Il parrucchiere.

Il parrucchiere per noi donne è una cosa seria, serissima. Non è come per voi uomini che al massimo gli date 20 euro per uscire più o meno allo stesso modo in cui siete entrati e nessuno si accorge del cambiamento.
Noi lasciamo milioni su milioni e quando si tratta del capello saremmo disposte a qualsiasi cosa, pur di vederlo curato, sano e forte. Quindi visto che lo paghiamo profumatamente pretendiamo il massimo.

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Ho la stessa parrucchiera da quando ho 13 anni, praticamente mi ha vista crescere. Ha avuto sempre la massima libertà.
E poi ho capito una cosa, hanno un linguaggio tutto loro.
Se tu le dici: ”Spunta”!
Lei capisce: ”Taglia almeno 30cm”.
Io: ”Permanente!”
Lei: ”Messa in piega?”
Io: ”mmm colore?”
Lei: ”Colpi di sole.”

Insomma si parlano lingue differenti. Io ormai mi fidavo a tal punto da dirle sempre: ”Fai tu!”
Non era insolito che tornassi con un carré al posto della spuntatina. Ma c'è chi ci soffre.
Ho visto malesseri dipinti nei volti delle donne che volevano una spuntatina, giusto accennata e si sono ritrovate mezze calve. La parrucchiera ha delle responsabilità che a volte sottovaluta perché lei giustifica qualsiasi azione con un: ”Ma dai, tanto nel giro di qualche mese ricresceranno!!!".
Non è proprio così ma va bene.
E poi il tempo, si dilata. Entro alle nove di mattina ed esco all'una, c'è un momento in cui mi dimentico anche perché sono lì e cosa devo fare. So solo che sento un freddo boia, che sto con l'asciugamano in testa con i capelli bagnati da almeno tre ore e mi sento a disagio.

Ma il vero momento terribile è quando fai i colpi di sole. Sei piena di carta stagnola, sembri il cugino IT, ovviamente non vedi nulla davanti a te e non sai cosa sta succedendo. Sei lì che respiri quella roba che sembra assomigliare al gas nervino, devi respirare con la bocca e ti sembra di subire una tortura medioevale. Ci manca solo che ti spaccano le falangette di tanto in tanto, non vedresti nemmeno chi è stato.

Nel frattempo ci sono le chiacchiere o meglio i pettegolezzi che abbondano e straripano come un fiume in piena, senza argini. Non chiacchiere divertenti no... in genere sono chiacchiere maligne che io personalmente odio. Mi sono arresa all'idea di portarmi un libro perché tu sei lì che tra un colpo di spazzola e un rombo di phon cerchi di concentrarti e arriverà qualcuna che ti toccherà il braccio e vorrà che tu partecipi.
Quindi ho smesso. Mi limito ad osservare e a fare cenno di sì con la testa (tecnica ormai perfezionata negli anni dopo 5 anni di finzione durante la lezione di matematica) e nel frattempo faccio una lista mentale delle cose da fare, almeno mi organizzo. Devo pur sopravvivere.

Durante il lavaggio la temperatura dell'acqua passa da –30 a + 50 senza via di mezzo e lei ti chiede: "È troppo fredda??!!!" E tu sei lì paralizzata che non riesci nemmeno a rispondere e ti limiti ad un semplice: "Un pochino!" e si passa al caldo, alle fiamme dell'inferno e diventi viola in faccia e ti arrendi ormai vittima di tutto.

Nel frattempo avviene un piccolo miracolo. Tutto comincia ad avere un senso. Dall'essere imbalsamata con l'asciugamano, alla carta stagnola arriva il momento del taglio.
Il taglio non ha una logica per noi comuni mortali, siamo come in balia di Edward mani di forbice, taglia a raffica, sfoltisce e ritaglia nel giro di pochissimo prendendo le distanze in modo molto approssimativo.

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Il colore con il capello bagnato è strano, e tu sei lì che ti chiedi come sarai alla fine e se dovrai distruggere tutti gli specchi esistenti tirandoti addosso una sfiga esemplare per i prossimi mille anni.
E alla fine, quando finisce tu sei un'altra persona. Non sai come né quando è riuscita nel suo intento. E tu fiera e soddisfatta paghi i tuoi 70 euro (se ti va bene) e torni a casa felice come una Pasqua. Si perché se hai i capelli a posto sei una persona felice, hai comprato un pezzetto di felicità che ti garantirà uno stato di grazia per almeno due giorni di fila.
A volte capita che il colore sia palesemente diverso da quello che avevi e provi a contestarlo: "maaaa non noti qualcosa di strano? Mi sembra spento rispetto al solito!" E lei pronta: "Ma no tranquilla, dopo scarica!" e con questa frase ti fanno fessa e felice.

L'anno scorso la terribile notizia: la mia parrucchiera se ne va.
Ora non sto qui a descrivere il malessere che ho provato, perché per fortuna ha lasciato le redini in mano ad una ragazza che lavorava con lei da sempre quindi per fortuna non ci ha lasciato sole e abbandonate.
Ragazza che mi ascolta e quando le dico di spuntare lo fa. In effetti adesso ho di nuovo i capelli lunghi.

Sarà un caso? Io non credo, il caso non esiste.

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