La Casa dei nostri sogni - parte 4

La parte quattro della nostra epopea famigliare comincia con un truce stallo alla messicana: io, mia moglie ed il broker finanziario alla ricerca del giusto mutuo per il nostro futuro.

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Ci sfidammo a colpi di TAN e TAEG, spese di istruttoria e assicurazione, costi di perizia e problematiche di aperture conto. Il confronto venne spalmato su più giorni, nei quali si cambiò idea, si chiesero valutazioni, vennero proposte nuove banche, valutate diverse filiali, discussi nuovi tassi... anzi no, il tasso resta una costante, di nome e di fatto:

FISSO.

Che come avrete capito era il mantra di mia moglie.

Beninteso: non che io sia un difensore a spada tratta del tasso variabile... anzi, a chi non fa piacere avere una sicurezza in più in questa vita fatta d'incertezze? Diciamo solo che non mi piace scartare tutte le possibilità a priori... e se possibile, mi piace risparmiare qualche soldino in più.

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Ci facemmo fare un bel po' di preventivi, ma alla fine della fiera non ne fummo completamente soddisfatti. Così, come si fa dal dottore, chiedemmo un secondo parere: e grazie ad alcuni agganci tra colleghi di lavoro, prendemmo appuntamento con un nuovo consulente finanziario di fiducia.

Quest'ultimo ci conquistò subito per la sua professionalità, per il suo modo di fare affabile ma, soprattutto, per una commessa di istruttoria MOLTO inferiore a quella dell'altro consulente.

E vabbè, ubi major minor cessat.

Chiamammo l'agenzia immobiliare e comunicammo di aver deciso di ricorrere alla consulenza di un broker diverso da quello che ci presentarono loro. La loro risposta, al telefono, ci fece gelare il sangue.

• No, mi spiace, ma senza il nostro broker di fiducia non possiamo continuare con la vostra richiesta d'acquisto: dobbiamo avere la sicurezza sull'assistenza finanziaria per poter svolgere le pratiche necessarie.

Leggi come: questo è il consulente che vi abbiamo presentato, senza di lui l'affare non si fa... e voi perdete la caparra, pagate la penale all'agenzia per esservi tirati fuori e in sostanza, ve la prendete in quel posto.

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Essere un tipo calmo e riflessivo in questi casi aiuta molto: è un peccato che quelli come me tendano a somatizzare lo stress in altre maniere, nel mio caso specifico con gastrite e reflusso. Mia moglie è invece il mio esatto contrario: sarà per questo che andiamo così d'accordo.

Come posso darvi un'idea dell'entità della sua rabbia... ok, immaginate quanto poteva essere incazzato Sauron mentre una stupida compagnia di semi-uomini dai piedi pelosi decise di lanciare l'Unico Anello nel monte Fato distruggendo i suoi piani millenari di conquista.

Ecco, era incazzata almeno due Sauron e mezzo.

Vagliammo diverse linee d'azione: la rinuncia all'immobile non è mai stata una possibilità, ma potevamo fare la guerra all'agenzia e minacciarli con polizia ed avvocati. Sì, insomma, un bel casino.

Alla fine discutemmo la nostra situazione tra genitori, parenti e per ultimo con il consulente che avevamo scelto: lui ci disse che, per il quieto vivere e per evitare guerre che in quel momento avrebbero solo rallentato il nostro acquisto, sarebbe stato meglio cedere alle loro richieste.

Così facemmo e, con la coda tra le gambe, tornammo in agenzia: scegliemmo il miglior mutuo a tasso fisso disponibile e firmammo i moduli di richiesta, digrignando i denti ed ingoiando il rospo. Ma a quel punto volevamo solo chiudere tutto prima possibile... perché come sempre in questi casi è l'attesa che ti logora.

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Il broker ci chiese una quantità di documenti immane: certificato di matrimonio, contestuali e di residenza, buste paga, CUD, Estratti conto, Movimentazione bancaria, certificati lavorativi... e chi più ne ha più ne metta. Ci mettemmo più o meno una decina di giorni a recuperare il tutto, cercando di fare più in fretta possibile.

Si parla di un paio di mesi fa ormai, prima delle vacanze di Natale. Spoiler: ad oggi ancora non siamo proprietari di casa.

Da lì in poi fu tutto in mano alla banca e al consulente: bisognava attendere la perizia dell'immobile da parte della banca e la congruità del reddito per la rata richiesta... nonché l'approvazione della garanzia di Mutuo per giovani coppie, della quali stavamo usufruendo.

Il passo successivo sarebbe stato attendere l'invito in filiale per la stipula e fissare il compromesso, dove avremmo sganciato come anticipo la somma di denaro più cospicua che sia mai uscita dal nostro conto in banca.

Eravamo ancora lontani, ma nonostante tutte le peripezie ci stavamo avvicinando alla meta... passammo le vacanze natalizie nel limbo, rispondendo ad ogni richiesta di informazioni con un generico:

• Sì, ci dovremmo essere... ma fino a quando non firmo la stipula preferisco star zitto!

A metà gennaio la bella notizia: perizia rientrata, reddituale congruo e garanzia approvata!

Vedevamo la fine del tunnel... ma scoprimmo a nostre spese che era quello dipinto sulla parete di roccia, come nei cartoni di Willie il Coyote.

I problemi erano lontani dall'essere finiti...