La Casa dei nostri sogni - parte 5

in #ita6 years ago

La quinta parte della saga fantozziana di Gianluccio nel mondo dell'immobiliare, comincia (come scritto nel mio precedente post) con una buona notizia: HABEMUS MUTUUM!

Finalmente eravamo alla fine del tunnel: la linea del traguardo era lì, ad attenderci, la nostra personale maratona stava per finire... ma c'erano ancora alcuni scogli da affrontare:

1. L'Anticipo


CC0 Creative Commons Image, click for source

Una delle clausole che non ci convinceva più di tanto inserite nella proposta di acquisto, parlava di un ulteriore assegno di anticipo sul prezzo da sganciare all'acquirente in caso di convalida della perizia e del reddituale... beh, tanto sono soldi che ci tornano indietro ed avevo acquisito una certa naturalezza nel dispensare denaro.

2. L'Agenzia


CC0 Creative Commons Image, click for source

L'agenzia, ormai praticamente giunta alla conclusione del loro percorso di assistenza, ha approfittato della clausola di cui sopra e dell'appuntamento in ufficio per chiederci i soldi della parcella. Non entrerò nel dettaglio ma vi dico fin da subito che sono TANTI soldi.

Tanti soldi per l'agenzia, tanti soldi per il notaio, una cifra di soldi per l'anticipo al venditore, più bolli, spese comunali, tasse... insomma mettetevi il cuore in pace voi futuri acquirenti immobiliari e preparate il blocchetto degli assegni, perché gli "zero" da firmare saranno un numero cospicuo.

Poco importa: ormai noi firmiamo tutto galleggiando nella beatitudine. Ma sì, vi do tutti i soldi che volete basta che mi fate entrare dentro casa. Ma prima c'è un altro scoglio da affrontare:

La Ristrutturazione


CC0 Creative Commons Image, click for source

Avevamo messo in conto diversi lavori di ristrutturazione: gli infissi erano da sostituire (uno in particolare era praticamente da "ricostruire"), il bagno da rimodellare, la cucina e le relative piastrelle da cambiare.

L'impianto elettrico era un po' vetusto: probabilmente Nicola Tesla aveva da poco scoperto la corrente continua quando sono stati posati i primi cavi. Non c'era UNA singola maschera elettrica che fosse uguale alle altre, cavi volanti che collegavano le prese, interruttori del dopoguerra. Quindi, anche l'impianto elettrico da rifare.

Poi non vuoi dare una svecchiata alle pareti? Che poi svecchiata significa stuccare le crepe, rasare, ridipingere.

Ci facciamo un giro della casa con un ragazzo di una ditta di ristrutturazioni raccomandata dall'agenzia: lui guarda, controlla, prende appunti con occhio critico... poi ci dice che avrebbe richiamato una volta fissato il preventivo, comprensivo di tutti i lavori, chiavi in mano.

Una settimana dopo ci vediamo nel suo ufficio e ci fa "Un preventivo grosso così" con il tipico gesto delle mani leggermente distanziate con pollice e indice stesi, ad indicare una possibile ed improvvisa dilatazione forzata dell'orifizio in zona perineale. Non fa niente: vai con la Poker Face. Grazie, ottimo, prego, ci facciamo risentire.

Entriamo in macchina e tiro fuori la calcolatrice: facendo tutti i conti della serva (tre-quattro volte per sicurezza) ci rendiamo conto che sì, ce la si può fare, a patto di accettare una vita intorno alla soglia della povertà almeno per qualche mese. E con soglia della povertà intendo zero soldi sul conto in banca e prestiti chiesti ad ogni parente-amico-animale domestico a disposizione.

Beh per ora mettiamo il discorso da parte: per avere un quadro completo della situazione ci manca ancora qualcosa da pianificare.

L'Arredamento


CC0 Creative Commons Image, click for source

Nel Mulino che vorremmo, l'arredamento della nuova casa dovrebbe seguire i dettami del Feng Shui. Non sapete cos'è il Feng Shui? Beh, diciamo che secondo questa antichissima disciplina cinese, la casa è divisa in aree ognuna afferente ad un elemento: fuoco, acqua, terra, metallo, legno. Per semplificare (ci sono interi libri scritti a riguardo quindi mi perdonino gli esperti del campo se posso sembrare troppo sintetico o impreciso) ogni area va arredata seguendo certi criteri, certi materiali e certi colori.

Ergo, l'arredamento della nuova casa va (quasi) completamente rivisto rispetto ai mobili attualmente in nostro possesso.

  • Ma chi ve lo fa fare a seguire sto Feng Shui, che non abitate neanche in Cina!

Direte. Eh, posso anche essere parzialmente d'accordo con voi... se non fosse che, beh, sai com'è, arrivi in una casa nuova, ristrutturata, bella fiammante... non puoi mica tenerti i mobili vecchi no? I divani scomodi, il letto deformato...

Ecco, l'acquisto dei mobili doveva passare per forza attraverso un finanziamento visto che di soldi non ce ne erano più. E dovevano essere poco costosi. Guarda, al limite potevamo montarceli anche da soli.

Come potete ben immaginare, il cerchio dei possibili fornitori si stava restringendo. Di molto... il nostro salvatore era svedese ed aveva un nome: IKEA.

Le Misure


CC0 Creative Commons Image, click for source

Cominciamo la nostra pianificazione basandoci sulle misure che ci ha passato l'agenzia, misurate a detta loro "muro per muro". Progettiamo la cucina, gli armadi, il resto del mobilio... bellissimo, ci piace.
Prima di andare in negozio, ci guardiamo le foto dell'appartamento fatte in tempi non sospetti... e le misure non ci tornano. Questa parete sembra più piccola, questa finestra troppo grande. La cucina, così come l'avevamo progettata... non entra!

No dai, deve essere un'illusione ottica... contiamo le mattonelle... le piastrelle... la lunghezza degli elementi... le porte...

Scoramento.

Chiediamo il piacere ai padroni di casa di passare a prendere qualche misura aggiuntiva. Mia moglie entrando comincia a soffrire di claustrofobia, le sembra tutto più piccolo di come era qualche mese fa. E la cucina... una delle pareti è effettivamente più corta di quanto era scritto sulla planimetria.

Torniamo a casa e ci riproponiamo di rifare tutto da capo. Dai che sarà mai, mica l'abbiamo già comprata la cucina. In verità non avevamo ancora comprato niente... era tutto nella nostra testa: la casa, la ristrutturazione, l'arredamento, il nostro futuro lì, in quella che era ancora (solo) la casa dei nostri sogni.

In mezzo a tutto questo pessimismo, arrivò lei...

La Botta


CC0 Creative Commons Image, click for source

Telefonata dall'agenzia immobiliare.

  • Pronto? Salve, scusate, ci potremmo incontrare in ufficio per discutere un paio di cose?

Un paio di cose... COSA?

  • No, allora... niente di preoccupante eh, abbiamo alcune alternative da vagliare... ma facciamo prima a parlarne di persona.

Fermi tutti: quali alternative? Parlare di persona? Che senso ha questa telefonata?

  • Ecco... ci sono dei problemi con il mutuo.

BOOM


Postilla: prima di scrivere i relativi capitoli della "Casa dei nostri sogni" lascio sempre passare almeno 1-2 mesi rispetto ai fatti. Questo per tenere calme le acque e poter analizzare i vari problemi a freddo, condendo il tutto con un bel po' di autoironia e sarcasmo. Oggi la situazione si è un po' evoluta ma non vi preoccupate, vi terrò aggiornati..!

Sort:  

io ho comprato casa (leggi sono stato sòlato) in ventitrè giorni (che è un numero cabalisticamente contrario alla sòla). E tu, invece, ci tieni col fiato sospeso da tutto questo tempo? Ma ti pare giusto??

Avrei preferito mille volte essere sòlato in 23 giorni piuttosto che mesi di agonia. Però in compenso ci ho potuto scrivere un racconto pulp nonché didattico sopra..!

se provaste a vendere lo stress avreste tutti i soldi e anche qualcosa in avanzo :) divententissimo, come sempre

E' stato un periodaccio davvero, uno stress pazzesco... ma fa sempre bene riderci su, tanto non è che piangendo le cose vadano molto meglio ;)

Coin Marketplace

STEEM 0.19
TRX 0.16
JST 0.033
BTC 63968.11
ETH 2756.38
USDT 1.00
SBD 2.66