentari e/o mediche.

Perché il problema non è l'umanità stessa, il problema non è l'uomo in sé.

Il problema è la Stupidità.


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Potrò sembrare arrogante, ma ho un grave problema con la stupidità umana; una sorta di insofferenza che mi porto dentro in silenzio e che purtroppo, col tempo e la vecchiaia, tende a peggiorare. Forse perché odio annuire sperando di essere da un’altra parte. O perché odio perdere tempo. Probabilmente perché nella mia utopia di mondo perfetto, la stupidità è bandita.

Un mio amico amava citare questa massima di un autore sconosciuto:

The problem with America is stupidity. I'm not saying there should be a capital punishment for stupidity, but why don't we just take the safety labels off of everything and let the problem solve itself?

Uno dei motivi per cui la stupidità prolifera così liberamente nel mondo è che la teoria di Darwin ha smesso di essere applicabile: l'evoluzione della specie si è fermata dal momento in cui la Selezione Naturale ha smesso di valere per l’animale “Uomo”. Perché l'umanità (e non me ne vogliano i creazionisti) non è che il risultato di secoli, millenni di selezione nell’infinita ricerca della perfezione.

Ora prendiamo come esempio l'uomo delle caverne: all'epoca tutto era più semplice, l'uomo che aveva fame andava a caccia, quello che ci andava con una lancia sopravviveva e mangiava, quello che andava a combattere le tigri a mani nude sarebbe morto prematuramente, eliminando il suo (scarso) bagaglio genetico.

Nell'era di Internet è diventato quasi vero il contrario: gli uomini con "la lancia" vengono distrutti socialmente da coloro che, senza alcuna cognizione di causa, si battono con le unghie e con i denti a difesa di teorie errate o (nel peggiore dei casi) dannose. E mi viene in mente la scena: l'uomo sapiens con la lancia che per sbaglio ferisce sé stesso ed un gruppo di Neanderthal con la bava alla bocca che invoca il ritorno del combattimento a mani nude contro le bestie feroci, perché le lance sono "Troppo pericolose".

Questo è tra l'altro il più grande pericolo della stupidità: essa genera pericolosissime aggregazioni intorno a personaggi più o meno carismatici, più o meno intelligenti, più o meno loschi. Perché una voce fuori dal coro è solo uno scemo, ma tante voci possono smuovere le menti e cambiare la nostra concezione di realtà... la maggior parte delle volte, purtroppo, per il peggio.

Ehi, è quello che sta succedendo nei nostri giorni.


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Obbiettivamente il problema degli stupidi è uno: quello di credersi intelligenti. E mentre una volta la tigre di turno poteva facilmente provare il contrario, ora non è più possibile. Neanche i moderni test del quoziente intellettivo servono a qualcosa: "Ho altri tipi di intelligenza, tipo quella emotiva" ti rispondono. E vagli a dare torto... perché un altro modo per riconoscere uno stupido è dalla veemenza della sua reazione quando provi ad apostrofarlo per quello che è.

La spiegazione è in quello che viene chiamato "Effetto Dunning-Kruger".

I due psicologi della Cornell University partirono da una domanda molto semplice: quanto è obiettivo l'essere umano nel valutare la propria intelligenza?

La risposta, uscita fuori dopo numerosi studi e test, è raccapricciante nella sua semplicità: a parità di competenza, una persona "stupida" tende a sopravvalutare sé stessa, basandosi su fatti o informazioni non logicamente correlate tra di loro, difendendo le proprie convinzioni fino alla morte. Al contrario, una persona "intelligente" messa a confronto con questi personaggi tende a mettere in dubbio le proprie certezze, in qualche maniera "sottovalutando" i propri ragionamenti (giusti o sbagliati che siano).

Avete presente il pensiero Socratico..?

"Io so di non sapere"

Ecco: la stupidità è come un gigantesco sifone di ignoranza, che trascina al suo interno anche chi stupido non lo è per niente.

"Eh, Gianluccio, va bene tutto ma che soluzioni ci proponi a questa lenta ma costante deriva dell'umanità verso l'idiozia?"

Ecco, questa è la cosa che mi fa più paura.

Non c'è soluzione.

O meglio, non c'è una soluzione che sia eticamente accettabile.

Ci sono dei palliativi, delle toppe: ma queste meritano un discorso a parte, magari in un altro post.

Per ora vi lascio con l'ennesima (ultima) citazione che è stata il mio mantra in anni e anni di stupidità subita, nel mondo reale o nel web.

Non discutere mai con un'idiota: perché prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza.

Oscar Wilde


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Fonti e Approfondimenti:


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Condivido ogni singola parola, ti leggevo e mi ripetevo "devo sposare quest'uomo!" XD

Scherzi a parte, anche io sono molto arrabbiata e preoccupata per questa tendenza, ma so anche che ancora non abbiamo toccato il fondo e chissà quando ciò accadrà!
Ritengo tra l'altro assurdo che proprio oggi, nell'epoca dell'informazione alla portata di tutti, si facciano certi grossolani errori, ma forse è un'arma a doppio taglio. Parlandone tempo fa' con alcuni amici, mi è stato detto che gli stupidi ci sono sempre stati, in realtà internet e la corsa ai cinque minuti di notorietà hanno fatto da cassa di risonanza anche per le loro istanze e siccome urlano assai, insomma, coprono con la loro voce (perché non possono parlare, per affermarsi devono urlare e dare gomitate) chi invece "sa di non sapere" e parla più pacatamente.
Prima, le stesse persone che ora scrivono sui social network, sparavano le loro genialate al bar e tutto finiva lì. Oggi, invece, possono fare gruppo e avere attenzione.

Non c'è una soluzione che sia eticamente accettabile a breve termine, ma a lungo termine forse sì.
Credo che la prima cosa da fare sia lavorare su noi stessi e sulle generazioni future, insegnare loro il rispetto, la passione per la cultura, lo slancio verso l'evoluzione. E poi, sperare che ce la facciano, io ormai faccio come le vecchiette di paese, guardo tutti con disapprovazione, scuotendo il capo con un certo disgusto, appostata come un ninja dietro le tende...

Prima parlavo, ora sto zitta e forse questo è il male più grande. Che stiamo zitti e ci mangiamo le mani invece di prenderli a randellate sui denti! Ehm...giuro che di solito sono una persona civile e a modo, non ho mai spaccato i denti a nessuno - e in alcuni casi mi sarebbe piaciuto davvero un sacco!

Bell'articolo, interessante, vai dritto al punto e fai una bella analisi. Supergianluccio, aiutaci tu! Chiamiamo le tigri!

Mi spiace @nawamy sei arrivata un po' in ritardo... ma ti metto in fila tra le mie future spasimanti :D

Comunque è proprio come dici tu: internet e i social (unito al fenomeno dei "Leoni da tastiera") ha generato un'ondata di ignoranza da far impallidire il medioevo. Una vera e propria "involuzione"... ed una delle soluzioni a lungo termine è quella individuata da te: investimenti nell'istruzione (nel contesto odierno, quindi insegnando anche il corretto utilizzo della rete). E forse qualcos'altro ma magari ci scrivo un post sopra.

Grazie per i complimenti :)

Ve lo dico io: concetti indifendibili, insulti gratuiti, incapacità ad argomentare, mancanza completa di idee valide, tendenza alla distruzione sistematica dell’opposizione senza creare o proporre niente di sensato...
Non potevo non votarti al 100 per cento trovandomi concorde con il tuo post nella medesima percentuale.

Grazie Noemi! In questo mondo siamo tutti sulla stessa barca... ma navighiamo con persone che fanno buchi col trapano nella chiglia pensando sia il modo migliore per non affondare. Valli a capire!

Ho letto dalla prima all'ultima parola e annuivo continuamente. Sono d'accordissimo con te.
Non so assolutamente dove andremo a finire e so benissimo che non si può migliorare ma solo peggiorare e questo mi fa veramente paura.
Si leggono Delle cose in giro per i social che, se provi a controbattere e far vedere il tuo punto di vista, cercando di fare capire quanto sia stupida quell' affermazione riportando fonti autorevoli, sanno pure rigirare la frittata e mandarti in pappa il cervello, tanto che pensi ma io ho perso veramente il mio tempo con una persona così?
Ecco il motivo per cui sui social sono veramente poco attiva di recente.
Bravo Gianluccio, era veramente interessante questo post.

L'inutilità del Debunking è uno degli argomenti che affronterò in futuro, anche perché il problema va affrontato alla radice..!
Grazie :)

D'accordo al 120%!!!
Che tristezza... purtroppo il processo evolutivo é terminato da un pezzo e l'involuzione é sotto gli occhi di tutti.
Internet ha solo peggiorato una situazione già ampiamente degradata.

Purtroppo è così, speriamo sia solo un periodo di passaggio...

Condivido in toto tutto il tuo post, caro @gianluccio.

Beh almeno non sono solo... Grazie Sergio!

Eh si parole sante, concordo con tutto ciò che hai scritto.
Infatti di solito preferisco non confondermi con loro e rimanere in quella che loro credono essere la mia stupidità, perché per loro lo stupido poi sei tu.

"Meglio restare zitti e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio". Purtroppo di gente che apre la bocca a sproposito ce n'è un enormità...

La penso come te @gianluccio.

Siamo in tanti ;)

Uno dei quei post dove non sai se ridere o piangere!!!
Condivido i tuoi pensieri!

Riderci su non fa mai male, tanto a piangere e battere i pugni si ottiene ben poco. E nel mentre, mi diletto con i Darwin Awards :P



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Sfondi una porta aperta con questo tuo post, caro @gianluccio, perché è tutto quanto davvero di una stupidità assordante, tante situazioni nella vita reale e nella vita virtuale che fanno fatica ad arrivare a far schifo, da quanto sono deprimenti e squallide.
Non sono mai stato un fan di Facebook, ad esempio, e quando potrò a seguire un po' degli ultimi post sul mio profilo, duro al massimo un paio di minuti, da quanta è la pena di quello che leggo

Io invece sono un gran "lurkatore" di facebook. Scrivo molto poco ma leggo tanto, perché studiare questo tipo di fenomeni è un primo passo per cercare di combatterli. La conoscenza è potere ;)

Sei davvero un grande, @gianluccio, a me dopo un paio di minuti incominciano i pruriti alle mani, perché li prenderei a schiaffi certe persone!!

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