Hai un idea di business? Non fare i miei stessi errori [parte 2 ]

Eccoci alla seconda parte dell'articolo.

Come ho scritto nella puntata precedente il business model canvas è uno strumento utilissimo solo se si basa su un idea validata, cioè che ha avuto effettivamente un riscontro reale e positivo con quante più persone (e magari futuri clienti) possibili.

Per fare questo oggi vi illustro un metodo che purtroppo non tutti conoscono o utilizzano: il Javelin Board.

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©javelin: è open source con licenza libera, potete scaricarlo tranquillamente.

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Non vi spiegherò qui come si utilizza perchè potete trovare tutto in tanti altri siti che vi spiegano passo passo ogni casella.
Vi dirò invece come non utilizzare questo potentissimo strumento.

Il primo errore che si commette è fare troppo brainstorming. Lo so può sembrare un affermazione assurda, ma fidatevi, pensare troppo soprattutto in questa fase è contro producente e non è l'obiettivo di questo metodo.

Il primo step

è quello di trovare il vostro cliente (deve essere il più specifico possibile) ed individuare un suo problema, immaginandosi di mettersi nei suoi panni.
Appuntatevi le vostre idee, che devono essere brevi, ricordatevi che se per un'idea dovete utilizzare più di 10 parole per poterla spiegare è già troppo lunga, semplificate!
Rispondete alle domande nella parte in alto a sinistra, quando vi sembra che sia tutto chiaro, semplice ed intuitivo passate allo step successivo.

Il mio consiglio è di non spendere più di 15 minuti per completare questo task, settate un timer, alla scadenza si passa alla fase successiva.

Adesso

bisogna trovare le assunzioni che bisogna successivamente verificare di cui almeno una, deve essere cosi importante che se non viene verificata crolla tutto quello che avete fatto in precedenza e dovete ricominciare da capo con nuovi clienti e nuovi problemi.
Questa è la parte fondamentale di tutto il processo.

Fatto questo,

iniziate a scrivere il vostro questionario a cui i vostri fututi clienti/tester dovranno rispondere.
Questionari brevi, quindi massimo 10 domande possibilmente a risposta chiusa (vi semplificherà la verifica ed il clustering) e focalizzati sulle ipotesi da validare.
Il questionario è il vostro strumento che vi permetterà di capire se le vostre assunzione sono corrette e quindi confermate dai clienti oppure no.

Dopo aver completato

il questionario indicate il vostro criterio di successo, cioè quando secondo voi il questionario ha avuto un esito positivo e quando no. io consiglio almeno un 70% di risposte che confermano le vostre assunzioni.

Ok siete pronti per la fase più turbolenta!

Compilate la colonna 1° (dall'alto verso il basso) con quello che avete fatto negli step precedenti, lasciate vuota la casella della soluzione, per il momento non è importante.

Adesso

andate a parlare con i vostri clienti, più sono e meglio è.
Sicuramente per una questione statistica meglio avere più di 15 questionari compilati. L'errore che si commette è averne troppo pochi, in questo modo le risposte sono influenzate da troppe poche persone e quindi in realtà potrebbero essere completamente diverse rispetto alla massa.

Fatto anche questo

avrete cosi tante informazioni e dubbi che probabilmente le vostre assunzioni sono state spazzate via (per questo vi ho consigliato di non fare troppo brainstorming).
Analizzate i risultati e soprattutto appuntatevi le informazioni a cui voi non avevate pensato ma che per i vostri clienti sono importanti.

Bene, avete concluso il primo ciclo.

Con le informazione ottenute modificate il problema da risolvere, le assunzioni, il questionario e ripetete il ciclo n volte fino a quando non riceverete più informazioni rilevanti e il vostro criterio è stato abbondantemente soddisfatto.

Benissimo,

a questo punto avete un'idea validata, cioè adesso non è solo una vostra idea, ma è stata arricchita dai problemi ed esigenze reali dei vostri clienti, quelli che poi pagheranno per usare il prodotto o servizio.

Adesso finalmente si può pensare a come risolvere il problema!!

Nel prossimo articolo passeremo alla creazione del business model, ma non quello classico, una versione rivisitata è più utile in questa fase.
Ciao!