Ferrate for Dummies - Monte Averau

in #ita6 years ago (edited)

Cari Amici Steemians,
eccoci ad un'altra delle nostre avventure dolomitiche!

Il primo regalo di compleanno che ho ricevuto da Ale è stato un equipaggiamento da ferrata.
Casco, imbrago e set via ferrata. Eccomi pronta per qualcosa che non avevo mai fatto prima, adesso si doveva solo scegliere la meta!
Inizio quindi a documentarmi su questo tipo di attività e le vie ferrate intorno a Cortina per farmi un'idea. Essendo io alle prime, primissime armi, cioè livello 0, in seguito alle mie ricerche, propongo ad Ale un'escursione alle cascate di Fanes! Una semplice via ferrata per chi vuole avvicinarsi a questo mondo! Mi pareva perfetto!
Peccato che la sua risposta sia stata: “Ma và, quello è livello baby! Non è nemmeno una ferrata!”
“Amore, ma va benissimo, io sono un livello baby!”
“No, no, andiamo sull'Averau, non ti preoccupare, sono solo poco più di 50 m di via ferrata, è semplicissima!”
Ovviamente mi precipito a chiedere al mio amico Google info sul percorso e il livello tecnico varia da sito a sito...rimango perplessa: da facile a moderatamente difficile. Mah, andiamo!

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Monte Averau 2649 m - Foto di Carlotta G. Volpini

Lasciamo la macchina al Rifugio Cinque Torri (2137 m) e ci incamminiamo verso il Rifugio Averau (2413 m). Ci sono giornate in cui parti a spron battuto, con un sacco di energie salendo serenamente e poi ci sono quelle giornate, come in quel caso, in cui ti sembra di trascinarti dietro un carretto pieno di mattoni...mi ripetevo che dovevo rompere il fiato e che poi sarebbe andata meglio, forse!

Quando si arriva al Rifugio Averau, si deve seguire il sentiero segnalato che attraverso il ghiaione alle pendici dell'omonimo monte, porta all'attacco della via ferrata. Noi ovviamente abbiamo dovuto fare la scorciatoia, un sentiero a zig zag molto stretto che sale dritto sul suddetto ghiaione...sapete cosa significa scorciatoia in montagna? Pendenze da paura, di quelle che se per caso hai bisogno di fermarti a bere, evita di appoggiare lo zaino a terra altrimenti quello rotola giù finché non trova un ostacolo che lo fermi!
Mentre i polpacci urlavano, noi risalivamo repentinamente fino al punto in cui ci saremmo dovuti attrezzare ed iniziare a salire lungo la fune d'acciaio. Mi pareva di aver già compiuto un'impresa ad essere arrivata fino a lì...ma non avevo tempo di complimentarmi con me stessa, adesso iniziava la parte difficile anche perché l'inizio non è che sia esattamente incoraggiante, si parte con qualche passaggio un po' complicato.
Caso ha voluto che, mentre stavamo iniziando la nostra salita, stesse scendendo un papà con un paio di bambini che saranno stati alti 120 cm. Ale guarda i bimbi e poi guarda me con l'espressione tipica di chi ti dice “Visto che è facile?” a quel punto scatta un po' di orgoglio personale e via!

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Foto di Alessandro Zardini

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Foto di Alessandro Zardini

Non sapevo cosa aspettarmi, ero entusiasta di questa nuova esperienza ma non avevo idea della mia risposta fisica e psicologica. Mi ero sempre chiesta cosa avrei fatto se mi fossi bloccata in un punto senza riuscire più a muovermi e visto che non stiamo parlando del ponticello sospeso dei giochi per bambini nel parchetto rionale, avere una persona di cui ti fidi che ha pazienza e ti insegna come fare, è fondamentale!
La mia ascesa non è andata male, anzi, piano piano sono salita aggrappandomi alla roccia e al tatto ho avuto una bella sensazione. Una mano qui e l'altra là, poi un piede qui e l'altro più su, fai scorrere i moschettoni lungo il cavo d'acciaio, ne stacchi uno e lo riagganci oltre il punto di ancoraggio, fai la stessa cosa col secondo moschettone e prosegui così.
Ale, nato e cresciuto praticamente su una cengia, mi teneva d'occhio da sopra.
Abbiamo terminato il percorso attrezzato e poi abbiamo proseguito verso la vetta.

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Il Rifugio Nuvolau sulla vetta dell'omonimo monte e dietro il Monte Pelmo - Foto di Carlotta G. Volpini

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La Tofana di Rozes e le Cinque Torri - Foto di Carlotta G. Volpini

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In vetta! - Foto di Carlotta G. Volpini

La prima vetta conquistata è un'emozione grandissima! Arrivi su e ti guardi attorno e ruoti a 360° lo sguardo e vedi cime a perdita d'occhio, fino all'orizzonte. Impari poi a leggerle, a riconoscerle e a dare ad ognuna il nome giusto. Alla fine è un po' come ritrovare dei vecchi amici...
La foto che ho scelto per il post introduce yourself è stata scattata proprio qui! Uno dei momenti più belli che abbiamo condiviso.

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Autoscatto proprietà dell'autore

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Ale con il Monte Civetta sullo sfondo - Foto di Carlotta G. Volpini

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Eccomi firmare il libro di vetta con il Monte Lagazuoi sullo sfondo - Foto di Alessandro Zardini

Quando sei arrivato in cima ti godi la tappa ma il vero traguardo è tornare giù e quindi realizzi che sei solo a metà strada.
Inizia la discesa che prevede il percorso a ritroso e qui la faccenda si complica un pochino.
Sulla via ferrata salire è più semplice, almeno per me! Per fortuna avevo Ale che da sotto mi dava istruzioni su dove mettere i piedi perché io non vedevo quasi nulla. Devo dire che abbiamo incontrato una coppia di ragazzi che salivano mentre noi scendevamo e che pazientemente hanno atteso che io liberassi il passaggio e sono stati molto comprensivi, con tanto di simpatico scambio di battute.
Nel frattempo il sole scendeva e quella sera ci ha regalato un tramonto spettacolare.

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Tramonto sulle Cinque Torri e Rifugio Scoiattoli - Foto di Alessandro Zardini

Dopo aver completato questa mia prima via ferrata, posso garantirvi che è accessibile anche ai neofiti come me! Ve la consiglio caldamente, se vi piace il genere!

Le foto sono state scattate da me ed Ale il 20 luglio 2016 con Nikon D90 e Nikon D5200 e non hanno subito alcun intervento di post-produzione.

A presto!

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Grazie!

Grazie infinite! Non mancherò! :)

Che bellezza, sono senza fiato io a leggere, mi immagino voi a salire...
Le dolomiti sono davvero uniche, quest'estate verremo in vacanza..
a presto

Mi fa piacere essere riuscita a trasmettere delle belle emozioni. Hai proprio ragione, sono uniche!
Se sarete in questa zona e avrete bisogno di qualche info, noi siamo qui! ;)

In che zona siete?

Il top via...:-)

Ahaha lo immagino Ale che ti dice “Ma và, quello è livello baby!".
Stupende foto come sempre!

Aahahaha hai presente??? ...e poi immaginati anche la faccia che mi ha fatto quando abbiamo visto i bimbini scendere ahahahaha :P che ridere!

Bello,
mi ricordo la mia prima ferrata in Verdon.
http://www.viaferrata-alpes.com/

No va beh...e quella è stata la tua prima ferrata??? Ponti sospesi gradini e passaggi completamente esposti??? Bravo tu!

c'è stato un tempo in cui arrampicavo anche io :)
non un fenomeno, eh...sono troppo pesante...
al mio top sono arrivato al 6a
Poi, si sa, ogni figlio ti toglie 1 grado...ora non riesco nemmeno più ad andare in palestra...

Wow che bravo! Come avrai capito io sono abbastanza basica, ma mi piace così tanto che mi piacerebbe migliorare anche perché ti permette di godere di panorami mozzafiato!

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