Vacanze al mare: la top 10 delle situazioni da evitare (ma che molto probabilmente si verificheranno)

in #ita6 years ago

Cari amici di Steemit, di ritorno da una vacanza al mare con la famiglia, regalata da un periodo di congedo parentale, ho piacere di condividere con voi la mia esperienza, in modo da illustrare, a chi di voi sia in procinto di fare lo stesso, le piccole (dis)avventure alle quali si rischia di andare incontro in un periodo di relax marino, e provare magari ad evitare alcune mini-trappole per trascorrere in maniera più serena le proprie vacanze.

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Vi lascio pertanto, secondo quello che è stato il mio recente vissuto, la top 10 delle situazioni potenzialmente stressanti alle quali probabilmente andrete incontro, in modo da prepararvi nella maniera più adeguata possibile.

10 - Autostrade

Sarò sfortunato io, ma tutte le volte che mi metto in macchina per fare un viaggio più o meno lungo, mi imbatto nella classica coda autostradale.
A volte a causarla è il traffico intenso (a proposito, complimenti a tutti quei geni che si mettono in macchina nelle giornate da bollino nero), più spesso degli incidenti.
Se siete dei coraggiosi e soprattutto in perfetta forma fisica, potrete optare per iniziare il viaggio durante le prime ore del mattino, in modo da evitare il grosso del flusso, ma in linea di massima è bene non optare per le partenze nei giorni dal venerdì alla domenica e per i rientri dalla domenica al martedì.

9 - Bambini incustoditi

Secondo il mio punto di vista ai bambini (che non siano i tuoi) non si può mai dire nulla, proprio perché sono bambini! Quelli con i quali occorre prendersela sono i genitori o i nonni che li accompagnano, e che gli permettono di girare liberi per la spiaggia come piccoli hooligans, troppo impegnati a chiacchierare con il vicino di ombrellone o a prendere la tintarella per potersene occupare.

Tanto cosa vuoi che succeda, sono bambini lasciamoli giocare...

Ho visti bambini rubare giochi ad altri bambini, distruggere castelli di sabbia meticolosamente edificati, fare i gradassi con i più piccoli e prendere letteralmente a bastonate sulla testa i bagnanti (non scherzo, la vittima sono io!)
Se il protagonista di una di queste scene fosse stato uno dei miei figli, avrebbe ricevuto una sgridata da ricordare a lungo, nella pressoché totalità dei casi nessun genitore/nonno è intervenuto.
Dopo aver ricevuto la bastonata sono uscito dall'acqua e sorridendo ho comunicato al piccolo teppista che avrebbe avuto più spazio per giocare, in quanto sarei andato a stendermi al sole; per tutta risposta la nonna, assistendo alla scena, invece di scusarsi e riprendere il nipote, nei giorni successivi all'avvicinarsi a noi del piccolo, pronunciava sprezzante la stessa frase:

Andiamocene, qui ci sono i poveri perseguitati da noi...

Senza parole.

8 - Venditori ambulanti

Non si scappa, dovrete avere a che fare con questi signori più volte al giorno. Un pomeriggio abbiamo battuto tutti i record, respingendo l'assalto di tre ambulanti nel giro di cinque minuti, tutti con la stessa merce!
Non pensiate che basti un semplice no a farli desistere:

Capo, vuoi occhiali?
No, ce li ho già, grazie!
Ma questi sono diversi, più belli!
No grazie, che me ne faccio di un altro paio?
Dai prova questi...
Non mi servono grazie!

A quel punto generalmente se non tendi la mano per prenderli e/o non rispondi più e/o fai finta di essere cascato in un sonno tanto profondo quanto improvviso, te li appoggiano addosso, in modo che, in un modo o nell'altro, sei costretto a prenderli in mano.
Moltiplicate tutto ciò per cinture, asciugamani, parei, mollettoni e spara-bolle di sapone... e avrete un quadro della situazione.

7 - Venditori di cocco

Una volta equipaggiati romanticamente solo con il cestino e del ghiaccio, ora girano con un modernissimo carrello frigo motorizzato. Se state finalmente per assopirvi sicuramente in breve ne avrete uno attaccato all'orecchio a farvi perdere qualche decibel:

Gelati, patatine, birra, acqua, ghiaccioli, coooooccooo frescoooo...

I più estrosi quando non urlano il richiamo per i bagnanti accaldati studiano qualche formula di presentazione:

Bevete acqua vera per farne tre stasera... Ma attenzione all'acqua finta che non aiuta nella spinta!
Ogni gelato leccato è un giorno di vita guadagnato... Un gelato leccato al mare si può sempre perdonare!

Artisti a modo loro, e comunque offrono un utile servizio.

6 - Sale giochi

Ce ne sono un'infinità, dai colori sfavillanti e dai suoni attraenti; come si fa a non entrare almeno una volta?
Fai una partita e scopri che il gioco ti ha ricompensato con una strisciata di ticket, con i quali alla fine potrai riscuotere dei premi!

Wow, che bella idea, giochiamo!

E così, complice anche il fatto che più soldi cambi più gettoni ottieni, ti ritrovi ad aver speso un capitale. Hai però una borsa di ticket in mano, chissà che premio potrai ricevere!

Allora, con i suoi 1500 ticket può scegliere tra la gomma di Spongebob o il temperamatite di Heidi... Ah, ecco aspetti, il mio collega mi dice che c'è anche il nuovo set di stuzzicadenti in legno di faggio!
Scusi ma per i premi che vedo in vetrina, tipo il cellulare che usava mio nonno venti anni fa o la consolle Atari 1980?
Ah no, per quelli occorrono un milione e mezzo di punti!

Già, che ingenuo... E non oso chiedere quanti ne occorrerebbero per la Playstation 4 o il monopattino elettrico, probabilmente un numero immaginario talmente alto da non poter essere calcolato nemmeno dai processori mina-Bitcoin.

5 - Ubriachi e su di giri vari

Si sa, al mare ci si lascia un po' andare, del resto siamo in vacanza! E così, tra chi si concede un fritto o un gelato in più, c'è anche chi ne approfitta per alzare un po' il gomito. Niente di male, per carità, almeno fin quando non si diventa un pericolo per gli altri.

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In particolar modo una sera, un gruppo di una decina di ragazzi stava avanzando a passo spedito verso di noi; il più furbo di tutti, forse per impressionare gli amici o semplicemente perché più ubriaco degli altri, camminando all'indietro era perfettamente allineato alla traiettoria del passeggino occupato dal mio bimbo più piccolo:

Occhio... Ehi tu, occhioooo.... Attentooooooo

Impatto. Qualcuno lo trattiene e almeno gli evita di cadere e schiacciare mio figlio. Ancora ridendo si gira e mi guarda tra il meravigliato e l'infastidito:

Oh... Scusa!
Ma scusa il ca... rincog.... guarda dove vai!

E se ne vanno, tutti e dieci, ancora barcollanti e ridenti.

4 - Fotografi

Pare essere il nuovo business da spiaggia: un'orda di fotografi gira in costume sul bagnasciuga, in attesa di raccogliere nella rete la prossima vittima.
Di solito accostano le famiglie con bambini, scattano la foto dopo aver innocentemente chiesto il permesso e te la vendono per 4 o 5 euro, a seconda che si richieda il file o la stampa.
Niente di male direte voi, se vuoi la compri altrimenti no. L'obiezione sarebbe corretta se non fosse che, come per i venditori di occhiali, la domanda ti viene posta in continuazione da almeno 5 o 6 fotografi al giorno.
Come non bastasse, nonostante anche noi avessimo acquistato alcuni scatti, lo stesso fotografo ci rifermava praticamente ogni giorno, prima di accorgersi che eravamo sempre le stesse persone.

3 - Giocatori in spiaggia

Pensate che chi improvvisi partite di calcio o di tennis sulla spiaggia abbia l'accortezza di verificare che intorno non ci sia nessuno? Ovviamente sarebbe buona regola, ma altrettanto ovviamente nessuno ci bada.
Si potrebbero usare perlomeno palloni leggeri o giocare con tiri e passaggi deboli, ma la maggior parte degli improvvisati Holly e Benji da mare è solito usare palloni di cuoio regolamentari e tirare come se fosse l'ultimo rigore della finale di Champions League.
Almeno una pallonata addosso è ordinaria amministrazione, ma se siete particolarmente fortunati potrete addirittura diventare parte attiva del gioco con colpi di testa o ginocchio involontari.

2 - Parcheggiatori della domenica (ma soprattutto del sabato)

Se normalmente lo struscio serale è popolato da una folla che sembra interminabile, il sabato e la domenica questo numero è destinato a crescere in maniera esponenziale. Terminate le attività lavorative, tante persone si rivesrano sulla costa, in modo da partecipare all'atmosfera festosa del week-end marino.
Più persone uguale però più macchine, ma lo stesso numero di parcheggi. E' qui che gli automobilisti diventano particolarmente creativi: ho visto macchine parcheggiate su marciapiedi, rotonde, negli spazi liberi dei distributori di benzina e persino nelle vie pedonali.

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Questa creatività però danneggia purtroppo chi, come noi, si sposta con passeggini o carrozzine, o in maniera ancora più grave i disabili sulle sedie a rotelle.
Occupare i marciapiedi però vuol dire costringere le persone a passare sulla strada, a volte anche in punti pericolosi come dopo una curva cieca o un incrocio. O nella peggiore delle ipotesi, come nel caso delle persone disabili, significa semplicemente impedire il passaggio.
La regola generale dovrebbe essere sempre la stessa:

la tua libertà finisce dove comincia la mia.

1 - Fumatori

Spero di non offendere nessuno ma, per la regola precedente, i fumatori sono, secondo la mia personale opinione ed esperienza, la peggior categoria. Di solito incuranti di chiunque abbiano attorno, siano essi neonati, bambini, adulti o anziani, sono soliti andare a caccia dei non fumatori con il radar, in modo da accendere le loro amate bionde esattamente nel momento più fastidioso.
Se provate a gustarvi un gelato dopo esservi arrampicati su un albero, state certi che un fumatore si siederà accanto a voi sull'albero vicino, e con aria di sfida soffierà nella vostra faccia il fumo proprio mentre state per mangiare.
Nell'ombrellone accanto al nostro una giovane mamma provava a godersi un periodo di relax con la sua bimba di 4 mesi, ma sfortuna vuole che, esattamente di fronte, una famiglia di accaniti fumatori appestasse l'aria praticamente senza soluzione di continuità.
Sarebbe bastato usare buona creanza e recarsi a fumare magari sul bagnasciuga, ma l'idea non ha mai sfiorato nessun componente dei simpatici dirimpettai.
Impedire il fumo nei locali chiusi è stata una grande mossa di civiltà, a quando l'upgrade della stessa, che includa anche parchi, spiagge, fermate dell'autobus e tutti quei luoghi dove le persone, volenti o nolenti sono a stretto contatto?

Morale della favola

La vacanza che ho appena trascorso è stata in ogni caso molto positiva, soprattutto perché mi ha permesso, in un momento dell'anno solitamente assorbito totalmente dal lavoro, di poter dedicare del tempo di qualità agli affetti che realmente contano e che ti riempiono la vita.

Sono cosciente che mentre arrostivo al sole, molti di voi erano ancora impegnati nella quotidianità dei propri compiti, quindi vi prego di non leggere in questo mio post una dose eccessiva di lamentele, ma solo la giusta ironia che sempre dovrebbe accompagnare le nostre giornate.

Buone ferie a tutti!

Sort:  

Non potevo non fare il resteem. Complimenti per il post, veritiero, ironico al punto giusto, esilarante tuttavia, se mi permetti, io avrei messo il traffico autostradale al primo posto, è uno stress sia per i viaggiatori che per i residenti nelle mete turistiche (sono uno di quelli), ragion per cui siamo letteralmente intrappolati e costretti a dover uscire con biciclette (che non è male ma dipende dalla distanza che bisogna percorrere), motorini,motociclette e costretti a percorrere strade interne che in genere sono le meno affollate ma anche le meno pratiche per raggiungere il supermercato oppure la merceria. Comunque credo che lo stress e i problemi legati alla viabilità siano esclusivamente causati da una guida scellerata e da comportamenti sbagliati delle persone, con un po di educazione civica e rispetto delle regole e con qualche riforma infrastrutturale dei piani urbanistici simili cose sarebbero superate. Ti auguro buona serata e un buon ritorno alla quotidianità.

Ciao @paololuffy91! Innanzitutto ti ringrazio molto per i complimenti e per il resteem, sei stato molto gentile. Sul traffico ti do ragione, io sono uno si quelli che non sopporta minimamente le code, trovo intollerabile dover pagare 40 euro ad un'autostrada per percorrere 400 KM in 7 ore.
Uno dei nostri vicini di casa temporanei nella località dove abbiano soggiornato (Cattolica), residente fisso del posto, ci ha confermato in pieno le tue parole in una chiacchierata:

Noi usciamo solo in bicicletta, prendere la macchina qui è un suicidio.

Commento molto gradito, a presto!

Ci sarebbe mancato solo un caffè insieme, avresti inserito nella tua classifica il pataca DOC Romagnolo! ah ah ha Bella però questa classifica!

Il pataca vuol dire burlone o qualcosa di simile, right? Grazie :)

Beh... potrebbe essere simile al pirla milanese. Ma è riduttivo! Ahahahah. A parte gli scherzi, può avere anche l'accezione positiva come tu dici

Grazie per la delucidazione in salsa romagnola... Comunque scherzi a parte l'atmosfera che avete voi è inimitabile, bellissima terra!

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