E' possibile migliorare l'umore in maniera scientifica? Parte II - Serotonina

Cari amici di Steemit, come già affrontato nella prima parte, l'intenzione di questa serie di post è quella di trattare metodi scientificamente provati per aumentare la soddisfazione in noi stessi e di conseguenza il buonumore: dei quattro agenti chimici (dopamina, serotonina, ossitocina ed endorfine) capaci di compiere questo piccolo miracolo presenti nel nostro corpo, oggi ci concentreremo sulla seconda sostanza, la serotonina.

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Che cos'è la serotonina?

Nota anche come l'ormone del buonumore, è un importante neurotrasmettitore scoperto dal farmacologo italiano Vittorio Erspamer nel 1935. Infatti, oltre a rivestire un ruolo fondamentale nella regolazione del tono dell'umore, questa sostanza è di grande rilevanza anche per altri processi fisiologici, come la digestione, il ritmo sonno-veglia, il senso di sazietà e il desiderio sessuale. Tendenza alla depressione e all'isolamento sono un primo sintomo di mancanza di serotonina.

Come aumentarne la produzione?

In primo luogo concentrandosi su un sentimento di gratitudine. Quasi tutti noi siamo portati per inclinazione naturale a lamentarci (a volte anche giustamente e con cognizione di causa) delle esperienze negative che viviamo, tralasciando però di concentrarci sulle cose belle che quotidianamente ci accadono.

• A tal proposito può risultare utilissimo l'esercizio proposto dal famoso psicologo americano Martin Seligman, ovvero quello dei tre grazie. Ogni sera, prima di andare a dormire dedichiamo cinque minuti per pensare a tre cose che ci sono successe nella giornata, e per le quali siamo grati. Possono essere anche avvenimenti piccoli, un piatto riuscito bene, una telefonata divertente, una bella canzone ascoltata per radio... In breve tempo questo semplice esperimento promette di aumentare il nostro livello di serotonina, migliorare il nostro umore e cambiare in positivo la visone della vita.

In seconda battuta trarremo grande giovamento richiamando dentro di noi delle emozioni positive. Il nostro cervello, ha difficoltà infatti a distinguere tra situazioni reali ed immaginarie; riportare alla memoria i nostri successi, i momenti in cui siamo stati particolarmente bene, ci porterà automaticamente a rivivere le stesse emozioni della prima volta, provocando dentro di noi una scarica di serotonina e di conseguente benessere.

• Proviamo a fare un gioco; chiudiamo gli occhi e cerchiamo di sollecitare il nostro cervello. Ripensiamo a quella volta in cui abbiamo vinto una gara, al momento in cui abbiamo dato il nostro primo bacio, o quando abbiamo ricevuto un elogio particolarmente gradito. Sembra di essere tornati lì vero? Il cuore ci batte di nuovo all'impazzata come quella volta! Bene, riapriamo gli occhi: come ci sentiamo? Scommetto leggermente più felici!

Un'ulteriore buona notizia è che per produrre serotonina le immagini possono essere anche totalmente inventate! Certo, risulterà essere più difficile perché richiederà uno sforzo mentale maggiore, ma con una buona dose di concentrazione il trucco potrebbe riuscire.

• Se abbiamo sempre desiderato essere delle rock-star immaginiamo il nostro concerto; il sogno nel cassetto è sempre stato quello di fare il calciatore? Fingiamoci al termine della finale mentre alziamo la Champions League! Immedesimiamoci il più possibile nel sogno e vedrete che le sensazioni provate saranno assolutamente positive.

Comportamenti da non tenere

Come già detto è di fondamentale importanza evitare comportamenti che ci isolino e tendano a farci deprimere. Anche un sonno irregolare e disturbato può risultare negativo sulla produzione della sostanza.

• Rinchiuderci in noi stessi perché abbiamo avuto una brutta giornata al lavoro non farà che farci sentire sempre più tristi ed arrabbiati; reagire subito è fondamentale, magari facendo una bella passeggiata all'aria aperta o chiamando un amico. Quali sono le cose belle che abbiamo? Dedichiamoci a quelle!

Ci sono alimenti che possono aiutarci a produrla?

Assolutamente si! Il nostro neurotrasmettitore è sintetizzato a partire da un amminoacido, il triptofano; Alimenti ricchi di triptofano sono la carne di tacchino, le mandorle, le noci e le banane. E' scientificamente provato che anche fare esercizio fisico regolare ed esporsi al sole per almeno venti minuti al giorno ne aiuta in maniera significativa la produzione.

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Conclusioni

Se avete letto fin qui, grazie per l'attenzione! Scrivete nei commenti se avete adottato questi piccoli accorgimenti e fatemi sapere come è andata.
Se l'argomento vi ha interessato e vi siete persi la prima parte sulla dopamina potete leggerla qui.

Un abbraccio a tutti e alla prossima puntata!